Nel 1826, l'archeologo Luigi Basiletti scoprì, nell'intercapedine del muraglione che isola il tempio del Capitolium dal Colle Cidneo, alcuni bellissimi bronzi di epoca romana, quattro dei quali sono ritratti di epoca tardo-imperiale dei cosiddetti Imperatori illirici, oltre alla famosa Vittoria Alata, più altri oggetti, il tutto probabilmente seppellito per nasconderlo alla sistematica distruzione degli idoli pagani da parte dei cristiani.
Vengono concordemente ritenuti dei ritratti di Imperatori romani, certamente per le tracce di doratura presenti su almeno tre di essi, ma anche per la somiglianza con alcuni ritratti presenti sulla monetazione del periodo (fine del III secolo - da Claudio il Gotico a Diocleziano).