Charles de BroglieCharles-Louis de Broglie (Parigi, 28 agosto 1765 – Londra, 13 settembre 1849) è stato un presbitero francese, fondatore, assieme a François-Léonor de Tournély, della società dei Padri del Sacro Cuore. BiografiaFiglio del duca Victor-François de Broglie e della sua seconda moglie, Louise Crozat de Thiers, venne avviato alla carriera ecclesiastica e fu abate di Saint-Quentin. Studente al seminario di San Sulpizio a Parigi, allo scoppio della Rivoluzione francese si rifugiò in Belgio e, presso l'ex collegio gesuita di Eegenhoven, a Lovanio, diede origine alla società dei Padri del Sacro Cuore, con lo scopo di preparare la restaurazione della Compagnia di Gesù.[1] Benché l'iniziativa fosse stata in massima parte sua, fu il suo compagno François-Léonor de Tournély ad assumere la guida della congregazione. Incalzata dalle truppe francesi, la comunità si rifugiò in Baviera, sotto la protezione del vescovo Clemente Venceslao di Sassonia, poi a Hagenbrunn, presso Vienna, in una tenuta messa a disposizione dai canonici regolari di Klosterneuburg.[1] A Tournély succedette Joseph Varin, che nel 1799 unì i padri del Sacro Cuore alla Società della Fede di Gesù di Niccolò Paccanari.[2] Charles de Broglie venne inviato a Londra per stabilirvi una casa della congregazione e nel 1800 fondò una scuola a Kensington. Quando papa Pio VII concedette il riconoscimento formale alle comunità gesuite sopravvissute nella Russia Bianca[non chiaro], i suoi confratelli si unirono a loro: de Broglie entrò nel clero secolare e fu tra gli animatori del movimento di opposizione a Pio VII e il suo concordato con Napoleone.[3] Morì a Londra nel 1849. NoteBibliografia
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