Sam Querrey
Sam Austin Querrey (San Francisco, 7 ottobre 1987) è un ex tennista statunitense. In carriera ha raggiunto la posizione n° 11 della classifica ATP (26 febbraio 2018) e ha vinto 10 titoli in singolare e 5 titoli in doppio nel circuito maggiore. Carriera2005-2006: Esordio e primi titoli ChallengerIl suo esordio nei professionisti avviene in via effettiva nel luglio 2005, al challenger di Aptos, con una sconfitta da Rajeev Ram, ma già nei tre anni precedenti aveva partecipato a tre tornei del circuito futures, a partire dalla partita persa con KJ Hippensteel a Ojai nel 2002. Conclude il 2005 con risultati in crescita, fra cui la sconfitta in finale al futures di Honolulu da Wayne Odesnik. È tuttavia nel 2006 che inizia ad ottenere i primi risultati di rilievo della sua carriera. Nel febbraio 2006 partecipa a Dallas al suo primo torneo ATP Challenger, giungendo a sorpresa fino ai quarti di finale: battuti Dušan Vemić e Guillermo García López, perde infatti in due set da Benjamin Becker. Si guadagna così l'accesso ad alcuni tornei del circuito maggiore ATP, terminati spesso con uscite al primo turno, ma con il raggiungimento del secondo turno a Indian Wells, ai danni di Bobby Reynolds. Nell'estate dello stesso anno, conquista i primi due titoli challenger della sua carriera, vincendo i tornei di Yuba City (su Sam Warburg) e Winnetka (su Andrea Stoppini) ed ottenendo quindi un invito (wildcard) agli US Open, dove ottiene la prima vittoria a livello slam, battendo Philipp Kohlschreiber al primo turno, prima di perdere in quattro set con Gastón Gaudio al secondo turno. Poco dopo vince anche il challenger di Lubbock, regolando con facilità in finale l'israeliano Noam Okun, chiudendo quindi l'anno al 130º posto ATP. 2007-2008: Top 100 e primo titolo ATPInizia il 2007 con il terzo turno agli Australian Open (sua prima partecipazione), battendo José Acasuso (testa di serie numero 27) e Florent Serra prima di arrendersi a Tommy Robredo. Il risultato gli vale il primo ingresso nella top 100 della classifica ATP. In seguito, raggiunge i quarti al torneo ATP di Memphis e poi anche a Las Vegas, ma all'Open di Francia esce al primo turno contro Laurent Recouderc, mentre al torneo di Wimbledon l'eliminazione (sempre al primo turno) è per mano di Alejandro Falla. Al torneo di Indianapolis raggiunge per la prima volta in carriera le semifinali, dove perde contro Dmitrij Tursunov, ma fa scalpore soprattutto per l'exploit nella sua vittoria nei quarti di finale su James Blake (che è anche la sua prima vittoria contro un top 10), quando mette a segno 10 aces consecutivi. Il tennista afroamericano si riprende la rivincita su Querrey poche settimane dopo nei quarti dell'ATP Masters di Cincinnati. Nel gennaio 2008 esce nuovamente al terzo turno degli Australian Open, battuto seccamente da Novak Đoković, dopo le vittorie su Olivier Rochus e Tursunov. Nel marzo successivo, invece, a Las Vegas vince il suo primo torneo nel circuito maggiore, superando nella sua prima finale in carriera il sudafricano Kevin Anderson. Migliorato anche sulla terra rossa, giunge ai quarti di finale del Masters di Montecarlo, dove è sconfitto ancora da Đoković. Nonostante questo progresso però non ha scampo al Roland Garros, dove incappa subito al primo turno in uno stop da Roger Federer, poi finalista del torneo. Durante l'estate partecipa anche alle Olimpiadi, ma non va oltre il primo turno. L'ultimo risultato di rilievo della stagione lo ottiene agli US Open, dove raggiunge il quarto turno, prima di essere eliminato Rafael Nadal. In seguito, partecipa anche alla semifinale di Coppa Davis contro la Spagna, ottenendo due sconfitte negli incontri di singolare contro Rafael Nadal e Feliciano Lopez. 2009: Secondo titolo ATPIl 2009 è un anno ricco di finali nel circuito maggiore per Sam Querrey. Già a gennaio, infatti, conquista l'accesso alla finale del torneo ATP 250 di Auckland, che tuttavia perde in favore dell'Argentino Juan Martín del Potro. La stagione prosegue con scarsi risultati nei tornei del grande slam, dove infatti viene eliminato al primo turno negli Australian Open (per mano di Philipp Kohlschreiber) e al Roland Garros (sconfitto da Ernests Gulbis), mentre raggiunge solo il secondo turno a Wimbledon, battendo Danai Udomchoke ma uscendo subito dopo contro Marin Čilić. Nei successivi tre tornei arriva invece l'exploit della stagione, con Querrey che raggiunge tre finali consecutive. Perde le prime due finali nei tornei di Newport, contro Rajeev Ram, e di