La collana
La collana (Plokion) è una commedia scritta dal commediografo Menandro nel III secolo a.C.. Dell'opera ci restano 15 frammenti di tradizione indiretta, oltre alla testimonianza del fatto che, circa un secolo dopo la stesura originale, lo scrittore latino Cecilio Stazio scrisse il Plocium, di argomento simile all'originale [1]. Dato che l'opera ci è giunta frammentaria, non si può, comunque, dedurre correttamente lo svolgersi della vicenda. TramaI protagonisti sono Lachete un vecchio [2], sua moglie, l'ereditiera Crobile[3], una serva e due figli, un maschio (Moschione) e una femmina. Mentre la madre vorrebbe far sposare il giovane Moschione con una ragazza di buona famiglia, opponendosi all'amore che egli prova per una ragazza di oscure origini[4], il marito sembra pensare solo alla felicità sua e dei figli. Tuttavia la matrona, di carattere dispotico, governa la casa con pugno di ferro e sospetta che il marito abbia una tresca con una giovane servettaː «Ho per moglie una strega che assai mira La vicenda si concluderebbe con la riappacificazione di tutta la famiglia grazie ad una preziosa collana che permette a Moschione di sposare la donna di cui è innamorato, rivelatasi ricca, con buona pace della terribile Crobile. Note
Bibliografia
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