L'anno precedente la gara non si era disputata per problemi economici e si è tornati ad Anderstorp dopo che l'edizione precedente della corsa si era disputata a Karlskoga.
In Svezia sono stati assegnati matematicamente i due titoli ancora in discussione. Quello della classe regina è stato infatti appannaggio di Marco Lucchinelli, nonostante in questa gara sia giunto solo al nono posto[1]; tra le motocarrozzette invece la quarta vittoria consecutiva ha assegnato il terzo iride nel Motomondiale allo svizzeroRolf Biland e il secondo al suo passeggero, il connazionale Kurt Waltisperg.
Oltre a Biland e Waltisperg, gli altri vincitori nelle gare disputate sono stati Barry Sheene in 500, Anton Mang in 250 e Ricardo Tormo in 125.
Nella gara delle 500 si è imposto il britannico Barry Sheene, tornato al successo dopo quasi due anni, che ha preceduto due piloti olandesi, Boet van Dulmen e Jack Middelburg.
Curiosamente il podio della gara è stato composto dagli stessi tre piloti che già l'avevano occupato nell'edizione di due anni prima, per quanto con i due piloti olandesi nell'ordine inverso.
Nell'ottavo di litro, assente il campione mondiale Ángel Nieto, si è imposto il suo connazionale spagnolo Ricardo Tormo che ha preceduto il francese Guy Bertin e il venezuelano Ivan Palazzese.
Tra le motocarrozzette l'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg ottiene la quarta vittoria consecutiva e porta il suo vantaggio in classifica su Alain Michel-Michael Burkhard a 18 punti, divenendo quindi matematicamente campione con una gara d'anticipo. La corsa vede inizialmente andare in testa i campioni uscenti Jock Taylor-Benga Johansson, superati però al secondo giro da Biland e in seguito anche da Michel, in rimonta dopo una brutta partenza; il francese una volta ottenuto il secondo posto non riesce a impensierire il leader che può gestire il vantaggio fino al traguardo[2].
A un GP dal termine, dietro a Biland primo con 112 punti, la classifica vede Michel a 94 e Taylor a 87.