Brigida nacque a Finsta, una cittadina svedese della regione dell'Uppland, da una famiglia aristocratica. La prima parte della sua vita fu quella di una laica felicemente sposata con Ulf Gudmarsson, Lagman a Närke. Dal suo matrimonio nacquero otto figli, la secondogenita fu Caterina, che, come lei, sarebbe stata canonizzata. Rimase vedova nel 1344.
Nonostante il benessere del suo ceto sociale, Brigida, insieme al marito, il nobile Ulf Gudmarsson, studiò la Sacra Scrittura, fondò un piccolo ospedale e assistette i poveri.[5] Sia lei che il marito divennero terziari francescani.[6] Fu molto apprezzata anche per le doti pedagogiche, tanto che venne richiesto il suo servizio alla corte di Stoccolma: questo primo periodo della vita di Brigida si concluse con il pellegrinaggio a Santiago di Compostela.
La vita a Roma
Dopo la morte del marito, Brigida sentì la necessità di spostarsi dal suo paese natale per iniziare nuove missioni: lasciata la Svezia nel 1349, si stabilì a Roma assieme alla figlia Caterina. Nella città Brigida si dedicò alla cura dei meno abbienti e cercò di far ritornare Papa Urbano V da Avignone.[6]
Brigida scrive di avere vissuto una straordinaria esperienza mistica, ricca di rivelazioni ricevute da Gesù, dalla Vergine Maria e da alcuni santi. Tali rivelazioni furono dettate ai suoi padri spirituali e raccolte in seguito in otto volumi. Oggetto delle rivelazioni sarebbero anche i disegni di Dio sugli avvenimenti storici, i destinatari furono sia principi che pontefici. In esse non mancano dure ammonizioni in tema di riforma morale del popolo cristiano.
In proposito Giovanni Paolo II ha scritto: «…riconoscendo la santità di Brigida, la Chiesa, pur senza pronunciarsi sulle singole rivelazioni, ha accolto l'autenticità complessiva della sua esperienza interiore».[7]
Le preghiere
Le orazioni di santa Brigida
Nei suoi scritti Brigida narra che, desiderando conoscere il numero esatto di colpi ricevuti da Gesù durante la sua Passione, Gesù stesso le aveva rivelato di aver ricevuto 5480 colpi e che, se si fosse voluto onorarli, si sarebbero dovuti recitare quindici orazioni per un anno, insieme ad altre preghiere. Brigida aggiunge che Gesù aveva fatto diverse promesse per chi avesse recitato le orazioni menzionate.[8]. A conclusione di ognuna delle quindici orazioni si dicono un Pater, Ave.
Il libro ha il titolo originale in latino: Oratorium divae Birgittae in Finstad. Ipse locus precum D: Birgittae prout typis delineatus extat in libris revelationum. Nel XX secolo, ottenne tre imprimatur: 24 aprile 1903 - P.I. Girard Vic. Gen.; Hydrunti, 7 gennaio 1918 - L. Muscari, Vic. Gen. Nida; 23 settembre 1940 - V. Germond, Vic. Gen.
Secondo la tradizione e gli scritti della santa, Brigida ebbe una visione davanti ad un'immagine di Gesù crocifisso, che fece a Brigida ventuno promesse a condizione che recitasse le 15 orazioni tutti i giorni per un anno intero. Le stesse ventuno promesse erano valide per chiunque altro avesse recitato il rosario brigidino devotamente tutti i giorni per un anno, meditando i misteri della Passione[9][10][11]:
Libererò 15 anime della sua parentela, dal Purgatorio
15 giusti della sua stessa parentela saranno confermati e conservati in grazia[12]
e 15 peccatori della stessa stirpe si convertiranno.
La persona che pregherà queste Orazioni raggiungerà il primo grado di perfezione.
15 giorni prima della sua morte, riceverà il mio prezioso Corpo in modo che sarà liberata dalla fame eterna, e le darò il mio prezioso Sangue da bere perché non abbia sete eternamente.
15 giorni prima di morire, avrà una perfetta conoscenza di tutti i suoi peccati e ne proverà un pentimento profondo.
Metterò il segno della mia Croce vittoriosa davanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei suoi nemici.
Prima della sua morte, io verrò con la mia amatissima e cara Madre.
