Nel 1670 si reca in Italia per un periodo di 5 anni dove apprende le tecniche della pittura in varie botteghe a Roma, Napoli e Genova.
Una volta terminato il suo periodo di apprendistato il pittore si reca a Marsiglia dove riceve una commissione per la chiesa dei dominicani raffigurante il martirio da San Pietro da Verona, oggi conservata al Museo di belle arti di Marsiglia.
Il primo maggio del 1685 sposò Florie Régimonde, nella chiesa di Notre-Dame-des-Accoules a Marsiglia.[2] Lo stesso anno ottine una commissione dalla città di Marsiglia per una tela raffigurante Gesù crocifisso.
Il re Luigi XIV lo nominò pittore ufficiale delle galee francesi.[3]
Il 27 febbraio 1704 il pittore si trasferisce nella città di Parigi dove fa conoscenza con Jean-Baptiste Oudry e ottiene diverse commissioni importanti. Verso gli ultimi anni della sua vita realizzò tre quadri raffiguranti la peste di Marsiglia del 1720[4] ed accetto incarichi pubblici da questa città. È morto il 10 ottobre1733 a Marsiglia e fu sepolto nella chiesa di San Ferreolo.[2]
Nella stessa città gli è stata intitolata una strada in suo onore.[5]
^Commentaire vidéo sur ce tableau, su paroisse-ciotat-ceyreste.cef.fr. URL consultato il 17 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2010).
Pierre Parrocel, Le peintre Michel Serre et ses tableaux relatifs à la peste de Marseille, 1901.
Marie-Claude Homet, Michel Serre et la peinture baroque en Provence (1658–1733), Edisud, 1987, ISBN2-85744-308-0,.
André Alauzen e Laurent Noet, Dictionnaire des peintres et sculpteurs de Provence-Alpes-Côte d'Azur, Marsiglia, 2006, pp. 418-419, ISBN978-2-86276-441-2.