La Premier League 2013-2014 è stata la 115ª edizione della massima serie del campionato inglese di calcio, disputato tra il 17 agosto 2013 e l'11 maggio 2014 e concluso con la vittoria del Manchester City, al suo quarto titolo.
Il torneo si presentò come uno dei più equilibrati di sempre grazie al rinnovamento generale nelle panchine di tutti i club principali. L'inizio fu a favore dell'Arsenal che nonostante alcune battute a vuoto come un 6-3 incassato dal Manchester City seppe mantenere la vetta del torneo per tutta la prima parte di stagione. Proprio i Citizens sembrarono la squadra più accreditata per la vittoria finale ma un rendimento esterno da zona retrocessione fece sì che nella prima parte del torneo gli uomini di Manuel Pellegrini recitassero la parte dell'inseguitore.
Emersero anche il Chelsea - che visse finalmente una lotta per il titolo dopo diversi anni dedicati alle campagne europee - e a sorpresa il Liverpool, che da diversi anni viaggiava nella parte anonima della graduatoria. Trascinati dai gol di Luis Suarez e Daniel Sturridge e dalle scorribande offensive di Raheem Sterling, i Reds misero insieme una serie di 11 successi consecutivi che lì portò in vetta alla classifica. L'Arsenal affondò nello scontro diretto ad Anfield perdendo per 5-1 e dovette ben presto calarsi nella lotta per l'accesso alla Champions League dove a sorpresa venne insidiato dall'Everton. Il Liverpool sembrò finalmente vicino al titolo atteso 24 anni quando vinse 3-2 lo scontro diretto col Manchester City; i Reds potevano vantare un vantaggio di 3 punti sul Chelsea e di 6 sul Manchester City (con una gara in meno) che con la sconfitta sembrò finire fuori dai giochi.
Clamorosamente però tutto si riaprì in una settimana: il Chelsea prima cadde in casa contro il Sunderland (che violò il record d'imbattibilità interna in Premier League di José Mourinho) e poi andò a vincere ad Anfield grazie ad un clamoroso errore difensivo del capitano Steven Gerrard. Il City vinse tutte le gare e prese il comando della classifica solamente il mercoledì precedente l'ultimo fine settimana del campionato. Il Liverpool in una piena crisi nervosa crollò a pezzi: sopra di tre reti contro il Crystal Palace si gettò tutto all'attacco per provare a ridurre il distacco in differenza reti nei confronti dei Citizens ma incassò altrettante reti in contropiede ed il 3-3 finale spezzò anche la più piccola speranza. A fine partita un Gerrard distrutto dovette sollevare un Suarez in preda ad una crisi di pianto.
L'Arsenal riuscì a contenere il ritorno dell'Everton pur incassando una pesante sconfitta nello scontro diretto ed ottenne l'ennesimo accesso ai preliminari di Champions League. Disarmante fu la stagione del Manchester Utd che chiuse 7° e lontanissimo dalla vetta oltre che escluso dalle coppe europee per la prima volta in 25 anni. In coda la rimonta del Sunderland, che appariva spacciato ad inizio Aprile, trovò spiazzato il Norwich City che ebbe un calendario molto difficile nel finale di stagione e non seppe reagire anche a causa di una scarsa vena realizzativa. In Championship finirono anche il neopromosso Cardiff City che non uscì mai dalla zona retrocessione ed il Fulham che nella prima stagione, con la nuova proprietà, andò incontro a 4 cambi di manager che non servirono ad evitare la caduta.
Formula
Come nelle precedenti annate, per via del Ranking UEFA, accedono in Champions League 2014-2015 le prime tre classificate, mentre la 4ª approda di diritto al terzo turno preliminare della stessa competizione. Entrano in Europa League la 5ª , la 6ª e la finalista della FA Cup, vista la già matematica qualificazione delle vincitrici delle due coppe nazionali (rispettivamente Manchester City e Arsenal).
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