Figlia di un giornalista del Financial Times e di una cantante lirica, comincia a danzare all'età di tre anni. Frequenta la scuola di ballo, abituandosi fin da piccola a calcare il palcoscenico e vincendo numerosi concorsi che la qualificano come giovane di talento. Gli studi la costringono ad interrompere i corsi di danza classica ma, poco dopo aver finito le scuole superiori, inizia la carriera di ballerina nel balletto Tiller Girls a Londra. Viene quindi ingaggiata tra le Bluebell Girls al Lido di Parigi e diventa la prima ballerina della compagnia argentina Alaria Ballet.
Cinema e spettacolo
Giunta a Roma nel 1961 in tournée con l'Alaria Ballet, lascia la compagnia di balletto e inizia la carriera cinematografica (in totale girerà più di 20 film), apparendo al fianco di grandi interpreti, sia internazionali che della commedia all'italiana. Dotata di fascino, viene preferita nel genere della commedia, in cui solitamente rappresenta il prototipo di donna bella e irraggiungibile.
Ci riprova nel 1970, quando a Hollywood viene scelta da Blake Edwards per la parte di Crêpes Suzette in Darling Lily, con protagonista la neo sposa del regista Julie Andrews, allora in piena ascesa, affiancata da Rock Hudson. In Italia la pellicola uscì con il titolo Operazione Crêpes Suzette, favorendo così la curiosità verso il personaggio interpretato proprio dalla Paul, che si produce anche in un famoso spogliarello sexy e con un brioso motivo musicale cantato dalla stessa attrice; nonostante l'impiego di acclamate star e lo sforzo produttivo il film si rivelò un clamoroso insuccesso di critica e al botteghino, e per la Paul si concluse l'esperienza statunitense.
L'attrice londinese si consola con il piccolo schermo italiano, che le garantisce ancora una certa popolarità e la partecipazione a varie trasmissioni di successo, come Senza rete (1976) ed alcuni show con Erminio Macario, che in quegli anni ottengono come audience il secondo posto dopo la serie Sandokan, ed altre ancora. Per il teatro Verdi di Trieste nel 1971 è Bessie Worthington in Il fiore di Haway di Paul Abraham con Daniela Mazzucato, Sergio Tedesco e Sandro Massimini.
Nel 1996, quando uscì il suo ultimo film, rimase vittima di un grave incidente domestico nella sua casa a Roma. Un'esperienza da lei raccontata anche in una puntata del Maurizio Costanzo Show[2]: mentre si stava facendo la doccia, il controsoffitto del bagno cedette improvvisamente, trascinando nel crollo anche un boiler che le rovinò la schiena, frantumandole alcune vertebre e in più punti anche le gambe, lesionandole irreparabilmente la colonna vertebrale. Si riprese dopo una lunga degenza, ma da allora è costretta a vivere su una sedia a rotelle, paralizzata dalla vita in giù. In seguito riapparve come ospite in varie trasmissioni televisive, tra cui Maurizio Costanzo Show, Ci vediamo in TV, Novecento e Oggi è un altro giorno.
Vita privata
Ha avuto un figlio, Jason, dal musicista Piero Piccioni, con il quale per molto tempo rimase legata.