Indianapolis, sconfitto da Robby Ginepri, ma ottiene finalmente il suo secondo successo ATP nel torneo 250 di Los Angeles, battendo in finale l'australiano Carsten Ball. Sul finire dell'estate, Querrey ottiene l'accesso ad un'ulteriore finale stagionale nel torneo ATP 250 di New Haven che, tuttavia, perde in favore di Fernando Verdasco. In seguito, la sua partecipazione agli US Open si conclude al terzo turno, sconfitto da Robin Söderling, dopo i successi sui connazionali Michael Yani e Kevin Kim. La stagione 2009 di Querrey si conclude prematuramente per un banale incidente che avrebbe potuto avere conseguenze serie per la sua carriera. Il tavolino di vetro su cui si siede al termine di un allenamento, infatti, cede improvvisamente e nella caduta un pezzo di vetro gli si conficca nel braccio, rischiando per pochi millimetri di danneggiare irreparabilemente un nervo.[1] Sottoposto ad intervento chirurgico, viene scongiurato il peggio, con Querrey che termina quindi l'anno alla 25ª posizione ATP e come 2º americano, dietro solo a Andy Roddick. 2010: 6 titoli tra singolare e doppioDopo una deludente prestazione agli Australian Open, terminata al primo turno contro Rainer Schüttler, Querrey si riscatta sul cemento americano conquistando il suo primo titolo in doppio (in coppia con Mardy Fish) al torneo ATP 250 di San Jose. La settimana seguente conquista anche il titolo di doppio nel torneo ATP 500 di Memphis giocando in coppia con John Isner; giocatore che affronta anche come avversario nella finale di singolare dello stesso torneo, che vince, conquistando il primo ATP 500 e terzo titolo in carriera. Dopo le sconfitte nella finale di Houston, persa contro Juan Ignacio Chela, e nella finale di doppio dell'ATP Masters di Roma, ottiene il suo quarto titolo sconfiggendo ancora John Isner nella finale dell'ATP 250 di Belgrado, primo torneo su terra vinto Querrey delude ancora al secondo slam stagionale, uscendo al primo turno del Roland Garros contro Robby Ginepri; tuttavia, si riscatta nuovamente nel torneo seguente, vincendo la finale del Queen's Club di Londra contro Mardy Fish. Con questa vittoria conquista il terzo titolo stagionale su altrettante superfici (cemento a Memphis, terra a Belgrado e erba a Londra). Nello slam di Wimbledon riesce a raggiungere il quarto turno, dove viene eliminato da Andy Murray. Si prende comunque la rivincita contro il giocatore scozzese, battendolo il mese successivo nella finale dell'ATP 250 di Los Angeles, conquistando così il sesto titolo in carriera. Dopo il quarto turno anche agli US Open (sconfitto da Stan Wawrinka), Querrey chiude la sua stagione più redditizia, in termini di titoli, al 18º posto ATP. 2011-2012: Infortuni e la conquista del settimo titolo ATPIl 2011 è un anno particolarmente sfortunato per Sam Querrey. Nella prima parte di stagione ottiene scarsi risultati nei vari tornei a cui partecipa, uscendo al primo turno agli Australian Open, battuto da Łukasz Kubot, e al secondo turno al Roland Garros, perdendo contro Ivan Ljubičić. L'unico risultato di rilievo è la prima vittoria in doppio di un torneo ATP Masters; infatti vince a Roma, facendo ancora coppia con John Isner. Il resto della stagione è invece segnato dagli infortuni. Prima il gomito e poi un'infezione al cordone ombelicale lo costringono a saltare quasi tutto il resto dei tornei del tour, portandolo ad uscire dalla top 100 della classifica ATP.[2] Il 2012 è quindi una stagione di ripresa per Querrey, che partecipa infatti anche ad alcuni tornei Challenger, vincendo anche la finale di Sarasota contro Paolo Lorenzi, per recuperare punti e posizioni in classifica. Nella seconda parte di stagione ottiene quindi i risultati migliori raggiungendo le semifinali a Londra, Washington (torneo ATP 500) e Winston-Salem, il terzo turno sia a Wimbledon che agli US Open e, soprattutto, la vittoria in finale a Los Angeles (terza vittoria del torneo), che gli permette di conquistare il suo settimo titolo ATP. 2013-2015: Digiuno di titoliDal 2013 inizia un periodo di scarsi risultati per Sam Querrey; durante l'anno non ottiene infatti l'accesso ad alcuna finale del circuito maggiore e i suoi miglior risultati sono il terzo turno agli Australian Open e al Roland Garros. L'anno successivo continua sullo stesso livello, ottenendo come miglior risultato soltanto dei terzi turni agli Australian Open e agli US Open. Gli scarsi risultati portano Querrey a perdere diverse posizioni in classifica, tanto che, nel finale di stagione, si cimenta in alcuni tornei Challenger (Napa, Sacramento e Tiburon), portando a casa tutti e tre i titoli minori. Anche nel 2015 Querrey non riesce a conquistare nuovi titoli ma, dopo due anni di astinenza, riesce finalmente ad accedere a delle finali: la prima a Houston, persa contro il connazionale Jack Sock, e la seconda a Nottingham, persa contro l'uzbeko Denis Istomin. 