Nell'estate 2019 il Venezia riparte praticamente da zero, pochi sono infatti i calciatori confermati dall'annata precedente: Modolo, Suciu, Lezzerini, Bocalon, Di Mariano e Zigoni. Viene ingaggiato il giovane e promettente tecnico Alessio Dionisi, reduce da una buona annata in Serie C con l'Imolese, affiancato dal direttore sportivo Fabio Lupo la cui ultima esperienza era culminata con un esonero al Palermo.
Si apre così un'estate all'insegna di un corposo, ma pur sempre low-cost, calciomercato. Il diesse Lupo, in attesa della sentenza e dei rispettivi ricorsi che avrebbero poi dichiarato ufficialmente fallita la società palermitana, inizia le trattative e concretizza i primi acquisti, pur con l'incertezza della categoria in cui militerà nell'anno successivo la squadra; tuttavia, seppur in questa situazione, porta in laguna un mix di giocatori esperti e giovani promettenti. Tra i più navigati, l'ex capitano bolognese Zuculini, il portiere veterano Pomini, i difensori Cremonesi e Marino, i centrocampisti Vacca e Lollo, e l'attaccante Montalto; mentre le giovani scommesse sono rappresentate dai difensori centrali Casale e Ceccaroni, i terzini Lakićević, Fiordaliso e Felicioli,[2] i centrocampisti Fiordilino, Gavioli e Caligara, il trequartista Aramu — il quale deciderà di indossare la maglia numero dieci diventando la vera chiave di volta per il gioco della squadra nel corso della stagione —, e gli attaccanti Capello e Senesi.
In questo clima di scetticismo generale tra i tifosi, a causa della sfortunata annata precedentemente vissuta, il trend degli abbonamenti continua la sua crescita, seppur contenuta, attestandosi a 2 121 tessere staccate[3] rispetto alle 1 748 dell'anno precedente.[4]
L'annata sembra inizialmente incanalarsi nei binari giusti con una serie di amichevoli estive vinte con un gioco che, già agli albori, sembra promettente. La prima partita ufficiale si svolge l'11 agosto 2019 e l'avversario è il Catania in una sfida casalinga valevole per il secondo turno di Coppa Italia: il match si conclude con un 2-1 che permette il passaggio del turno ai lagunari. Tuttavia l'esperienza in Coppa dura poco poiché appena sei giorni dopo, al turno successivo, la compagine veneziana viene eliminata con un secco 3-1 dal Parma. Arriva quindi il campionato di Serie B, che tuttavia non inizia con il piede giusto; anzi, contrariamente alle speranze estive la squadra raccoglie solo 6 punti nelle prime 7 partite, per giunta contro avversari alla portata e dirette concorrenti per la salvezza, e con il solo successo esterno per 0-1 conquistato sul campo del Trapani alla seconda giornata. Ciò nonostante il tecnico Dionisi, seppur tra i primi mugugni, non viene messo in discussione dalla società, infatti pur raccogliendo pochi punti la squadra esprime un gioco corale e di livello. La prima vittoria interna arriva solamente il 19 ottobre contro la Salernitana, e i risultati continuano a essere altalenanti con la rosa che naviga costantemente in zona play-out. Il 29 dicembre, alla vigilia della sosta, con la panchina più che mai traballante, il Venezia conquista un successo fondamentale per il proseguimento del progetto, vincendo 0-1 in trasferta contro il Perugia.
Si apre quindi il calciomercato invernale con la consapevolezza che qualche operazione sia necessaria per garantire la permanenza in Serie B: Bocalon, pur essendo stato la punta titolare della prima metà della stagione, viene ceduto al Pordenone in uno scambio di prestiti che porta Monachello in Laguna, ma gli innesti più importanti sono l'esperto Molinaro che prende il posto sulla fascia sinistra del lungodegente Felicioli, il quale nel frattempo si era gravemente infortunato,[5] il figliol prodigoFirenze e soprattutto l'attaccante-giramondo Longo.[6] Dopo la sosta il Venezia continua con il suo andamento altalenante vincendo in trasferta con Chievo e Pisa, ma lasciando per strada punti facili con avversari più agevoli come il Trapani, l'Entella e il Cosenza.
La stagione viene poi bruscamente interrotta in seguito allo scoppio della pandemia di COVID-19 che colpirà anche un paio di elementi della rosa veneziana, Vacca[7] e il sempre più sfortunato Felicioli,[8] oltre al direttore generale Dante Scibilia.[9] Alla ripresa del campionato la squadra cambia decisamente piglio, inanellando una serie di risultati positivi contro le dirette rivali per la salvezza che frutteranno un bottino di ben 18 punti in 10 partite, riuscendo proprio all'ultima giornata a lasciare la zona più critica della classifica e chiudere il campionato all'undicesima piazza, alla quota di 50 punti, a 4 lunghezze dalla zona play-off e a 5 dai play-out.
Divise e sponsor
Il fornitore tecnico per la stagione 2019-2020 è Nike, mentre non è presente, almeno inizialmente, uno sponsor ufficiale — sostituito per le prime partite dalla denominazione sociale VENEZIA FOOTBALL CLUB —; dal 23 agosto 2019 viene raggiunto un accordo con Fluorsid. È inoltre presente uno short sponsor, Lino Sonego.
La prima maglia è su base nera, con il dorso solcato da una palatura in arancione e verde; neri sono anche i calzoncini e i calzettoni, questi ultimi rifiniti con due fascette mediane arancione e verde. La seconda maglia è bianca con palo centrale arancioneroverde; bianchi sono pure calzoncini e calzettoni, questi ultimi rifiniti con una fascetta mediana arancioneroverde.
Fonte: Serie B ConTe.it – Classifiche, su legab.it. URL consultato il 20 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
In corsivo i giocatori ceduti a stagione in corso. Tra parentesi sono indicati gli autogol.
^Gara disputata a porte chiuse secondo le direttive contenute nel D.P.C.M. del 4 marzo 2020 a causa della pandemia di COVID-19, cfr. Comunicato ufficiale n. 113 del 3 marzo 2020 (PDF), su s3-eu-west-1.amazonaws.com, 3 marzo 2020. URL consultato il 3 marzo 2020.