Maurizio SalabelleMaurizio Salabelle (Cagliari, 3 settembre 1959 – Pisa, 14 febbraio 2003) è stato uno scrittore italiano. BiografiaTrasferitosi in Toscana con la famiglia a sei anni, si è laureato in lettere all'Università di Firenze, con una tesi di storia moderna. Negli anni ottanta ha scritto Un assistente inaffidabile, il suo primo libro ad essere dato alle stampe e uscito nel 1992 per la casa editrice Bollati Boringhieri, alla quale era stato proposto dallo scrittore Ermanno Cavazzoni. Il romanzo ha vinto il Premio Giuseppe Berto per l'opera prima[1] e il Premio Bergamo (finalista).[2] Sono seguiti altri quattro romanzi: Il mio unico amico (Bollati Boringheri 1994)[3], Il maestro Atomi (editrice Comix, 1997)[4], Il caso del contabile (Garzanti, 1999) e L'altro inquilino (Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2002). Nel 2015, nella collana Compagnia Extra di Quodlibet, curata da Ermanno Cavazzoni e Jean Talon, esce il suo primo romanzo La famiglia che perse tempo, scritto negli anni ottanta e da allora rimasto inedito. Nel 1993 ha partecipato al convegno 63/93: Trent'anni di ricerca letteraria». Altri suoi scritti sono comparsi in riviste[5] e in antologie, come L'ora legale, pubblicato in Narratori delle riserve, di Gianni Celati (Feltrinelli, 1992). Da questo racconto è stata tratta nel 1995 un'opera musicale, Periodi di tempo veloce, con musiche di Giovanni Verrando, che è stata trasmessa nel ciclo "Radiofilm" di RadioTre della RAI. Per il web ha scritto Come allungare la città di Pisa[6] Lo scritto Narrativa fisiognomica, comparso nel 2001 sulla rivista "Il caffè illustrato"[7], è stato ripreso da Paolo Albani e Paolo Della Bella in Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili (Zanichelli, 2003). Dopo la sua morte gli è stato dedicato un premio letterario per le scuole medie superiori. Romanzi
Note
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