Mario Stanić
Mario Stanić (Sarajevo, 10 aprile 1972) è un dirigente sportivo ed ex calciatore croato, di ruolo trequartista. BiografiaÈ nato in Bosnia, nella capitale Sarajevo, da una famiglia di etnia croata.[2] Caratteristiche tecnicheElemento tatticamente versatile, giocava come esterno destro di centrocampo, trequartista o seconda punta.[2] CarrieraClubCresciuto nel Željezničar (1988-1992, 77 presenze e 12 reti), dopo lo scoppio della guerra si trasferì in Croazia, giocando una stagione con la Dinamo Zagabria (1992-1993, 35 presenze e 19 reti).[3] Dopo due esperienze in Spagna (Sporting Gijon, 1993-1994, 37 presenze e 7 reti) e Portogallo (Benfica, 1994-1995, 14 presenze e 5 reti), nel 1995 viene acquistato dal Club Bruges. Schierato come centravanti, diventa capocannoniere del campionato belga 1995-1996 realizzando 20 reti, conquistando così il posto da titolare nella Nazionale croata agli Europei del 1996. Nella stagione successiva viene acquistato dal Parma per 8 miliardi di lire,[4] dove resterà dal novembre 1996 al giugno 2000. Impiegato alternativamente come laterale destro di centrocampo e come punta centrale, gioca in totale 77 partite realizzando 19 gol, il primo di questi contro il Milan il 22 dicembre 1996, dove segna il definitivo 1-0 a San Siro.[5][6] Segna il suo ultimo gol con la maglia del Parma nello spareggio per il quarto posto con l'Inter a Verona, perse dalla sua squadra per 1-3, in cui va in rete 10 minuti dopo il suo ingresso di testa portando la partita provvisoriamente sull'1-1.[5] Con gli emiliani ha vinto una Coppa Italia, una Coppa Uefa (entrambe nella stagione 1998-1999) e la Supercoppa Italia 1999.[5] Complessivamente Stanić ha avuto un'esperienza assai positiva con il club emiliano. Nell'estate del 2000 passa al Chelsea,[7] dove resta per quattro anni e con cui termina la carriera a 32 anni da giocatore dei Blues anche a causa di un infortunio al ginocchio.[7] Conta in totale 59 presenze e 7 reti con la maglia dei Blues. NazionaleHa giocato 2 partite con la Jugoslavia prima della disgregazione dello stato nel 1992.[5][8][9] Da quel punto ha rappresentato la Croazia, con cui nel arriva terzo al campionato del mondo 1998 in Francia,[5] in cui ha giocato tutte e 7 le partite della selezione croata, saltando solo pochi minuti (10 circa),[2] e andando in goal nella prima sfida della competizione della sua squadra vinta per 3-1 contro la debuttante Giamaica in cui segna la rete dell'1-0.[2][10] Chiude con 49 presenze e 7 reti con quella della Croazia, partecipando anche al campionato del mondo 2002, in cui gioca 2 partite della squadra eliminata al primo turno questa volta. StatistichePresenze e reti nei club
Cronologia presenze e reti in nazionaleJugoslavia
CroaziaPalmarèsClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
Individuale
RiconoscimentiNote
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