La Tyrrell 011 fece il suo esordio col solo Eddie Cheever nel GP di Germania andando subito a punti, quinta, dopo essersi qualificata diciottesima.
La 011 venne utilizzata anche per la stagione 1982, con Alboreto e Borgudd al volante. Dal Gran Premio di San Marino lo svedese venne rimpiazzato da Brian Henton, proveniente dalla Arrows. Proprio a Imola Alboreto ottenne un terzo posto, complice anche la defezione dei team britannici; la Tyrrell partecipò comunque al Gran Premio a causa dell'influenza degli sponsor italiani e di Michele Alboreto. Sempre l'italiano ottenne tutti i punti conquistati dal team nella stagione con tre quarti posti, un quinto, un sesto e la vittoria al conclusivo Gran Premio di Las Vegas dopo essere partito terzo e avere costantemente occupato le prime posizioni in gara.
Nella stagione 1983 la 011, guidata da Alboreto e Danny Sullivan, assunse la livrea verde e nera dettata dalla sponsorizzazione di Benetton e venne rivista per rispondere al nuovo regolamento che bandiva l'effetto suolo. Nel corso della stagione andò a punti solamente due volte, per mano di Sullivan al Gran Premio di Monaco e con Alboreto, che vinse il Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est, che coincide con l'ultimo GP vinto da un motore Cosworth DFV. A circa due terzi della stagione la 011 venne sostituita dalla nuova Tyrrell 012, prima affidata ad Alboreto e nelle ultime due gare della stagione anche a Sullivan. Con la 011 Sullivan concluse secondo nella Race of Champions, gara non valida per il mondiale.