Benedetta di Danimarca
Benedetta di Danimarca (nome completo in danese Benedikte Astrid Ingeborg Ingrid; Copenaghen, 29 aprile 1944) è stata principessa consorte di Sayn-Wittgenstein-Berleburg dal 1969 al 2017, come moglie di Riccardo II. È sorella minore di Margherita II e maggiore di Anna Maria, nonché decima in linea di successione al trono.[1] Ha partecipato spesso ad eventi ufficiali o semi-ufficiali in rappresentanza della ex-regina. BiografiaGioventùLa principessa Benedetta è nata nel 1944 nel palazzo di Amalienborg, secondogenita di Federico e di Ingrid di Svezia. La sua nascita avvenne durante l'occupazione della Danimarca da parte della Germania nazista. Il giorno seguente i membri del gruppo di resistenza Holger Danske effettuarono un saluto militare di 21 bombe nel parco pubblico Ørstedsparken, in riferimento ai tradizionali 21 colpi di cannone eseguiti dall'Esercito e dalla Marina in occasione delle nascite reali.[2] Venne battezzata il 24 maggio nella chiesa di Holmen a Copenaghen.[3] Ebbe come padrini e madrine Cristiano X, la nonna Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin, il principe Gustavo, Gustavo V di Svezia, il principe Sigvard, le principesse Carolina Matilde e Ingeborg, Margherita di Svezia, Alexander Ramsay ed Elizabeth Bowes-Lyon.[4][5] Crebbe con le sorelle ad Amalienborg, trascorrendo le vacanze estive nel palazzo di Gråsten. Ricevette la cresima nella cappella del palazzo di Fredensborg il 19 marzo 1959.[3] Successione ed educazioneIl 20 aprile 1947 il nonno di Benedetta morì e suo padre divenne re. La popolarità della famiglia di Federico IX e il ruolo di maggior rilievo assunto dalle donne nella società danese spianarono la strada all'Atto di Successione del 1953, che permetteva alle figlie femmine di ereditare il trono in assenza di figli maschi. Di conseguenza Benedetta divenne seconda in linea di successione dopo la sorella Margherita. Frequentò la N. Zahles Skole, a eccezione del 1957[6] che trascorse alla Benenden School.[7] Dal 1960 al 1961 soggiornò al collegio Brillantmont di Losanna, in Svizzera, e infine studiò design e sartoria nel 1965[8] alla Margrethe Skolen.[6] Nel 1961 fu damigella d'onore alle nozze della cugina Brigitta di Svezia e, nel 1962, lo fu al matrimonio di Juan Carlos di Borbone-Spagna e Sofia di Grecia.[5] Doveri ufficiali e attivitàIn linea con il suo interesse per gli sport equestri e l'allevamento dei cavalli, nel 1963 divenne membro onorario del Sportsrideklubben.[9] Nel 1965 sostituì la madre come presidentessa del Consiglio Congiunto delle Ragazze Scout e si recò in viaggio negli Stati Uniti d'America.[5][9] Nel 1975 divenne membro onorario del Kgl. Dansk Jagtklub.[6] I suoi incarichi e patrocini riguardano anche l'ambito dei giovani e delle disabilità.[6] Alla morte della madre ha ereditato diversi suoi impegni e, con il consenso del Folketing, venne stabilito per lei un appannaggio, corrispondente a 1.185.000 corone nel 2016.[10] Nel 2006 si candidò per diventare presidentessa della Fédération équestre internationale, dichiarando di volersi concentrare sulla trasparenza nello sport e il benessere dei cavalli.[11] Tuttavia ricevette 16 voti, piazzandosi ultima fra le tre candidate.[12] MatrimonioNel 1966, al matrimonio di Beatrice dei Paesi Bassi e Claus van Amsberg,[5] incontrò il principe Riccardo di Sayn-Wittgenstein-Berleburg.[8] Si sposarono il 3 febbraio 1968 nella cappella di Fredensborg.[5] Il re decretò che i loro figli avrebbero dovuto essere allevati in Danimarca per avere diritto al trono. Dal momento che la condizione non fu accolta, i tre figli della principessa non sono in linea di successione.[13] Discendenza
I figli della principessa Benedetta sono designati come Altezze in Danimarca per "Ordine in Consiglio". Altrove sono Altezze Serenissime per appartenenza alla casa mediatizzata di Sayn-Wittgenstein. Titoli e trattamento
AscendenzaOnorificenzeOnorificenze danesi— 20 aprile 1947
— 27 gennaio 1993
— 10 giugno 1992
— 14 gennaio 1997
— 16 aprile 2010
— 10 giugno 2017
— 11 giugno 2018
Medaglia commemorativa del 80° genetliaco di S. M. la Regina
— 16 aprile 2020
Medaglia commemorativa del 50º anno del Giubileo del regno di S. M. la Regina
— 14 gennaio 2022
Onorificenze straniere— 6 dicembre 2024
— 30 marzo 1963
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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