«L'Umbria siderurgica e l'Umbria dolciario-alimentare; l'Umbria dell'acciaio e quella del cioccolato. Seppur è così poco la distanza tra i due capoluoghi, molte e sin troppo evidenti sono le differenze socio-economiche e culturali.»
Il derby dell'Umbria[1] è la definizione colloquiale sotto cui ricade ogni incontro calcistico che vede contrapposte le squadre del Perugia e della Ternana.
Pur non essendo una stracittadina nel senso stretto del termine bensì una "straregionale", costituisce la maggiore rivalità sportiva dell'omonima regione nonché la sfida per antonomasia del calcio umbro: biancorossi e rossoverdi sono infatti gli unici due club della regione ad avere partecipato al campionato di Serie A, quelli che si sono incontrati più volte nelle competizioni professionistiche e i più famosi e vincenti, oltre a rappresentare le due città più grandi oltreché le uniche due province dell'Umbria.
Il derby umbro è inoltre uno dei pochi in Italia ad avere assegnato un trofeo ufficiale, la Supercoppa di Serie C 2021.[2]
Alla base di quest'accesa rivalità c'è il fatto che perugini e ternani — pur vivendo in una delle più piccole regioni d'Italia, e nonostante i due capoluoghi di provincia distino soltanto 82 km — mostrano delle profonde diversità sotto i tratti linguistici, sociali, economici e culturali: da una parte c'è Perugia, tra le capitali italiane del cioccolato, dalle origini etrusche e con rinomati aspetti artistici e culturali; dall'altra c'è Terni, città fondata dagli antichi Umbri e poi finita sotto l'influenza romana, un polo a prevalenza industriale con una lunga tradizione operaia e siderurgica. Le due fazioni, inoltre, s'arrogano il diritto di rappresentare la totalità dell'Umbria, ognuna per ragioni proprie.
Nonostante i due club abbiano entrambi disputato la Serie A, lo hanno fatto in tempi diversi, incontrandosi al massimo nei campionati di Serie B. Con i suoi 64 precedenti è di gran lunga il derby umbro più disputato nelle competizioni professionistiche.
«È talmente atteso, affascinante, che nulla invidia ai derby di A.»
Il primo derby ufficiale si disputa il 18 aprile 1926, in Terza Divisione, e vede il successo fuori casa degli "Umbri meridionali" per 3-1. La partita di ritorno si gioca il 9 maggio 1926 e questa volta sono i perugini ad avere la meglio. Questo è il primo e ultimo derby che si può considerare "provinciale": nel 1927 infatti verrà istituita la provincia di Terni e da allora questo match sarà senza ombra di dubbio il più importante della regione.
Nel 1931 la partita fu vinta a tavolino dal Perugia per intemperanze dei tifosi ternani (sul campo era finita 2-2). Questa fu l'ultima vittoria fuori casa in campionato dei cugini biancorossi, che riusciranno nuovamente ad avere la meglio sui rossoverdi ben settantatré anni dopo, il 1º novembre 2004, vincendo al Liberati per 0-2.
Il primo derby in una competizione professionistica fu disputato nella Coppa Italia 1938-1939, nel quale le due squadre pareggiarono a Terni per 1-1, da cui ne conseguì la ripetizione della partita a Perugia dove vinse la compagine rossoverde per 0-2, aggiudicandosi il passaggio del turno; nella stessa stagione si incontrarono per la prima volta anche in un campionato professionistico, nella Serie C 1938-1939, in cui a Terni si pareggiò per 0-0, mentre a Perugia si aggiudicarono la vittoria nuovamente i ternani per 0-1.
Altra partita storica fu quella del 20 ottobre 1991, in Serie C1, giocata al Curi e vinta dai rossoverdi per 0-1. Con quella vittoria, bissata dal successo, sempre per 1-0, della gara di ritorno, i rossoverdi rosicchiarono quattro punti che si dimostrarono fondamentali per la loro promozione e per il mancato raggiungimento del secondo posto, valido per salire in Serie B, da parte dei biancorossi.
Il Perugia si vendicherà dodici anni dopo con la vittoria in trasferta che mancava da più di settant'anni, e soprattutto con la partita del 9 aprile 2005 (si sarebbe dovuta giocare la settimana precedente, ma fu rinviata per la morte di papa Giovanni Paolo II), che vide lo schiacciante successo perugino per 4-0: in quell'occasione, si registrano gravi incidenti tra ultras ternani e forze dell'ordine, sia alla stazione di Terni che in quella di Ponte San Giovanni, che portarono all'arresto di tredici persone[3]; nei telegiornali dell'epoca, divenne la terza notizia d'apertura, dopo la morte del pontefice e le dimissioni del governo Berlusconi II. Alla fine della stagione, il Perugia perse la finale play-off contro il Torino mentre la Ternana si salvò agevolmente.
