Partecipò attivamente alla vita politica di Breslavia, divenendo dapprima consigliere comunale e, negli ultimi anni di vita, sindaco e governatore; inoltre collaborò alla gestione del sistema scolastico di Breslavia ed effettuò numerose attività diplomatiche a Vienna.[3][4]
Poetica e carriera letteraria
Tra gli autori stranieri quello che lo conquistò e lo influenzò maggiormente fu Giovan Battista Marino, al punto che i critici letterari attribuirono a Hoffmannswaldau la creazione di una corrente poetica ribattezzata "marinismo galante", che sfociò nella "seconda scuola di Slesia", caratterizzata da una profonda attenzione e cura nell'eleganza e nella brillantezza formale, oltreché per i contenuti colti, spiritosi, ironici, sottili, sofisticati, elaborati, moralisti.[2]
Durante la sua carriera si dedicò a svariati generi, dalla epistola alla lirica sentimentale e drammatica, dai poemi epitalamici agli epigrammi.[3]
Tra le opere più significative di Hoffmannswaldau si possono citare le Poesie tedesche (postume, 1695), incentrate sulla duplice tematica riguardante la sfera spirituale ed erotica, che si mescolano e si amalgamano così sapientemente e profondamente da raggiungere un risultato di elevazione formale.[3]
Se le Poesie tedesche evidenziarono la grande erudizione di Hoffmannswaldau, unita alla raffinatezza e alla ingegnosità delle
metafore e delle similitudini e ad un abile uso della retorica, non da meno risultarono le Epistole d'eroi (1673), considerate uno degli ultimi canti del cigno del manierismoseicentesco.[2]
Le Epistole d'eroi, ispirate dalle opere di Ovidio, descrissero, grazie all'artificio letterario delle lettere scritte da importanti personaggi europei del passato e contemporanei, gran parte della storia del continente.
Benjamin Neukirch, Herrn von Hoffmannswaldau und anderer Deutschen auserlesener und bißher ungedruckter Gedichte, Fritsch, Lipsia 1695; - (nuova edizione di A. George de Carpua e E. A. Phillipson, Tübinga, 1961).
^abcle muse, V, Novara, De Agostini, 1964, p. 523.
^abcChristian Hofmann von Hofmannswaldau, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2016.
(DE) Lothar Noack, Christian Hoffmann von Hoffmannswaldau (1616-1679), Leben und Werk, Monaco di Baviera, Verlag Niemeyer, 1999, ISBN3-484-36551-X.
(DE) Erwin Rotermund, Christian Hofmann von Hofmannswaldau, Stoccarda, 1963.
(DE) Rudolf Stein, Der Rat und die Ratsgeschlechter des alten Breslau, Würzburg, Holzner-Verlag, 1963.
(DE) Gerhard Dünnhaupt, Christian Hoffmann von Hoffmannswaldau (1616–1679), in Personalbibliographien zu den Drucken des Barock, III, Stoccarda, Hiersemann, 1991, pp. 2123–2150.
(DE) Stefan Kiedrón, Christian Hofman von Hofmanswaldau und seine „niederländische Welt“, Dresda, Wroclaw und Neisse-Verlag, 2007.