Milan Škriniar
Milan Škriniar (Žiar nad Hronom, 11 febbraio 1995) è un calciatore slovacco, difensore del Fenerbahçe, in prestito dal Paris Saint-Germain, e della nazionale slovacca, di cui è capitano. Ha esordito nel calcio professionistico con lo Žilina, con cui ha vinto un campionato slovacco (2011-12), una Coppa di Slovacchia (2011-12) e una Supercoppa slovacca (2012). Nel 2016 si è trasferito alla Sampdoria, per poi essere acquistato la stagione successiva dall'Inter, con cui ha vinto un campionato italiano (2020-2021), due Coppe Italia (2021-2022 e 2022-2023) e due Supercoppe italiane (2021 e 2022), oltre ad aver raggiunto una finale di UEFA Europa League (2019-20) e una di UEFA Champions League (2022-2023). Convocato nella nazionale slovacca dal 2016, ha partecipato a tre edizioni del campionato europeo (2016, 2020 e 2024). A livello individuale si è aggiudicato per quattro volte il premio di Calciatore slovacco dell'anno (2019, 2020, 2021 e 2022). BiografiaÈ legato sentimentalmente a Barbora, dalla quale ha avuto una figlia, Charlotte, il 18 ottobre 2020.[1] Caratteristiche tecnicheDifensore centrale[2] (anche se nasce come fluidificante destro), ha iniziato la propria carriera in attacco per poi venire arretrato prima in mediana e poi in difesa.[3] Impiegato anche come terzino o come mediano,[2] è abile sia nella marcatura degli avversari che nella fase di impostazione della manovra;[4] la sua altezza lo rende inoltre efficace nel gioco aereo.[5] Dotato di buona tecnica di base,[3] si distingue anche per la concentrazione e la sicurezza con cui scende in campo.[3] È abile anche nelle situazioni di uno contro uno, nonostante quest'ultima sia generalmente una prerogativa di difensori più bassi e veloci.[6] CarrieraClubŽilina e prestito al ViOn Z.M.Cresciuto nelle giovanili dello Žiar nad Hronom, nel 2007 passa nelle giovanili dello Žilina. Il 27 marzo 2012, a soli diciassette anni, esordisce in prima squadra nella partita di Superliga pareggiata 1-1 contro lo ViOn Z.M., giocando 90 minuti.[7] Il 23 novembre successivo segna il suo primo gol da professionista.[8] Dopo un prestito semestrale allo stesso ViOn, ritorna alla base e il 1º agosto 2013 esordisce in Europa League a Fiume contro i padroni di casa del Rijeka.[9] Nella stagione 2014-2015 mette a segno 6 reti (3 su rigore) in 32 gare di campionato. Il 22 ottobre 2014 realizza invece la sua prima doppietta in carriera nella gara di Slovenský Pohár vinta per 6-0 contro il Rača. SampdoriaIl 29 gennaio 2016 viene acquistato a titolo definitivo dal club italiano della Sampdoria[10] per 1 milione di euro,[2] e sceglie come numero di maglia il 37. Debutta il 24 aprile 2016 nella partita casalinga vinta contro la Lazio per 2-1 subentrando nei minuti di recupero al posto di Dodó. Dopo una prima stagione con sole 3 presenze all'attivo (di cui 2 da titolare),[2] nella seconda diventa titolare della difesa doriana,[2] in cui disputa 35 partite. InterGli esordi (2017-2019)Il 7 luglio 2017 viene annunciato il suo passaggio all'Inter per una cifra vicina ai 30 milioni di euro,[11] la quale lo rende il calciatore slovacco più costoso di sempre;[12] nell'ambito della medesima operazione, Caprari si trasferisce in blucerchiato.[13] Dopo aver firmato un contratto di validità quadriennale, l'11 luglio seguente viene ufficialmente presentato alla stampa tramite una conferenza, nella quale palesa il suo numero di maglia:[14] il 37, derivante dalla combinazione tra il 3, con cui iniziò la sua carriera in Slovacchia, e il 17, il suo numero preferito.[15] Il 20 agosto successivo, in occasione della gara casalinga contro la Fiorentina, valida per il primo turno di campionato, fa il suo esordio con i colori nerazzurri.[16] Confermatosi titolare, nei match successivi riesce ad incrementare il proprio rendimento,[17][18] tanto che, il 16 settembre, segna il primo gol contestualmente in Serie A e con i meneghini, sbloccando le marcature nell'insidiosa trasferta contro il Crotone,[19] ripetendosi poco più di un mese dopo, nel successo interno ai danni della Sampdoria, sua ex squadra.[20] Il 12 dicembre 2017 debutta in Coppa Italia, in occasione degli ottavi di finale contro il meno quotato Pordenone, allora militante in Serie C, il quale riesce tuttavia a trascinare la gara ai tiri di rigore:[21] qui viene battuto per 5-4,[22] malgrado lo stesso Škriniar avesse fallito il suo tentativo dal dischetto.[23] Il 24 febbraio apre le marcature nella vittoria contro il Benevento allo stadio Giuseppe Meazza.