Il derby della stagione 2006-2007 venne giocato a Terni a porte chiuse, in quanto la partita era stata giudicata a rischio incidenti in base alle nuove leggi entrate in vigore a seguito degli scontri di Catania; il match finì 2-1 per la Ternana. Sempre per ragioni di sicurezza, è già accaduto che le due squadre siano state deliberatamente assegnate a gironi diversi della Lega Pro[4] per evitare che avessero luogo scontri in occasione del derby.
Infine al termine del campionato 2020-2021 di Serie C, in cui il Perugia vinse il girone B mentre la Ternana il girone C, le due squadre si ritrovanoro contrapposte nella Supercoppa di Serie C 2021, strutturata in un triangolare assieme al Como, da par suo vincitore del girone A. Dopo che entrambe le formazioni umbre batterono i lariani, le due si sfidarono nell'ultima e decisiva gara: questa arrise 1-0 ai rossoverdi che così si assicurarono la vittoria e, contestualmente, il primo derby dell'Umbria a detenere in palio un trofeo nazionale.[2]
^Si sa soltanto che il gol fu siglato al 75', e che il Perugia si era rinforzato con vari elementi provenienti dal Nord-Italia.
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^Oltre alla partita persa a tavolino, alla Ternana fu comminata una multa di 1000 £, la squalifica del campo per una giornata e delle squalifiche per un ammontare totale di 9 turni distribuiti a 4 diversi giocatori. Fu squalificato anche il giudice di linea, di origini ternane, Natalini. Un cronista perugino dell'epoca riferì di incidenti sugli spalti, del segnalinee Natalini che usò come arma la bandierina, di tentativi da parte del pubblico locale di innaffiare la metà campo perugina, e di una continua ricerca di interventi fallosi da parte dei giocatori locali. L'arbitro dell'incontro era Bevilacqua di Viareggio
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^Di questa gara, poi annullata ufficialmente in quanto si rese necessaria una ripetizione, le cronache dell'epoca riportano soltanto le formazioni.
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^Al 35' Balugani (PG) fallì un calcio di rigore; al 73' venne espulso Romboli (TR).
^La partita fu sospesa per un clamoroso parapiglia dopo il terzo gol di Ostromann, pare segnato di mano. Protagonisti della rissa furono il portiere del Perugia Malerbi, che protestò vivacemente con l'arbitro Pera di Firenze e il segnalinee di parte ternana Laureti, che colpì con la bandierina il Malerbi. Il Direttorio Federale predispose inizialmente la sconfitta a tavolino per 0-2 ad entrambe le squadre, per poi stabilire la ripetizione della partita il 19 giugno 1941, secondo quanto esposto in un proprio comunicato pubblicato il 18 giugno 1941 sui quotidiani.
^Al 72' espulso un dirigente accompagnatore ospite. Il derby fu giocato, per uno scherzo del calendario, alla prima giornata di campionato.
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^Poco prima dell'inizio del match, vennero "paracadutati" da un aereo proveniente da Roma due orologi Nikolet che vennero aggiudicati per sorteggio, uno tra i giocatori e l'altro tra gli spettatori. A fine gara, invece, il referto dell'arbitro Ferrari di Firenze recitava un tentativo di aggressione nei suoi confronti da parte dello staff locale. Ciò comportò una multa di 30 000 lire alla società rossoverde; la Ternana poi presentò reclamo, ma fu respinto.
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^Il mister rossoverde Colaussi decise di tornare alcuni giorni nella sua città, Trieste, per una pausa di riflessione dopo la netta sconfitta.
Marcatori: 2' Agostino Di Bartolomeo (TR); 30' Antonio Capotosti (TR); 59' Carello su rigore (PG); 77' Antonio Capotosti (TR).
Note: quasi allo scadere del tempo regolamentare la gara fu temporaneamente sospesa (per 7') a causa di una violenta rissa fra i giocatori delle due squadre, poi sedato da una trentina di militi. Il reclamo presentato dal Perugia dopo il termine del match venne successivamente respinto dalla Lega.
7 settembre 1969: Perugia-Ternana 0-0 (Coppa Italia)
Note: Paolo Pandrin (TR), nel tragitto di ritorno da Perugia a Terni, fu vittima di un incidente stradale che lo costrinse ad un lungo periodo di inattività.
