Maserati 8CLT
La 8CLT è una monoposto da competizione costruita dalla Maserati nel 1950. Realizzata in due esemplari per conto dei piloti italiani Nino Farina e Franco Rol, per partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis 1950, non prese mai il via della corsa americana e vennero poi vendute in Nuova Zelanda. Il contesto generale e le competizioniLa vettura fu progettata e realizzata per prendere parte alla 500 Miglia di Indianapolis. Andava a sostituire l'obsoleta 8CTF, che però conseguiva ancora risultati importanti[1]. La meccanica si ispirava a quella della 8CL, ma fu perfezionata impiegando più moderni trattamenti metallurgici e utilizzando più opportune tecniche costruttive[1]. La grande potenza del motore portò la Maserati ad irrobustirne il telaio per ovviare alle maggiori sollecitazioni. Quest'ultimo derivava da quello della 4CLT/48. Anche l'aerodinamica fu migliore, ed il modello montava anche tamburi anteriori di 400 mm che erano all'avanguardia per l'epoca[1]. La Maserati però non attraversava un buon momento, e la messa a punto del modello fu posticipata. Il conseguente lancio alla 500 Miglia di Indianapolis non ebbe quindi luogo. Furono costruiti due esemplari, che furono venduti alla Scuderia Zambucka, team neozelandese[1]. PilotiPiloti nel Campionato mondiale di Formula 1.
Caratteristiche tecnicheL'accensione era singola con magnete di marca Marelli. L'alimentazione era forzata con due compressori di marca Roots, ed un carburatore prodotto dalla Weber di modello 52 DCO, posizionato a monte dei compressori stessi. La distribuzione era assicurata da quattro valvole per cilindro disposte a V di 90°, e doppio albero a camme in testa. La lubrificazione era forzata con pompe di mandata e recupero. Il sistema di raffreddamento era a circolazione d’acqua con pompa centrifuga [1]. Il motore era un otto cilindri in linea che aveva una cilindrata di 2981,7 cm³ ed un rapporto di compressione di 6,5:1. Sia l'alesaggio che la corsa erano di 78 mm. La potenza erogata era di 430 CV a 6500 giri al minuto[1]. I freni erano a tamburo sulle ruote con comando idraulico. Le sospensioni anteriori erano costituite da molle elicoidali, mentre quelle posteriori da balestre. Entrambe montavano ammortizzatori idraulici Houdaille. Lo sterzo era a vite senza fine e settore dentato, mentre la trasmissione era formata da un cambio a quattro rapporti più la retromarcia [1]. La carrozzeria era monoposto in alluminio, mentre il telaio era tubolare con longheroni e traverse [1]. La velocità massima raggiunta dal modello era di 320 km/h [1]. RisultatiRisultati nel Campionato mondiale di Formula 1.
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