Scrittore incline al pastiche manieristico, in linea con una tradizione espressiva che ha in Carlo Emilio Gadda, Tommaso Landolfi, Gesualdo Bufalino e Giorgio Manganelli[3] i suoi autori più rappresentativi, non ha però mai smesso di ispirarsi alla grande narrativa avventuroso-fantastica del Sette-Ottocento, cui ha dedicato un esplicito omaggio nel racconto Otto scrittori (in Tu, sanguinosa infanzia).
Dall'incontro fra letterarietà e immaginazione “nera” e mostruosa, nascono i suoi primi libri, che declinano in modi fantastici il tema del doppio, in chiave ora gotica (Di bestia in bestia) ora barocca (La stiva e l'abisso), passando per l'apocrifoleopardianoIo venìa pien d'angoscia a rimirarti.
Soprattutto nei racconti ha affrontato il tema dell'infanzia come momento fatidico da conservare tenacemente e feticisticamente (v. I palloni del signor Kurz, in Euridice aveva un cane; oppure Le copertine di Urania e L'uomo che uccise Liberty Valance in Tu, sanguinosa infanzia). Al tema della memoria sono riconducibili anche il célinianoRondini sul filo (storia di un’ossessione postuma per una vita non vissuta), Verderame (dove il motivo della mnemotecnica si combina con un’investigazione non priva di tocchi horror) e soprattutto Asterusher e Leggenda privata, entrambi corredati da un apparato iconografico. Altre volte la scrittura autobiografica assume i modi della trattatistica letteraria, come nel diario militare Filologia dell'anfibio (con illustrazioni dell'autore) o nel testo che dà il titolo alla raccolta Fantasmagonia, occasioni per dispiegare iperbolicamente l'estro classificatorio e le idiosincrasie nevrotiche presenti in tutta la sua opera.
Altri romanzi contaminano oniricamente verità storica e invenzione fantastica: si vedano Tutto il ferro della torre Eiffel, ambientato nella Parigi di Walter Benjamin e di Louis-Ferdinand Céline, e Rosso Floyd, sulla vicenda umana e artistica dei Pink Floyd. Da ultimo, con il romanzo Roderick Duddle, si è cimentato con i modi della narrativa d'appendice.
Dopo più di trent'anni dalla prima edizione, ha ripubblicato in una nuova versione il romanzo d'esordio, Di bestia in bestia[4][5].
Mari ha una produzione poetica (Cento poesie d'amore a Ladyhawke, Dalla cripta) e grafica, affidata perlopiù a fumetti degli anni settanta (I Sepolcri illustrati, Il Visconte dimezzato), oggi raccolti nel volume La morte attende vittime. Rilevante infine l'attività critico-filologica e saggistica, volta soprattutto alla letteratura italiana del XVIII e XIX secolo e alla letteratura fantastica (I demoni e la pasta sfoglia). Ha curato diverse edizioni di classici antichi e moderni.
Il Visconte dimezzato, “Il Caffè illustrato”, 2001-2004
La morte attende vittime, Roma, Nero, 2019
Saggi
Eloquenza e letterarietà nell'Iliade di Vincenzo Monti, La Nuova Italia, 1982; Ledizioni, 2012, ISBN 978-88-959-9480-2
Venere celeste e Venere terrestre, Mucchi, 1988
Il genio freddo. La storiografia letteraria di Girolamo Tiraboschi, CUEM, 1990
Momenti della traduzione fra Settecento e Ottocento, IPL, 1994
I demoni e la pasta sfoglia, Quiritta, 2004; ed. accresciuta, Cavallo di Ferro, 2010; III ed. aumentata, Collana La Cultura, Milano, Il Saggiatore, 2017, ISBN 978-88-428-2322-3.
La critica letteraria nel Settecento, Ledizioni, 2014
Traduzioni
Omero, Iliade, Versione del canto XXIV in endecasillabi sciolti, in Studi dedicati a Gennaro Barbarisi, CUEM, 2007.
^Mari, Michele, su treccani.it. URL consultato il 19 settembre 2022.
^Lo stesso Manganelli ne salutò l'esordio parlando di “un caso letterario unico” per “invenzione inconsueta, linguaggio, o piuttosto linguaggi insieme elaborati, dotti ed estrosi” (“Il Messaggero”, 20 marzo 1989, 22 aprile 1989 e 26 marzo 1990).
^Premio Pavese 2022: i vincitori, su fondazionecesarepavese.it. URL consultato il 16 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2022).
C. Mazza Galanti, Michele Mari, Firenze, Cadmo, 2011.
C. Mazza Galanti, Scuola di demoni. Conversazioni con Michele Mari e Walter Siti, Roma, Minimum Fax, 2019.
Michele Mari. Filologia e leggenda, a cura di R. Donati, A. Gialloreto, F. Pierangeli, Studium Ricerca, 117, gennaio-febbraio 2021, Sezione on-line di Letteratura, pp. 14-219 (contributi di L. Serianni, A. Cortellessa, R. Donati, A. Gialloreto, T. Pomilio, P. Peterle, A. Santurbano); poi integrato da contributi di R. Coglitore, J. Janusz, S. Tieri, C. Borrelli, V. Santoro, R. Donati e da un’appendice di immagini nell’e-book La letteratura è ossessione. Tredici voci per Michele Mari, Edizioni Studium, 2023, ISBN 978-88-382-5311-9.
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