16 novembre 1969: Ternana-Perugia 2-0 (Campionato)
Marcatori: 47' Antonio Cardillo; 80' Antonio Cardillo.
Note: a causa di alcune dichiarazioni rilasciate nel dopo-gara, l'allenatore brasiliano della Ternana, Vinicio, venne squalificato dalla Commissione Disciplinare in prima istanza fino all'11 maggio 1971, poi fino all'11 marzo 1971.
28 marzo 1971: Ternana-Perugia 1-1 (Campionato)
Marcatori: 60' Paolo Barison (TR) su rigore; 67' Nicola Traini (PG).
Note: la Ternana reclamò per un errore tecnico commesso dall'arbitro Carminati di Milano; sia in avvio di gara, sia in avvio di ripresa, furono i grifoni a battere il calcio d'inizio. Il marchigiano Nicola Traini, goleador in due derby con il Perugia, nella stagione successiva venne acquistato dalla Ternana.
Marcatori: 9' Morello; 12' Giovanni Urban su rigore; 48' A. Lombardi; 63' Giovanni Urban; 77' Bonci.
Note: una Ternana imballata dalla dura preparazione di mister Viciani, ma che si apprestava a militare in un campionato di una categoria superiore rispetto ai cugini, venne surclassata dal Perugia.
Note: in futuro Ciccotelli farà parte della rosa della Ternana.
Amichevole durante la stagione 1977-1978
Baschi (TR), 10 novembre 1977: Ternana-Perugia 0-1
Marcatore: 64' Walter Alfredo Novellino su rigore.
Note: la partita fu giocata nella cittadina di Baschi per l'inaugurazione del loca le impianto sportivo. Situata in provincia di Terni ma confinante con la provincia di Perugia, Baschi si trova vicino ad Orvieto (TR) e Todi (PG).
Note: un Perugia imballato da una dura preparazione, ma forte del secondo posto nel precedente campionato di Serie A e di una rosa composta da giocatori fortissimi (su tutti, Paolo Rossi, acquistato con notevole esborso economico dalla società), si presentò con una certa supponenza al Libero Liberati, ma fu sconfitto nettamente anche per merito dei continui colpi da genio del fantasista Passalacqua. Insomma, si invertirono le parti del derby di Coppa Italia del 10 settembre 1972. L'onta di una sconfitta nel derby contro la squadra di una categoria inferiore era toccata allora a Corrado Viciani, ora ad Ilario Castagner. Nella stagione successiva (1980-1981), anche a causa del progressivo smantellamento della società rossoverde, i due marcatori di questo derby amichevole passarono dalla Ternana al Perugia insieme all'ex mister dei ternani della stagione 1978-1979, il vulcanico Renzo Ulivieri.
Note: nel gennaio 1983, a soli 27 anni, uno dei marcatori di questo derby, Enzo Scaini, in forza al Vicenza, morirà prematuramente dopo un intervento al ginocchio per cause mai chiarite (si parlò di una malformazione cardiaca)[10].
Amichevole durante la stagione 1984-1985
18 agosto 1984: Ternana-Perugia 2-1
Marcatori: 16' Vito Graziani su rigore (PG); 57' Antonio Trudu (TR); 64' Silvio Paolucci (TR).
Note: l'Ente Nazionale Protezione Animali protestò vivacemente perché la coreografia dei tifosi locali comprendeva anche una bara dipinta di bianco-rosso con dentro delle oche e dei galletti, liberati e poi uccisi prima della gara. Nella settimana antecedente la gara, il presidente della Ternana Migliucci, rilasciando un'intervista ad un giornale, confidò di aver trasmesso all'Ufficio Inchieste della Lega il sospetto di un presunto illecito accaduto in Serie C1. Da trenta giorni un Ispettore Federale seguiva ogni partita della Ternana.
6 settembre 1987: Perugia-Ternana 1-0 (Coppa Italia Serie C)
Marcatore: 46' Conforto.
Note: scontri fra le opposte tifoserie a fine partita.
13 dicembre 1987: Ternana-Perugia 0-0 (Campionato)
Note: incidenti a fine gara tra le opposte tifoserie.
8 maggio 1988: Perugia-Ternana 0-0 (Campionato)
Note: incidenti fra le due tifoserie prima e dopo la gara. Il terzino rossoverde Fabio Cardaio venne sostituito dopo un battibecco con il proprio mister Corrado Viciani.
Note: durante i primi turni di Coppa Italia (compresi i sedicesimi), fu sperimentato il doppio arbitro.
