Collabora con "Nazione Indiana" e "Nuovi Argomenti". Prima di approdare in Mondadori era in Adelphi, da cui è uscita per dissensi sulla linea editoriale[12]. Ha tradotto Albert Ehrenstein (1886-1950), Itzhak Katzenelson (1886-1944) e altri poeti. Vive a Gallarate e lavora a Milano. È stata protagonista di molti incontri sul tema della shoah, offrendo il suo pensiero e le sue idee.
Opere
Ins Freie: Gedichte, Frankfurt am Main, Suhrkamp, 1989
Lezioni di tenebra, Milano, Mondadori, 1997 - Nuova ed. Parma, Guanda, 2011
^trad. polacca: Jaskółki z Monte Cassino, Wydawnictwo Replika, 2010; trad. spagnola: Las golondrinas de Montecassino, Tusquets, 2012; trad. francese: Les hirondelles de Montecassino, Actes Sud, 2012; trad. inglese: The swallows of Monte Cassino, New Academia Publishing, 2013. Anche Lezioni di tenebre è stato tradotto in tedesco: Lektionen des Verborgenen, Kiepenheuer und Witsch, 1999; e in francese: Traverser les ténèbres, Actes Sud, 2014.
F.K. Clementi, "Helena Janeczek's Lessons of Darkness: Uncharted Paths to Shoah Memory through Food and Language", in Contemporary Women's Writing, 6, 1, marzo 2012, pp. 1–19.
S. Lucamante, Forging Shoah Memories. Italian Women Writers, Jewish Identity and the Holocaust (Palgrave, 2014).
G. Alù, "Artful Lives: Photography's other Truths in Helena Janeczek's La ragazza con la Leica", in Image [&] Narrative, Vol. 20, No.3 (2019), pp. 11-25.