Jet lag
Il jet lag (termine inglese, lett. "ritardo da aviogetto"), spesso indicato come mal di fuso o discronia o discronosi circadiana,[senza fonte] è una condizione clinica che si verifica quando si attraversano vari fusi orari (di solito più di due) come avviene nel caso di un lungo viaggio in aereo, caratterizzata da sonnolenza, stanchezza, confusione e meno frequentemente emicrania. Il fenomeno si verifica a causa dell'alterazione dei normali ritmi circadiani. EziopatogenesiDalla consultazione della letteratura scientifica internazionale più accreditata, risulta che il sonno costituisce una condizione irrinunciabile per qualsiasi organismo, a qualunque livello della scala evolutiva, pena il sopraggiungere di stati psicotici e di alienazione mentale (prima) e del decesso come conseguenza terminale[1]. Né l'organismo può far a meno del sonno, né consente dilazione al recupero del sonno perduto[2]. L'intero corredo semeiologico e sintomatologico, che i pazienti descrivono, è inquadrabile nella condizione di mancato benessere psicofisico da carenza di sonno imputabili ad un'alterazione del cosiddetto orologio biologico, sincronizzato col giorno solare terrestre in condizioni fisiologiche, il che presuppone uno sfasamento del ciclo sonno-veglia (principale coinvolta è la formazione reticolare ascendente del sistema nervoso centrale e di altri cicli circadiani, quali la produzione di ormoni, neuromediatori e neurotrasmettitori, in primis serotonina, dopamina ed acido gamma amminobutirrico) oltreché encefaline ed endorfine[3]. SintomatologiaAlcuni pazienti che fanno utilizzo di trasporto aereo intercontinentale, lamentano i seguenti segni e/o sintomi clinici:
Questo corredo semeiologico-sintomatologico è del tutto sovrapponibile alla condizione patologica da privazione del sonno[2]. Note
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