I tornei furono organizzati su base regionale ed autorizzati dai Comitati Regionali che vigilavano sull'organizzazione e sul regolare svolgimento degli stessi, revocando, se necessario, l'assegnazione dei premi.
Lombardia
In questa stagione il Comitato Regionale Lombardo non indisse alcun torneo regionale, nemmeno di Terza Categoria, ma autorizzò la disputa di coppe e tornei organizzati dalle singole società affiliate, approvandone il regolamento.
Coppa Mauro
La competizione non ebbe il patrocinio del Comitato Regionale Lombardo (fu da questo approvata e per questo motivo esso fornì gli arbitri ufficiali), ma, a differenza della precedente Coppa Lombardia, fu classificata come competizione di Prima Categoria perché presero parte alla competizione le prime squadre.
La Coppa fu messa in palio dall'ingegner Francesco Mauro (vicepresidente e reggente pro-tempore della FIGC), il quale, essendo dispensato dal servizio militare[1], tornava spesso a Milano[2]
Il fratello Giovanni era al fronte quale ufficiale (tenente) degli Alpini e fu presente solo grazie a sporadiche licenze, di cui una per convalescenza.
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Nota bene: la classifica è sbagliata perché c'è un risultato invertito all'U.S. Milanese. Solo validando tutti i risultati con i tabellini pubblicati dalla Gazzetta dello Sport è possibile completarla, definendo naturalmente anche gli 0-2 a tavolino assegnati dal Comitato Regionale Lombardo per le partite non disputate. I diversi errori presenti in classifica sono dovuti all'errata valutazione della data in cui le squadre si sono ritirate notificando il forfait definitivo al C.R.L.[5]
Le partite mancanti non furono disputate per il ritiro dal torneo di Legnano, U.S. Milanese, Nazionale Lombardia, Enotria e Saronno, per protesta contro la decisione federale di annullare la partita Legnano-Internazionale.
Il Comitato Regionale Toscano dà vita al secondo torneo bellico. Alla coppa della stagione 1917-18 si iscrivono cinque squadre: Livorno, Pisa ed i tre club fiorentini della Libertas Firenze, Esperia e Virtus.
[3]
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
Note
^Non si conosce il motivo per cui non ha preso parte al conflitto mondiale, e in ogni caso dopo la laurea ha svolto il suo servizio militare obbligatorio quale ufficiale essendosi laureato.
^Francesco Mauro cumulava oltre alla Vice Presidenza del F.C. Internazionale anche la Presidenza del Comitato Regionale Laziale (dal libro "I cento anni del C.R. Lazio", Cronologia dei Presidenti a pag. 8). A reggere il C.R. Lombardo era un Commissario, ma non Francesco Mauro.
^Una copia dei comunicati ufficiali del C.R.L. fu conservata dal Commissario e data all'Avvocato Giovanni Mauro il quale li conservò rilegati come quadernini con dorso e rilegatura nera presso la "Fondazione Giovanni Mauro" di Roma (A.I.A.), apponendo un timbro a secco nella seconda pagina di copertina.
^Vincitore della Coppa Toscana, dopo spareggio con il Livorno vinto 2-0 a tavolino per forfait C.Fontanelli, p. 69.