2016-2017: Semifinale a Wimbledon e tre titoliHa ottenuto nel 2016 una grande vittoria contro il numero 1 del mondo Novak Đoković al terzo turno dei Championships, vanificando i sogni di Grande Slam del serbo. Nel 2017 vince l'Atp 500 di Acapulco, sconfiggendo ai primi turni Kyle Edmund per 6-2 4-6 6-3, il belga David Goffin per 6-2 6-3 e l'austriaco Dominic Thiem, testa di serie numero 4, per 6-1 7-5. In semifinale sconfigge l'australiano Nick Kyrgios per 3-6 6-1 7-5. In finale si trova davanti Rafael Nadal, volenteroso di riscatto dopo la sconfitta in finale degli Australian Open contro Roger Federer. Questa volta è però Querrey a trionfare, con il punteggio di 6-3 7-6. A luglio 2017 ottiene un grande risultato a Wimbledon dove raggiunge la sua prima semifinale in un torneo del Grande Slam. Sempre nel 2017 trionfa anche al torneo di Los Cabos, sempre in Messico, dopo aver sconfitto in finale Thanasi Kokkinakis per 6-3 3-6 6-2. 2018-2019: Due finali perse e crollo nel rankingIl 18 febbraio 2018 raggiunge la sua diciottesima finale in carriera, a New York, dove viene sconfitto da Kevin Anderson col punteggio di 6-4, 3-6, 6(1)–7. Il 26 febbraio 2018 raggiunge la posizione numero 11, in classifica, suo best ranking. Ranking che lo vede poi al numero 61 a seguito della sconfitta al primo turno agli US Open. La sua migliore vittoria in stagione la ottiene durante la semifinale di Coppa Davis, contro il numero sei del mondo Marin Čilić. Raggiunge la sua seconda semifinale slam in doppio agli Australian Open 2019 in coppia con Harrison, sconfitti da Herbert e Mahut. Il 24 giugno a causa di un infortunio, il suo ranking lo vede alla posizione numero 79. La settimana seguente raggiunge la finale a Eastbourne, dove viene sconfitto da Taylor Fritz per 4-6, 3-6. Raggiunge i quarti di finale a Wimbledon, battendo tra gli altri Dominic Thiem al primo turno, per poi cedere a Rafael Nadal. Viene inoltre sconfitto al primo turno agli US Open, per la quarta volta in cinque anni. 2020–2021: Finale torneo ATP, rientro in top 100 nel doppioAgli Australian Open 2020 gioca il terzo turno contro il connazionale Sandgren perdendolo in tre set e raggiunge lo stesso numero di vittorie nel doppio, in coppia con Steve Johnson sconfitti dal duo Bublik/Kukushkin. Durante il blocco del calendario a causa della pandemia di covid-19, con la stagione sospesa e la classifica congelata ai punti del 9 marzo 2020,[3] partecipa a diverse esibizioni negli USA. Al rientro ufficiale risulta alquanto appannato perdendo numerosi tornei al primo turno, prima di vincere solo nel 2021 contro McDonald a Delray Beach. Riesce a raggiungere le semifinali solo in estate sull'erba di Stoccarda contro Auger-Aliassime, e arrivando in finale all'edizione inaugurale del Mallorca Championships dove, dopo aver sconfitto Adrian Mannarino, cede il trionfo al russo Daniil Medvedev. Nel doppio vince, con Johnson in primi due incontri sia ad Halle che a Los Cabos. Raggiunge i quarti di finale agli US Open 2021 e la semifinale nel doppio, sempre insieme a Johnson, sconfitti dai futuri vincitori Rajeev Ram/Joe Salisbury. Grazie a questo risultato rientra in top 100 del doppio, alla posizione n.83 a settembre, finendo l'anno poco fuori dalla top100. 2022: Ritorno momentaneo in top100 singolare, ritiroDopo una serie di nove sconfitte consecutive all'esordio dei tornei in sei mesi a cavallo fra il 2021 e 2022, conquista di nuovo una vittoria al master americano di Indian Wells contro Griekspoor. Vince due incontri di doppio a Dallas in coppia con Withrow Ritorna momentaneamente in top100 a giugno del 2022. Riceve una wild-card per partecipare agli US Open 2022, in cui gioca i suoi ultimi incontri da professionista, perdendo in singolare al primo round contro Ilya Ivashka, come anche nel doppio, sempre in coppia con Johnson, contro Koolhof/Skupski, ritirandosi dall'attività tennistica. Curiosità
StatisticheSingolareVittorie (10)
Finali perse (10)
DoppioVittorie (5)
Finali perse (8)
Risultati in progressione
(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (ND) torneo non disputato. Singolare
Doppio
Note
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