Riceverò benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne.
Conducendola fino a là, le darò con singolare tratto di bere dalla fonte della mia Deità, cosa che non farò a quelli che non avranno recitato queste Orazioni.
Perdonerò tutti i peccati a chiunque sia vissuto per 30 anni in peccato mortale se dirà devotamente queste Orazioni.
La difenderò dalle tentazioni.
Le conserverò i suoi 5 sensi.
La preserverò dalla morte improvvisa.
Salverò la sua anima dalle pene eterne.
Se avesse vissuto sempre secondo la sua volontà e avesse dovuto morire domani, la sua vita si prolungherà.
La persona che reciterà queste Orazioni, otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla santa Vergine Maria.
Tutte le volte che reciterà queste Orazioni otterrà 100 giorni di indulgenza [l'indulgenza parziale].
Sarà sicura di essere aggiunta al coro degli Angeli.
Chi insegnerà queste Orazioni ad un altro, avrà gioia e merito senza fine, che saranno stabili sulla Terra e dureranno eternamente.
Dove sono e saranno dette queste Orazioni, Dio è presente con la sua grazia.
[Nota: le 21 promesse sono tratte direttamente dagli scritti di santa Brigida di Svezia].
Nel rosario brigidino si usa una particolare corona che viene chiamata appunto brigidina, perché la santa ne ebbe l'ispirazione e ne fu divulgatrice, ottenendo l'approvazione del papa Urbano V. Questo rosario viene recitato in onore di Maria Vergine e in memoria dei sessantatré anni che Maria avrebbe vissuto sulla Terra. La corona di questo rosario è diversa da quella del rosario normale: su ogni grano color oro si recita il Credo, su quelli argento il Padre Nostro e su quelli azzurri le Ave Maria. Il Padre Nostro e il Credo (degli apostoli) sono recitati alla fine di ciascuna decina. Alla fine della sesta e ultima decina, sui grani che collegano la corona al crocifisso, si recitano: sul grano color argento il Padre Nostro, su quelli azzurri le Ave Maria. I Misteri da meditare, sono: Gaudiosi, Dolorosi e Gloriosi. Soltanto che nel Rosario tradizionale (quello di San Domenico di Guzman) le poste sono 5 per ogni mistero, mentre nel Rosario Brigidino, le poste sono 6.
Misteri Gaudiosi:
l'Immacolata Concezione di Maria.
l'Annunciazione dell'Arcangelo Gabriele a Maria.
La visita di Maria Santissima a santa Elisabetta.
La nascita di Gesù bambino a Betlemme
La presentazione di Gesù bambino al Tempio.
Il ritrovamento di Gesù tra i Dottori del Tempio.
Misteri Dolorosi:
L'Agonia di Gesù nell'orto degli ulivi.
La flagellazione di Gesù alla colonna.
La coronazione di spine di Gesù.
Il viaggio di Gesù al Calvario sotto il pesante legno della Croce.
La crocefissione di Gesù.
Gesù morto tra le braccia di Maria.
Misteri Gloriosi:
La resurrezione di Gesù.
l'Ascensione di Gesù al Cielo.
La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli, riuniti nel cenacolo.
L'Assunzione di Maria al Cielo.
L'Incoronazione di Maria, regina del Cielo e della Terra.
La Protezione di Maria.
La statua di Maria presso la Grotta di Lourdes tiene in mano un rosario brigidino.
Diverse indulgenze inizialmente concesse soltanto per il Rosario di Santa Brigida, furono poi estese dai Pontefici al rosario mariano.
Brigida narra che, dopo che il Signore le ebbe rivelato di aver ricevuto 5480 colpi, le aveva rivelato, in un'altra apparizione, di aver versato più di trentamila gocce di sangue, insegnandole quindi altre 7 orazioni, che vanno recitate per 12 anni, con 7 Padre Nostro e 7 Ave Maria. Anche in questo caso Gesù avrebbe comunicato delle promesse.
Le promesse sono cinque:
L'anima che le recita non andrà in purgatorio.
L'anima che le recita sarà accettata tra i martiri come se avesse versato il suo sangue per la fede.
L'anima che le recita può scegliere altre tre persone che Gesù manterrà in uno stato di grazia sufficiente per diventare sante.
