I suoi nonni paterni erano: John Fitzgerald Ford (1881-1917) e Florence Veronica Niehaus, mentre i suoi nonni materni erano invece: Harrison Harry Nidelman ed Anna Nechama Lifschutz.
Si diploma alla Maine Township High School di Park Ridge nell'Illinois nel 1960, frequenta il Ripon College in Wisconsin, dove frequenta un corso di arte drammatica. L'ultimo anno, dopo essere stato bocciato nel corso di filosofia, viene espulso dalla scuola, tre giorni prima del diploma. A nulla vale la richiesta di una lettera di raccomandazione per il ritiro dell'espulsione al suo insegnante preferito, il dottor Tyree (ricordato nel film Indiana Jones e l'ultima crociata), che gliela rifiuta.
È segretario del programma Young Eagle dell'Experimental Aircraft Association. Dona tempo e denaro in favore della causa ambientale. Partecipa anche alla Board of Directors of Conservation International. Sebbene non ami parlare in pubblico, in un'occasione ha parlato in favore delle popolazioni del Tibet, per opporsi all'entrata della Cina tra le nazioni amiche degli Stati Uniti a causa dell'occupazione cinese in Tibet. Si è dichiarato sostenitore dei diritti gay e favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso.[4]
Ford è anche un pilota di aerei ed elicotteri e possiede un ranch di 3,2 km2 a Jackson Hole nel Wyoming, metà del quale donato allo Stato come riserva naturale: in diverse occasioni ha personalmente offerto servizio di emergenza con l'elicottero in aiuto alle autorità locali; in una occasione ha portato in salvo un escursionista colto da disidratazione. Il 5 marzo 2015 è rimasto coinvolto in un incidente aereo nelle vicinanze di Venice, rimanendo ferito.[5]
Carriera
Gli inizi
Ford, che si definisce come «a sboccio ritardato», rimase affascinato dalla recitazione al college, dove divenne membro di una banda folk chiamata The Brothers Gross in cui suonava uno strumento artigianale. Fu anche membro della confraternita collegiale Sigma Nu. Nel 1963 partecipò come comparsa nel colossal La grande fuga (ha interpretato un giovane nazista nelle scene sul treno).
L'anno dopo sposò Mary Marquardt, la ragazza che frequentava al college, e i due si trasferirono a Los Angeles in California: qui ottenne un contratto da 150 dollari a settimana con la Columbia Pictures nell'ambito del programma di ricerca nuovi talenti dello studios, partecipando a tre film interpretando ruoli minori. Passò poi alla Universal Studios, dove ebbe ruoli minori per la televisione (Ford è citato come Harrison J. Ford per la partecipazione in un ruolo minore in un film western del 1967, Assalto finale, ma la J. nel nome non ha alcun significato, poiché Ford non possiede un secondo nome. L'aggiunta fu adottata per evitare confusione con un attore omonimo, morto nel 1957).
Il successo
Insoddisfatto del lavoro che gli veniva offerto, Ford divenne un falegname autodidatta[6] (fu anche uno dei cameraman ai concerti tenuti dai Doors, nell'estate del 1968, all'Hollywood Bowl di Los Angeles e al Santa Clara County Fairgrounds di San Jose[7]) per poter meglio mantenere la moglie e i due figli piccoli, fino alla svolta, giunta con American Graffiti di George Lucas; fu però Steven Spielberg a giudicare per primo Ford perfetto per la parte di Ian Solo[8] in Guerre stellari, primo film dell'omonima serie di George Lucas che lo consacrò a divo del cinema.
Il successo dei suoi film portò il Guinness Book of Records, nel 2001, a citare Ford come l'attore più ricco del mondo. La sua retribuzione per il film K-19 del 2002 fu di oltre 25 milioni di dollari, e gli incassi complessivi al botteghino dei film con Harrison Ford ammontano sinora a 13,8 miliardi di dollari, il risultato più alto di ogni altro attore nella storia del cinema. Ciò nonostante, tra il 2000 e il 2008 la sua carriera subì una momentanea flessione e Ford apparve solamente in cinque film.
Grazie a Il risveglio della Forza si riprende il primato di attore che ha incassato di più al box office americano, con 4750905625 $ totalizzati grazie a 41 film conteggiati; tale record era già appartenuto all'attore per molti anni, ma nel 2005 era passato a Samuel L. Jackson che lo aveva detenuto per undici anni.[11][12] Nel 2017 riprende dopo trentacinque anni un altro suo storico personaggio, Rick Deckard di Blade Runner, recitando a fianco di Ryan Gosling nel sequel Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve.[13][14] Nel 2023 torna a interpretare per l'ultima volta il ruolo di Indiana Jones nel film Indiana Jones e il quadrante del destino, diretto da James Mangold.
Vita privata
Ford è stato sposato tre volte, la prima con Mary Marquardt dal 1964 fino al loro divorzio avvenuto nel 1979; con lei ha due figli, Benjamin (1967) e Willard (1969), rispettivamente nome e cognome del protagonista del film Apocalypse Now di Coppola, appunto Benjamin Willard (interpretato da Martin Sheen). Sul set di questo film (nel quale interpreta la piccola parte del colonnello Lucas) Ford conosce la sua futura seconda moglie, Melissa Mathison (sceneggiatrice di Black Stallion ed E.T. l'extra-terrestre), che in questa pellicola è l'assistente alla regia. Si sposa con Melissa nel 1983 e con lei ha due figli, Malcolm (1987) e Georgia (1991). Il matrimonio termina nel 2004[15] con un divorzio che è ricordato come uno dei più costosi della storia di Hollywood. Dal 2001 Ford è legato sentimentalmente alla collega Calista Flockhart, che sposa il 15 giugno 2010 in Nuovo Messico;[16] ha in seguito adottato Liam, il figlio che la moglie Calista aveva precedentemente adottato nel 2001. Nel 1993, a 51 anni è diventato per la prima volta nonno di Eliel, figlio di Willard.
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Harrison Ford è stato doppiato da:
Michele Gammino ne I predatori dell'arca perduta, Blade Runner, Frantic, Indiana Jones e l'ultima crociata, Presunto innocente, A proposito di Henry, Giochi di potere, Il fuggitivo, Jimmy Hollywood, Sotto il segno del pericolo, Sabrina, L'ombra del diavolo, Air Force One, Sei giorni, sette notti, Destini incrociati, Le verità nascoste, K-19, Hollywood Homicide, Firewall - Accesso negato, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, Crossing Over, Brüno, Misure straordinarie, 42 - La vera storia di una leggenda americana, Ender's Game, Il potere dei soldi, Anchorman 2 - Fotti la notizia, I mercenari 3, Adaline - L'eterna giovinezza, Star Wars: Il risveglio della Forza, Spielberg[17], Blade Runner 2049, Star Wars: L'ascesa di Skywalker, Il richiamo della foresta, 1923, Shinking, Indiana Jones e il quadrante del destino[18]
Gino La Monica in Indiana Jones e il tempio maledetto, Witness - Il testimone, Mosquito Coast, Le avventure del giovane Indiana Jones, Il buongiorno del mattino, Cowboys & Aliens
Stefano Satta Flores in Guerre stellari[19], Scusi, dov'è il West?, L'Impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi[19]