Movimento (sociologia)In sociologia un movimento è una qualunque formazione sociale collettiva relativamente strutturata che appare identificabile per il fine dei suoi partecipanti e membri di difendere o promuovere degli "oggetti" o delle situazioni che hanno una connotazione sociale, e quindi delle implicazioni di fatto o di valore per un gruppo più o meno circoscritto di soggetti. Inserito nel contesto dei comportamenti collettivi, il movimento è rappresentato da un gruppo nel quale i ruoli dei componenti non sono definiti e le relazioni sociali sono per lo più a carattere cooperativo e dotate di forte carica emotiva.[senza fonte] Solitamente il movimento focalizza l'attenzione su un determinato obiettivo e si mobilita per conseguirlo. DescrizioneI movimenti sociali sono delle forme di aggregazione di individui che hanno come obiettivo la difesa, la promozione o il cambiamento di un fatto che ha connotazione sociale. Ciò avviene in particolare quando il sistema politico e istituzionale non è ritenuto in grado di rappresentare pienamente la società civile. I movimenti possono evolvere verso forme di partiti politici e partecipare ad eventuali elezioni oppure rimanere al rango di movimento sociale. In ambito sociologicoDefinizione dei movimenti socialiI movimenti sociali sono soggetti politici e sociali che si definiscono in base a:
Le forme organizzative possono essere verticali, ossia prevedono una leadership formale posta a capo dei semplici attivisti, o reticolari, ovvero strutturati secondo la logica della rete internet. In quest'ultimo caso i diversi soggetti sono in contatto e stabiliscono l'organizzazione del movimento, ma formalmente nessuno ha egemonia sugli altri. I movimenti odierni sono strettamente legati alla logica reticolare, che ha il vantaggio di permettere un'organizzazione più veloce e quindi più capace di sfuggire al controllo del potere. Vicende dei movimenti socialiI movimenti sociali si trasformano in base allo Stato nascente, alla Mobilitazione, al Consolidamento e all'Istituzionalizzazione:
Secondo il sociologo Francesco Alberoni, il movimento rappresenta un gruppo allo "statu nascenti", ovvero precede l'istituzionalizzazione dei ruoli e la formalizzazione delle relazioni sociali al suo interno. Il movimento operaioIl primo esempio di movimento è quello Operaio (a partire dal XIX secolo – rivoluzione industriale), in cui veniva sottolineato il conflitto tra capitale e lavoro: uno dei problemi fondamentali della società industriale era come distribuire il capitale tra i lavoratori (conflitto risolto con la proprietà privata, sotto forma di profitti e salari pagati a coloro che vendevano la loro forza lavoro impiegata in fabbrica). Il movimento operaio si è battuto anche per l'abolizione delle classi sociali, affinché venisse ampliato il suffragio; il sistema economico avrebbe potuto così produrre di più in condizioni di maggiore giustizia. Vi è a seguire il movimento nazionalista (seconda metà del '900), Nella società post-industrialeNella società post-industriale, il settore industriale non è più di posizione centrale, in quanto risulta centrale quello terziario, che produce e fornisce servizi (insegnamento, sanità, pubblicità, commercio: tutto ciò che non riguarda lavoro agricolo e operaio). Il contributo dato al PIL dal settore terziario cresce via via maggiormente. Si afferma quindi un declino del movimento operaio, anche se da una parte prende la forma di Sindacato. A partire dagli anni 60, nascono i movimenti sociali come quello femminista, per i diritti civili, antinucleare ed ecologico, per i diritti omosessuali, antiglobalisti (tutti facenti parte della società post-industriale). Meccanismo della contrattazione collettivaPoiché il livello salariale viene stabilito attraverso una contrattazione tra lavoratori e datori di lavoro, il movimento operaio diventa un elemento di attività politica ortodossa, quindi istituzionalizzata. Il conflitto viene dunque riconosciuto a livello istituzionale, e non è più un conflitto politico che mette in discussione il funzionamento del sistema, ma ansi produce una rappresentanza politica inserita nel contesto demografico. Altri esempi di movimento sociale
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