Per iniziativa delle amministrazioni dei due comuni di Sissa e Trecasali, situati della Bassa parmense, è stato avviato un progetto di fusione tra i due enti, seguendo l'iter previsto dall'art. 133, comma 2, della Costituzione e disciplinato in dettaglio dalle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali. Il progetto ha ottenuto il pronunciamento favorevole di ambedue i consigli comunali nonché il parere positivo della Regione Emilia-Romagna. Il 6 ottobre 2013 si è tenuto un referendum popolare, di natura consultiva, tra le popolazioni interessate le quali si sono espresse a favore della fusione e scegliendo la denominazione della nuova realtà amministrativa, scegliendo tra una rosa di proposte ("Terre del basso Taro", "Sissa e Trecasali", "Trecasali e Sissa", "Sissa Trecasali", "Trecasali Sissa"). La Regione, prendendo atto dell'esito positivo della consultazione, ha decretato l'istituzione del nuovo ente comunale di "Sissa Trecasali".[8]
Il nuovo comune è attivo dal 1º gennaio 2014;[9] è stato retto da un Commissario prefettizio fino alle elezioni del 25 maggio 2014, in cui vinse l'ex sindaco di Trecasali alla testa di una lista civica di centro-sinistra.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Sissa Trecasali sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 dicembre 2014.[10]
«Stemma di azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, merlata alla guelfa di quattro, fondata sulla pianura di rosso, cimata dall'aquila di nero con il volo alzato e con gli artigli posti tra i merli, allumata e linguata di rosso, rostrata d'oro, coronata con corona all'antica di cinque punte visibili, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.