Il Gran Premio motociclistico del Belgio fu l'ottavo appuntamento del motomondiale 1979.
Si svolse il 1º luglio 1979 sul circuito di Spa-Francorchamps. Erano in programma le classi 50, 125, 250, 500 e sidecar B2A.
La gara si svolse su un circuito completamente rifatto, lungo la metà rispetto agli anni precedenti e costato l'equivalente di quasi 17 miliardi di lire dell'epoca. La pista scatenò ben presto le proteste dei piloti perché pericolosa e impraticabile (l'asfalto era stato in parte posato la notte del venerdì precedente la gara): la pista era da loro paragonata a una saponetta o al borotalco. La sera di sabato 30 giugno i piloti (con in testa Kenny Roberts, Kork Ballington e Barry Sheene), fallita ogni mediazione con gli organizzatori e la FIM, convocarono una conferenza stampa per annunciare lo sciopero, il primo dal GP di Germania 1974, cui aderirono tutti i piloti più importanti. All'annuncio dello sciopero parte dei 50.000 spettatori provocò disordini sfociati in scontri con la polizia.
La gara dei sidecar, unica a non aver subito defezioni, vide una lotta dura tra Rolf Steinhausen e Rolf Biland, con il tedesco primo al traguardo. L'equipaggio Campbell/Goodwin finì in ospedale a causa del ribaltamento del loro "tre ruote".
Le altre gare ebbero come protagonisti piloti di secondo piano: in 50 vinse l'ex campione del mondo della categoria Henk van Kessel; in 125 la vittoria andò a Barry Smith, già pilota ufficiale Derbi un decennio prima; ai poco noti Edi Stöllinger e Dennis Ireland andarono rispettivamente 250 e 500.
Classe 500
Arrivati al traguardo
Classe 250
Arrivati al traguardo
Ritirati
Classe 125
Arrivati al traguardo
Classe 50
Arrivati al traguardo
Ritirati
Classe sidecar B2A
Arrivati al traguardo
Ritirati
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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