Ha una grande capacità di interpretare ruoli differenti. Prevalentemente utilizzato come interno destro di centrocampo, ricopre con efficacia anche i ruoli di ala destra e di terzino destro.[5] Abbina un'ottima tecnica a una spiccata intelligenza tattica e a una certa aggressività. Le sue caratteristiche principali sono la velocità, la forza e la resistenza fisica. È abile nei cross e a saltare l'uomo nell'uno contro uno.
Carriera
Club
Giovanili
Cresce in patria nel vivaio dell'Universidad Católica, senza però giungere all'esordio in prima squadra. Si fa conoscere nelle Nazionali giovanili, arrivando anche a essere il capitano del Cile under 20 ai Mondiali di categoria del 2007.
Udinese
Proprio grazie alla visibilità acquisita in seguito al Mondiale Under-20, ottiene un ingaggio in Europa dal club italiano dell'Udinese. Inizialmente viene mandato in prestito al Locarno, squadra della seconda serie svizzera, ma viene poi richiamato a Udine e aggregato alla formazione Primavera.
Esordisce il 17 febbraio 2008 nell'incontro Reggina-Udinese. Nella sua prima stagione in Italia disputa in totale 13 gare tra campionato e Coppa Italia, senza realizzare reti.
Il 24 gennaio 2010 segna la sua prima rete in Serie A contro la Sampdoria (risultato finale 2-3).
Isla gioca una stagione ad alti livelli[6] e contribuisce alla qualificazione della propria squadra ai preliminari di UEFA Champions League.
Juventus
Il 2 luglio 2012 viene ceduto in compartecipazione alla Juventus per 9,4 milioni di euro.[7] A causa di un infortunio è costretto a saltare l'incontro di Supercoppa italiana a Pechino, che vede i bianconeri aggiudicarsi il trofeo.[8] Esordisce con la Juventus il 19 settembre, nella gara di Champions League pareggiata 2-2 contro il Chelsea.[9] Il 5 maggio 2013, dopo la vittoria interna dei bianconeri sul Palermo per 1-0, vince, con tre giornate d'anticipo, il suo primo campionato italiano.[10]
Il 19 giugno 2013 viene rinnovata la comproprietà con l'Udinese.[11]
Il 20 giugno 2014, dopo aver nel frattempo vinto il suo secondo scudetto a Torino,[12] il giocatore viene riscattato interamente dalla Juventus per 4,5 milioni di euro.[13] La sua esperienza juventina non si è rivelata all'altezza delle aspettative, non integrandosi con il gioco dell'allenatore Antonio Conte.
I prestiti a QPR e Olympique Marsiglia
Il 6 agosto 2014 si trasferisce agli inglesi del QPR con la formula del prestito oneroso (1,2 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 10 milioni).[14] Il 24 agosto 2014 debutta con la squadra londinese, nella sconfitta per 0-4 contro il Tottenham. Il 4 gennaio 2015 esordisce in FA Cup, nella sfida interna contro lo Sheffield United (0-3). Il 27 maggio seguente il QPR retrocede in Championship. A fine stagione il giocatore non viene riscattato e fa quindi ritorno alla Juventus.[15]
Il 31 agosto 2015, dopo una presenza in campionato, non rientrando nei piani di Massimiliano Allegri, viene ceduto in prestito con diritto di riscatto al club francese dell'Olympique Marsiglia;[16] il trasferimento, rientrante nell'operazione che ha portato Mario Lemina a Torino,[17] prevede un'opzione di 7 milioni di euro per il tesseramento del giocatore a titolo definitivo. Il 14 febbraio 2016, nella gara di campionato contro il Nizza pareggiata per 1-1, realizza il suo primo gol con la maglia dei marsigliesi. Anche l'Olympique Marsiglia, a fine stagione, decide di non riscattare il calciatore.
Cagliari e Fenerbahce
Il 10 agosto 2016, viene acquistato dal Cagliari[18] a fronte di un corrispettivo di 4 milioni di euro.[19] Il suo debutto con la maglia dei sardi avviene il 15 agosto seguente nella partita Cagliari-SPAL (5-1), valida per il terzo turno di Coppa Italia.
il 19 febbraio 2017 sigla il suo primo gol in maglia rossoblu nel pareggio per 1-1 in casa della Sampdoria, tornando in gol in Serie A dopo più di 5 anni (il gol nella massima serie italiana mancava dal dicembre 2011).
Il 19 agosto 2020, conclusasi l'esperienza a Istanbul, viene ingaggiato dai brasiliani del Flamengo.[21]
Nazionale
Ha esordito nella Nazionale cilena il 7 settembre 2007 contro la Svizzera, ancor prima di esordire in un campionato professionista.[22]
Figura tra i 23 convocati del Cile per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Diventato parte integrante della rosa cilena, parte da panchinaro in 4 partite disputate dalla sua Nazionale al Mondiale. Il 5 luglio 2015 vince la Copa América con il Cile, la prima nella storia della Roja.
^(FR) Mauricio Isla, l’infatigable polyvalent, su om.net, 31 agosto 2015. URL consultato il 1º settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2015).