Nessuno delle quattro generazioni successive all'anima che le recita si dannerà.
L'anima che le recita sarà resa edotta della propria morte un mese prima.
Approvazioni delle Orazioni di Santa Brigida
Queste orazioni sono state approvate da molti religiosi, fra i quali il cardinale Giraud di Cambrai nel 1845 e monsignor Florian, Arcivescovo di Tolosa, nel 1863. La collezione dei libri dove si trovano queste orazioni fu benedetta dal papa Pio IX il 21 maggio 1862.
Validità delle promesse
Nel 1954 il S. Uffizio parlò contro un libretto che riportava le promesse legate alle 15 Orazioni,
"della cui origine soprannaturale in nessun modo consta"[13][14]
Quanto alla liberazione delle anime dal Purgatorio la Chiesa non si è mai pronunciata[15]. Non si entra però in Paradiso semplicemente facendo un certo numero di preghiere. Purtuttavia, i quattro Vangeli sinottici riportano la salvezza del ladrone penitente sulla croce per il solo fatto di aver creduto nell'innocenza di Cristo e nella verità delle Sue parole pronunciate davanti al Sinedrio e a Pilato. -
Il Viatico amministrato ai morenti di fede cattolica si fonda appunto sulla verità di fede per la quale è sempre possibile un pentimento e una contrizione delle proprie colpe, sanabile con una preghiera e un breve rito allorché lo stato di salute e l'aspettativa di vita dei singoli non rendano possibile una situazione migliore.
Il magistero immutabile della Chiesa Cattolica definisce "Santa Messa di suffragio" una funzione religiosa specifica, richiesta dai fedeli per una o più anime dei defunti già salvate in Purgatorio, che celebrata dal sacerdote un numero di volte prestabilito, rende con certezza più breve e meno intenso il periodo di dolore in attesa dell'ammissione in Paradiso: indulgenza plenaria o parziale. Le anime con certezza dannate all'Inferno, perché colpevoli di peccati mortali non rimessi prima di morire, sono escluse da questo beneficio.
Approvazioni
L'approvazione di pontefici e cardinali riguarda le 15 orazioni annuali, e le preghiere da recitarsi per dodici anni:
«papa Urbano IV incoraggiò a moltiplicare gli esemplari delle rivelazioni di Santa Brigida che i re, i sovrani, i vescovi, gli universitari, i conventi e le biblioteche, si disputavano.
I libri contenuti queste Orazioni e le promesse sono stati approvati da un gran numero di prelati, fra i quali il cardinale Giraud di Cambrai nel 1845, e da Monsignor FlorianArcivescovo di Tolosa nel 1863.
La collezione di questi piccoli libri ove si trovano queste Orazioni fu benedetta da papa Pio IX il 21 maggio1862[16], che poi le approvò il 31 maggio 1862[17]
Infine, questa collezione è stata di nuovo dichiarata Benedetta e specialmente raccomandata dal Congresso di Malines, il 22 agosto1863.[18].
Coloro che visitano la Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, possono vedere il crocifisso a grandezza naturale, scolpito da Pietro Cavallini, davanti al quale si trova oggi la statua che raffigura la santa mentre, in ginocchio, riceveva da questa sacra immagine le rivelazioni, e l'iscrizione che esiste nello stesso luogo: "Pendentis, pendente Dei verba accepit aure accipit at verbum corde Brigitta Deum. Anno jubilaei MCCCL", che ricorda il prodigio del crocifisso che parlava a Brigida[19]»
( Le preghiere di Santa Brigida, Conegliano (TV), Editrice Ancella, settembre 2013, p. 31, ISBN978-88-88609-92-8.)
