I Cybo[2][3] (detti anche Cibo[4]) furono una nobile famiglia di origine genovese, le cui prime notizie certe risalgono al XV secolo ad Arano, cittadino e nobile genovese, che ebbe a Napoli e a Roma alti uffici e fu anche senatore romano.[2] La fortuna della famiglia ha però origine dall'elezione al soglio pontificio di Giovanni Battista Cybo, figlio di Arano, divenuto pontefice con il nome di Innocenzo VIII.[2]
Un ramo dei Cybo, imparentato con i Trinci, confluì nella famiglia umbra dei Frenfanelli che si estinse negli Strozzi del ramo detto 'di Mantova' con il matrimonio nel 1882 fra la contessa Rita Frenfanelli-Cybo e il marchese Pio Luigi Strozzi.
Storia
I Cybo si stabilirono definitivamente a Genova nel X secolo, quando Francesco, avendo perso le sue proprietà in madrepatria, si rifugiò nel capoluogo ligure presso alcuni parenti. Un Cybo, Tomaso, si trasferì a Napoli, dando origine ai Tomacelli.[5]
I Cybo formarono uno degli alberghi genovesi (diciassettesimo), nei quali erano riunite le varie famiglie nobili cittadine. All'albergo Cybo vennero aggregate molte famiglie del patriziato genovese.
I Cybo acquisirono il Marchesato (poi ducato) di Massa grazie al matrimonio tra Lorenzo Cybo e Ricciarda Malaspina. Dopo l'esecuzione del loro primogenito Giulio fu il loro secondogenito Alberico I il vero iniziatore della signoria di Massa ed assunse il doppio cognome di Cybo-Malaspina.
Albergo Cybo
Con la riforma voluta da Andrea Doria nel 1528, i Cybo andarono a formare il XVII albergo. Di seguito le famiglie che erano ascritte all'albergo Cybo:
Andora, poi Sopranis: provenienti da Andora, vennero in Genova nel XIV secolo. Formarono albergo sino a che nel 1528 non vennero ascritti ai Cybo.[6]
Poggio: originari de La Spezia e Sanremo, giunsero a Genova sin dal 1150 circa. Nel 1528 furono ascritti all'albergo.[33]
Ponte: originari della Valpolcevera, giunsero in Genova nel 1170. Risultano ascritti nella persona di Desiderio ai Fattinanti nel 1380. Nel 1528 furono ascritti ai Gentile, ai Cybo ed ai Giustiniani.[33]
L'arma della famiglia Cybo era di rosso alla banda scaccata di tre file d'argento e d'azzurro, gli alias erano di rosso alla banda scaccata di tre file d'argento e d'azzurro; al capo d'argento alla croce di rosso e d'oro alla banda scaccata di tre file d'argento e d'azzurro; al capo d'argento alla croce di rosso: il tutto al capo dell'Impero.[5]
Note
Annotazioni
^Giovanni Battista Cybo (1432–1492) fu pontefice della Chiesa cattolica, con il nome di Innocenzo VIII, dal 1484 alla morte.
Fonti
^abcdeCybo-Malaspina, in www.nobili-napoletani.it. URL consultato il 18 gennaio 2019.
^abcdefgh Vito Antonio Vitale, CYBO, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2019.
^Cybo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2019.