Stando a quanto rivelato da Lee, il loro nome deriva dall'unità d'assalto paracadutisti101st Airborne Division, detta "Screaming Eagle" (aquila urlante)[2].
Storia editoriale
La serie originale Sgt. Fury and his Howling Commandos venne pubblicata dal maggio 1963 al dicembre 1981 per un totale di 167 numeri, seppur con ristampe alternate a nuove storie a partire dal n. 80 e con sole ristampe dal n. 120 in poi[3][4]. All'epoca si contraddistinse per l'innovazione di rappresentare un gruppo etnicamente eterogeneo, nonché per far morire alcuni personaggi principali. Oltre ai due autori, gli artisti che ne presero le redini furono Roy Thomas e Gary Friedrich (testi) e Dick Ayers (disegni).
La prima formazione di Howling Commandos consisteva in un'élite multietnica, ufficialmente denominata First Attack Squad[5], assemblata dal capitano"Happy Sam" Sawyer e stazionata in una base militare in Inghilterra al fine di svolgere operazioni ad alto rischio principalmente, ma non esclusivamente, contro le potenze dell'Asse durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il caporaleTimothy Aloysius Cadwallander "Dum Dum" Dugan: forzuto circense originario di Boston e braccio destro di Fury tanto negli Howling Commandos quanto, in seguito, nello S.H.I.E.L.D. ed in tutte le sue operazioni clandestine o non autorizzate.
Il soldato Isadore "Izzy" Cohen: ebreo americano[6] esperto di meccanica, gestore di un'officina e padre di famiglia. Dopo la guerra si ritira per trascorrere la vecchiaia coi suoi cari[7].
Il soldato Gabriel "Gabe" Jones: afroamericano nativo di New York esperto di munizioni. Dopo la fine della guerra si unisce allo S.H.I.E.L.D. e trova la morte durante una missione contro l'HYDRA[7].
Il soldato Dino Manelli: attore cinematograficoitaliano poliglotta (basato sulle fattezze di Dean Martin)[8] arruolatosi per senso del dovere verso il paese in cui è cresciuto, gli Stati Uniti. Dopo la guerra prosegue la sua carriera con uno show comico in televisione. Viene successivamente rivelato sia morto di vecchiaia[7].
Il soldato Robert "Rebel" Ralston: ex-fantino della contea di Bluegrass, Kentucky. Dopo la guerra diviene un senatore degli Stati Uniti e viene ucciso da Yelena Belova per conto dell'AIM[9].
Il soldato Jonathan "Junior" Juniper: giovane studente collegiale arruolatosi per patriottismo, rimane ucciso durante una delle prime missioni con la squadra[10], cosa che all'epoca portò il fumetto all'attenzione di un pubblico parecchio ampio[6].
Il soldato Percival "Pinky" Pinkerton: militare britannico chiamato a sostituire "Junior" Juniper. Dopo la guerra si unisce brevemente allo S.H.I.E.L.D. ma, in seguito si ritira e, anni dopo, muore di cancro[7].
Il soldato Eric Koenig: disertore dell'esercito nazista divenuto uomo di fiducia di Fury, dopo la guerra entra nello S.H.I.E.L.D. e diviene cittadino statunitense. Muore durante uno scontro con l'HYDRA assieme a Gabe Jones[7].
Nel corso delle varie missioni sono frequenti le collaborazioni con l'altro commando stazionato nella loro base, nonché loro rivale: il Second Attack Squad, soprannominato "Maulers" e capeggiato dal sergente "Bull" McGiveney[11] e dal caporale "Ricketts" Johnson[12]; nonché, successivamente, col Nisei Squadron del sergente James "Jim" Morita[13].
Parecchi sono stati inoltre i personaggi aggiunti alla squadra per qualche numero e, successivamente deceduti in missione: George Stonewell[14], Jerry Larkin[15], Duane Willson[16], Hans Klaus[17], Fred Jones[18] e la fidanzata di Fury, l'infermiera Pamela Hawley[19].
Unità soprannaturale
La seconda incarnazione degli Howling Commandos consiste in una squadra di creature soprannaturali agli ordini dello S.H.I.E.L.D. ed assemblata dal suo direttore, il colonnello Nick Fury, al fine di fermare un pericoloso stregone intenzionato a trasformare la Gran Bretagna in un reame fatato[20]. A fine missione il gruppo viene sciolto; i membri erano:
Clay Quartermain: agente S.H.I.E.L.D. di alto grado posto a capo della base nota come Area 13.
Vince "Vic" Marcus (Warwolf): agente S.H.I.E.L.D. affetto da licantropia.
Nina Price (Vampire by Night): agente S.H.I.E.L.D. colpita da una maledizione che di notte la rende metà vampiro e metà lupo mannaro.
N'Kantu (Mummia Vivente): guerriero millenario reso immortale da un fluido alchemico mummificante iniettatogli nel corpo.
Kenneth "Ken" Hale (Uomo-Gorilla): soldato di fortuna divenuto immortale grazie a un rito magico che lo ha tramutato in un gorilla.
John Doe (Zombie): uno zombie dotato di facoltà intellettive normali.
I membri di tale formazione, a eccezione di Quartermain, Warwolf, Vampire by Night e Gorilla-Man ma con l'aggiunta dell'Uomo Cosa vengono successivamente riassemblati da Coulson per affrontare la piaga dei Senza Mente di Dormammu[21].
Una terza unità soprannaturale di Howling Commandos, assemblata dal Dum Dum Dugan LMD e dal nuovo Warwolf (Martin Reyna), consiste in Vampire by Night, l'Uomo Cosa, Manphibian, Orrgo, Abominio Kid, Hit-Monkey e lo zombie di Jasper Sitwell[22].
La terza incarnazione degli Howling Commandos viene formata da Nick Fury dopo aver scoperto dell'invasione segreta degli Skrull ed i suoi membri vengono selezionati tra i figli di vari supereroi e superciminali:
Quando Norman Osborn smantella lo S.H.I.E.L.D. e fonda l'H.A.M.M.E.R., Dum Dum Dugan prende con sé i 1200 agenti che non intendono aderire e, assieme a Eric Koenig, Gabe Jones e Jasper Sitwell riforma gli Howling Commandos schierandosi con gli uomini di Fury[23].
Black Ops
Un'unità black ops dello S.H.I.E.L.D. col nome in codice "Howling Commandos" viene mandata a tentare di catturare Punisher a Los Angeles[24].
Nelle serie Fury e Fury: Peacemaker scritte da Garth Ennis per Marvel MAX, gli Howling Commandos erano un'unità speciale OSS i cui membri sono morti quasi tutti durante il D-Day, con l'eccezione di Fury, Dugan e un terzo innominato.
Durante un flashback in un episodio della serie Super Hero Squad Show compaiono Nick Fury, Dum Dum Dugan, Gabe Jones e Izzy Cohen (sebbene gli ultimi tre solo in penombra).
^abIl termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
^(EN) Fast Chat: Stan Lee, su newsday.com, Newsday, 1º aprile 2007. URL consultato il 31 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2010).