Nel 2010 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1989 stilata da Don Balón.[1] È il calciatore non britannico con più presenze con il Manchester Utd.[2]
De Gea è un portiere elegante negli interventi e dotato di ottimi riflessi.[3][4] Sicuro nelle uscite,[5] nel corso degli anni ha migliorato notevolmente il proprio senso della posizione, che inizialmente non era tra le sue doti migliori.[4] È abile con entrambi i piedi.[5][6]
È considerato come uno dei migliori portieri della sua generazione.[7][8][9]
Carriera
Club
Atlético Madrid
David de Gea, dopo un inizio nel calcio a 5, cresce nelle giovanili dell'Atlético Madrid, giocando dal 2007 al 2009 nella squadra B. Il 30 settembre 2009 esordisce in Champions League nella partita persa dall'Atlético per 2-0 in casa del Porto. Diventa portiere titolare dopo la metà della stagione 2009-2010, prendendo il posto di Sergio Asenjo. Gioca da titolare, risultando decisivo, nella vittoriosa finale di Europa League 2009-2010 di Amburgo. Nella Supercoppa UEFA 2010 contro l'Inter para un rigore a Diego Milito, sul punteggio di 2-0 per l'Atletico.
Manchester United
Il 29 giugno 2011, per 21 milioni di euro, passa ufficialmente al Manchester United.[10] Il 6 agosto dello stesso anno fa il suo esordio con i Red Devils nella partita contro il Manchester City, valida per il Community Shield. Nonostante due suoi errori sulle reti di Joleon Lescott e Edin Džeko, il Manchester United riesce a ribaltare lo svantaggio iniziale e a vincere il trofeo.[11] Fa il suo debutto in Premier League il 14 agosto, nella vittoria per 2-1 sul campo del West Bromwich Albion. Il 27 settembre esordisce in Champions League nel match contro il Basilea. Dopo aver giocato i primi mesi ad alti livelli, nel mese di dicembre, a seguito di diversi errori che hanno inciso sulla squadra facendole perdere punti, perde il posto da titolare a favore di Anders Lindegaard.[12] Tuttavia, dopo un mese il portiere danese si infortuna e lo spagnolo torna in campo nel match di FA Cup contro i rivali del Liverpool, perso per 2-1.
Nella stagione 2012-2013, il portiere parte titolare sia in Premier League che in Champions League. Il 22 aprile 2013 vince la sua prima Premier League con il Manchester United, laureandosi campione d'Inghilterra con 4 giornate d'anticipo.
Il 17 settembre 2013 regala il suo primo assist in carriera per il secondo gol di Wayne Rooney, con un rilancio lungo dalla sua area, nella vittoria per 4-2 sul Bayer Leverkusen, durante la prima giornata del girone A di Champions League. Il 1º dicembre 2013, nella partita fra Tottenham Hotspur e Manchester United, terminata 2-2, raggiunge le 100 presenze totali con la maglia dei Red Devils.
Il 26 agosto 2014, in occasione della sconfitta in League Cup per 4-0 sul campo del MK Dons, indossa per la prima volta la fascia da capitano dei Red Devils. Il 27 settembre, nella gara vinta 2-1 in casa contro il West Ham United, raggiunge quota 100 presenze in Premier League con la maglia del Manchester United. Il 5 ottobre 2014, nella gara vinta 2-1 in casa contro l'Everton, raggiunge quota 200 presenze in carriera nei campionati nazionali. Conquista il quinto posto come miglior portiere nel 2016 nella lista dell'IFFHS. Nel corso delle due stagioni seguenti si conferma come uno dei migliori portieri al mondo. Durante l'annata 2016-2017 vince il Community Shield, l'EFL Cup e l'Europa League, ma la stagione viene condizionata da un rendimento altalenante in campionato, concluso al 4º posto. Nella stagione seguente il campionato procede in modo migliore, tuttavia il Manchester United non riesce mai a giocarsi lo scudetto coi rivali del City. Le prestazioni di de Gea sono in ascesa, con un picco nella partita contro l'Arsenal finita 3-1 per i Red Devils. La squadra però perde la finale di EFL Cup e viene eliminata dalla Champions agli ottavi.
Il 26 maggio 2021, sbaglia il rigore decisivo della finale di UEFA Europa League contro il Villarreal, consegnando alla compagine spagnola la vittoria dopo 21 rigori andati a segno.[13]
Al termine della stagione 2022-2023, il portiere lascia il Manchester United in seguito alla decisione di non rinnovare il proprio contratto in scadenza; ha collezionato in tutto 545 presenze in dodici anni con il club inglese, vincendo otto trofei.[14]
Fiorentina
Dopo aver trascorso più di un anno da svincolato,[15] il 9 agosto 2024 De Gea viene tesserato dalla Fiorentina, in Serie A,[16] con cui firma un contratto annuale, con opzione per un'ulteriore stagione.[17]
Esordisce in viola il 22 agosto in occasione della partita casalinga contro la Puskás Akadémia valida per i playoff di Conference League, terminata 3-3. Nella partita del 6 ottobre contro il Milan, valida per la settima giornata di campionato, vinta dai viola per 2-1, si distingue per aver parato due rigori, a Theo Hernandez ed a Tammy Abraham.
Esordisce con la nazionale maggiore il 7 giugno 2014, subentrando ad Iker Casillas nel 2-0 inflitto a El Salvador, e prende parte al campionato del mondo 2014 come riserva. Convocato anche per il campionato d'Europa 2016,[18] nella competizione continentale scende in campo da titolare.
Il 21 maggio 2018 viene incluso dal commissario tecnico della Spagna Lopetegui nella lista dei convocati per il campionato del mondo 2018,[19] che per la nazionale spagnola si conclude allo stadio degli ottavi di finale, nei quali viene sconfitta ai rigori dai padroni di casa della Russia.