Allo stesso modo della trasmissione da cui deriva, gli aspiranti cantanti di The Voice Generations si esibiscono davanti ad una giuria seduta su delle poltrone rosse con un pulsante davanti e completamente di spalle al cantante; essa è composta da quattro personaggi della musica italiana, definiti coach. Questi ultimi non saranno condizionati dall'aspetto fisico del concorrente, ma soltanto dalla voce, la quale sarà l'unico elemento necessario per far premere il pulsante e far girare uno o più coach, e di conseguenza far entrare il concorrente nel proprio team di appartenenza.
I quattro coach (a differenza di una giuria) vengono definiti tali poiché, man mano che formeranno le loro squadre, aiuteranno i concorrenti nel migliorare le loro doti canore durante la loro permanenza nel programma. Una particolarità del programma, unica nel suo genere, è il fatto che tutte le canzoni vengono eseguite da un'orchestra live presente in studio.
A differenza dell'edizione classica del programma, i partecipanti di The Voice Generations sono dei gruppi di diverse generazioni formati da minimo due componenti, uniti da un rapporto di sangue, d'amicizia o d'amore, e uniti dalla passione della musica.[3]
La prima puntata del programma è la Blind Auditions, con i concorrenti selezionati dai giudici di spalle. Nel caso in cui più coach si voltano, sarà il concorrente a decidere a quale affidarsi. Ogni coach, inoltre, dispone di un Super Blocco attraverso il quale può bloccare un altro coach e impedirgli di scegliere il gruppo che si è precedentemente esibito.
Il vincitore del talent show è decretato dal pubblico in studio.[1]