27 ottobre 1999: Perugia-Ternana 1-1
Marcatori: 14' Cristian Stellini (TR), 91' Ibou Ba (PG).[11]
Note: la Ternana protestò con i due arbitri dell'incontro per l'annullamento di un gol di testa di Carlo Teodorani, che avrebbe portato le Fere sul doppio vantaggio. Il Perugia eliminò la Ternana qualificandosi per gli ottavi di finale.
Note: la partita, inizialmente prevista per il 2 aprile 2005, fu posticipata di una settimana a causa della morte di papa Giovanni Paolo II. Incidenti alla stazione di Terni tra tifosi rossoverdi e forze dell'ordine prima del viaggio verso Perugia. Incidenti anche dopo la partita presso la stazione di Ponte San Giovanni. Le immagini degli scontri nella stazione di Terni sono state utilizzate per uno spot ministeriale anti-violenza.
Note: partita giudicata dagli organi competenti ad alta tensione, oltre che per la rivalità, anche per l'alta posta in palio (possibilità di play-off promozione per il Perugia e ultime chance di salvezza diretta, senza passare attraverso i play-out, per la Ternana) e fatta giocare a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. Il Presidente del Perugia Silvestrini annunciò le dimissioni per la suddetta decisione, e poco dopo decise di cedere la società all'imprenditore perugino Leonardo Covarelli.
La partita fu trasmessa su Rai3 in diretta in tutta la regione dell'Umbria.
Note: Perugia gioca con il lutto al braccio, come gesto di vicinanza alla famiglia di Giuliano Bartolini, imprenditore che si è tolto la vita pochi giorni prima e che era un grande tifoso del Grifo. Partita ritenuta dagli organi competenti a rischio tensione, e per tale motivo si decide di riservare ai tifosi ternani solo 920 biglietti e obbligare i titolari degli stessi di raggiungere il Curi in pullman. Oltre a questi biglietti, la società del Perugia Calcio fa omaggio di 100 tagliandi riservati agli operai dell'AST colpita dalla crisi. La tifoseria organizzata perugina in segno di protesta contro le decisioni di limitare la trasferta alla tifoseria ospite non realizza la prevista coreografia. Infine è il primo derby disputato con entrambe le tifoserie presenti dall'entrata in vigore della tessera del tifoso.[14]
Note: la Ternana gioca con il lutto al braccio come gesto di vicinanza alla famiglia di David Romboli, preparatore dei portieri degli Allievi nazionali della Ternana, scomparso prematuramente a causa di una malattia. Partita giudicata dagli organi competenti a rischio tensione, e per tale motivo si decide di riservare ai tifosi biancorossi solo 920 biglietti e obbligare i titolari degli stessi di raggiungere il Liberati in pullman (analoga restrizione imposta ai ternani all'andata). Seppur non si siano verificati incidenti fra tifoserie e/o con le forze dell'ordine, sono stati arrestati 3 ultras ternani e uno del Perugia, poiché trasportavano con loro e nei loro mezzi oggetti atti ad offendere, materiale esplosivo, bottiglie rotte e quant'altro.[15][16]
Note: all'85' un tifoso del Perugia seduto in gradinata accusa un malore, che poi risulterà fatale, costringendo la curva perugina ad invadere il campo per togliere gli striscioni e far terminare la partita. Gli ultras ternani in segno di rispetto e vicinanza toglieranno anche loro gli striscioni. Nonostante il grave evento, mancano i presupposti per sospendere la gara (sia per motivi di ordine pubblico, sia per quanto previsto dal regolamento FIFA). I giocatori delle due squadre, quindi, decidono di terminare la partita con una "melina" in segno di rispetto verso la vittima.[17]
Note: durante la partita viene appresa la notizia della morte di Ilario Castagner, ex allenatore dei grifoni, in particolare del Perugia dei Miracoli nella stagione di Serie A 1978-79.
Per quanto riguarda le statistiche va notato che nel campionato di Prima Divisione 1930-1931 Ternana-Perugia finì 2-2 sul campo, ma a causa dell'invasione dei tifosi locali venne assegnato a tavolino il risultato di 0-2 alla squadra ospite; Perugia-Ternana nel campionato Prima Divisione 1931-1932 venne sospesa per maltempo al 71' sul risultato di 3-2, e nel recupero la partita finì 2-0 per i biancorossi; nel campionato di Serie C 1940-1941 Perugia-Ternana venne sospesa al 73' per incidenti sul punteggio di 2-3, e la ripetizione dell'incontro finì 0-2.