L'origine del nome "Ronco" è dovuto alle coltivazioni storiche, fra le quali erano presenti numerosi orti e vigne. Proviene di runchum in latino medio, che significa terreno appena sgomberato da rendere arabile; vigneto. Quel termine a sua volta risale dal latino runcāre: scavare, pulire, fare arabile.[1][2]
Storia
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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Note
^abRepertorio toponomastico ticinese: Ronco sopra Ascona., Bellinzona, Archivio di Stato del Cantone Ticino, 2007, pp. 167-170.
^(DE) Lexikon der schweizerischen Gemeindenamen, Frauenfeld/Lausanne, Centre de dialectologie de l'Université de Neuchâtel, 2005, p. 755.
Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Ronco sopra Ascona, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 313-326.
Virgilio Gilardoni, I monumenti d'arte e di storia del Canton Ticino, Volume II L'alto Verbano - Il Circolo delle Isole (Ascona, Ronco, Losone e Brissago), Birkäuser Verlag, Basilea 1979, 22, 23, 41, 48, 77, 81, 85, 94, 95, 112, 128, 218, 245, 273, 278, 363, 415, 419, 423.
Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 161, 166, 210, 213.
Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.