Il crocifisso è custodito nella cappella del Santissimo Sacramento.[20]
Cultura di massa
L'esclamazione "Santa Brigida!" è entrata a far parte del patrimonio folkloristico italiano, in particolare del Sud Italia, come rilevato dall'antropologo Ernesto de Martino nel suo saggio Furore Simbolo Valore, che dà il titolo all'omonima raccolta di articoli. L'interpretazione del De Martino riguarda l'uso che la cultura contadina fa dell'espressione "Santa Brigida!": «I pastori della Daunia, in particolare, sono soliti ricorrere all'espressione che ricorda la Santa per sottolineare una grande fatica che ha visto protagonista un'altra persona e che gli viene narrata, forse in riferimento ai pellegrinaggi e alle opere svolte da Brigida di Svezia mentre era ancora in vita. Un mito tramandato nei secoli attraverso la narrazione dei prelati, che raccontavano al popolo le vite dei santi sotto forma di figurine esemplari».[21]
Un classico esempio dell'uso dell'interiezione può essere il dialogo citato da Carmelo Bene in Hamlet Suite:
«[...]
Contadino: E poi che della povera figlia tre caprette si portate! A sula, sulle spalle!
^Il testo completo delle orazioni, da recitare una volta al giorno per un anno, è presente nel sito ufficiale dell'ordineArchiviato il 28 agosto 2013 in Internet Archive..
^ Marcello Stanzione, Santa Brigida di Svezia. Una meditazione al giorno con la "mistica del Nord" Copatrona d'Europa, prima, Gribaudi, luglio 2014, pp. 242-245 (di 298), ISBN978-88-6366-157-6.
«Fotocomposizione e stampa:Grafiche VD-Città di Castello (PG)»
^nella Bibbia il giusto è un appellativo di san Giuseppe, e pochi altri
«Now for a bit of history on how these prayers were disseminated. They were copied from a book printed in Toulouse in France in 1740, and published by Fr. Adrien Parvilliers, S.J., with the proper permissions.3 Among those who reportedly encouraged this devotion were Popes Urban VI and Pius IX. The Congress of Malines (ecclesiastical province of Mechlin in Belgium) is also said to have approved them on August 22, 1863.4 [fontato]»
«Pope Benedict XV expressed himself as follows on the Revelations of St. Bridget: "Though they don't merit the same credence as the truths of religion, one can, however, believe them out of human faith". [...] The 14th of June 1303, at the moment Bridget was born, Benedict, the curate of Rasbo, prayed for the happy deliverance ot Ingeborde. Suddenly, as he prayed for the happy enveloped by a luminous cloud out of which Our Lady appeared.[..] Pope Pius IX took cognizance of these Prayers with the prologue; he approved them May 31, 1862, recognizing them as true and for the good of souls.»
Brigida di Svezia, Ciò che disse Cristo a santa Brigida. Le rivelazioni. San Paolo Editore, 2002. ISBN 88-215-4718-3
Brigida di Svezia, Le preghiere di santa Brigida. Da recitarsi per 12 anni e le quindici orazioni da recitarsi per 1 anno. Ancilla, 2003. ISBN 88-88609-11-3
Paola Giovetti, Brigida di Svezia. Una santa europea. San Paolo Editore, 2002. ISBN 88-215-4767-1
Luigi Borriello, Carolina M. Campone Brigida di Svezia: tra profezia e mistica. Libreria Editrice Vaticana, 2002
Arnold Esch, Tre sante ed il loro ambiente sociale a Roma: s. Francesca Romana, s. Brigida di Svezia e s. Caterina da Siena. Roma nel Rinascimento, 2001 ISBN 88-85913-27-X
Giovanni Paolo II, Spes aedificandi. Lettera Apostolica in forma di Motu proprio per la proclamazione di Santa Brigida di Svezia, Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce a Compatrone d'Europa.Libreria Editrice Vaticana, 1999. ISBN 88-209-2824-8.
Lino Cignelli, La Grazia dei Luoghi Santi, Franciscan Printing Press, 2005
Fonti archivistiche
(LA) Jacobi Merlo Horstii (1597-1644), Orationes S. Birgittae. De Passione Christi longe devotissime., su Paradisus animae Christianae : lectissimis omnigenae pietatis delitiis amoenus, Internet Archive, Balthasar von Egmondt, 1670, p. 540. URL consultato il 14 ottobre 2020 (archiviato il 14 ottobre 2020). Ospitato su unavox.it. (con approvazione ecclesiastica di Henricus Francken Sierstorphim)
«copia depositata nel 1862 al Clerk's Office of District Court for Southern District of New York; rif. copia della Biblioteca dell'Università dell'Illinois, Urbana-Champaign cod. 242 B53 rEn, 1 Giugno 1987»