[24] Il difensore è protagonista un'ottima annata,[25][26] segnalandosi per la sua corretteza – solo tre cartellini gialli in 40 partite –[27] e per aver disputato tutte le 38 gare di campionato, traguardo fino ad allora mai raggiunto da alcun giocatore di movimento nella storia dell'Inter.[28] A fine stagione, le sue prestazioni si rivelano decisive per il raggiungimento del quarto posto, ultima posizione disponibile per l'accesso diretto alla successiva edizione della Champions League.[29] Nella stagione seguente si conferma un titolare imprescindibile dell'undici del tecnico Luciano Spalletti ed il 18 settembre fa il debutto in Champions, in occasione del successo in rimonta sul Tottenham.[30] A fine stagione i meneghini si guadagnano nuovamente la qualificazione in Champions, in virtù del successo all'ultima giornata contro l'Empoli.[31] Le finali europee e i successi nazionali (2019-2023)Il 2 novembre 2019, scendendo in campo nella vittoriosa trasferta contro il Bologna, raggiunge le cento presenze con la maglia dell'Inter,[32] mentre il 2 febbraio seguente, vista l'assenza di Samir Handanovič nel successo per 2-0 inflitto all'Udinese, indossa per la prima volta la fascia di capitano del club.[33][34] Al contrario delle due stagioni precedenti il suo rendimento è sottotono – tanto da venir inserito nella lista dei cedibili – ,[35][36] anche a causa di un mancato feeling con la difesa a tre del neo tecnico Antonio Conte,[37] rendendosi anche protagonista in negativo in sfide decisive, tra le quali figurano quelle contro Lazio[38] e Juventus.[39] Nel finale stagione, allorché la squadra raggiunge la finale di Europa League, venendo sconfitta dal Siviglia,[40] viene relegato in panchina a favore di D'Ambrosio. Dall'inizio dell'annata successiva, stante la partenza di Diego Godín,[41] riconquista il posto da titolare, fornendo prestazioni di rilievo impreziosite da tre reti,[42] realizzate nel successo contro il Verona[43] e negli scontri di cartello contro le rivali Roma[44] e Atalanta;[45] quest'ultima gara, vinta di misura, consente ai meneghini di portarsi a sei distanze dal Milan secondo e di dare il via alla rincorsa per il tricolore, il quale si concretizza il 2 maggio 2021, grazie alla vittoria contro il Crotone e il contestuale pareggio dell'Atalanta contro il Sassuolo;[46] per Škriniar si tratta del primo trofeo in maglia interista. Inoltre, l'apporto fornito dal trio difensivo, composto anche dai colleghi De Vrij e Bastoni – noto come SDB –,[47] oltre a dimostrarsi determinante ai fini della conquista dello Scudetto, permette alla squadra nerazzurra di concludere il torneo con il minor numero di reti incassate (35).[48] La stagione seguente, contrassegnata dall'avvicendamento in panchina tra il tecnico leccese ed Inzaghi, vede i meneghini abdicare quali campioni d'Italia dopo un anno;[49] tuttavia il centrale slovacco ha comunque modo di rimpinguare il proprio palmarès in virtù dei trionfi in Supercoppa italiana[50] e in Coppa Italia[51] – entrambi maturati contro la Juventus ai tempi supplementari – e di stabilire primati significativi: il 3 novembre, in occasione della vittoriosa trasferta di Champions League contro i moldavi dello Sheriff Tiraspol, realizza la prima rete in carriera nelle coppe europee,[52] mentre il 9 gennaio, andando a segno nel successo interno contro la Lazio, eguaglia il suo primato di reti stagionali con l'Inter, 4, le medesime della stagione 2017-2018.[53] Il 1º marzo seguente, nel match d'andata della semifinale di Coppa Italia contro il Milan, tocca quota 200 presenze complessive con i nerazzurri,[54] posizionandosi al 57º posto nella classifica all time.[55] Nell'annata successiva, vince il suo quarto trofeo con l'Inter, la Supercoppa italiana, battendo il Milan.[56] Il 24 maggio conquista la sua seconda Coppa Italia consecutiva, grazie alla vittoria per 2-1 in finale contro la Fiorentina,[57] nella quale tuttavia non scende in campo a causa di un infortunio alla schiena che lo costringe a un'operazione chirurgica ad aprile.[58] Rientrato solo nel finale di stagione, il 10 giugno siede in panchina nella finale di Champions League, persa per 1-0 contro il Manchester City.[59] Qualche giorno dopo comunica la scelta di non rinnovare il contratto in scadenza con l'Inter,[60] chiudendo quindi la sua esperienza in nerazzurro dopo sei stagioni.[61] Paris Saint-Germain e prestito al FenerbahçeIl 6 luglio 2023 si accasa al Paris Saint-Germain, con cui firma un contratto quinquennale.[62] Esordisce da titolare già alla prima giornata di campionato, pareggiata per 0-0 contro il Lorient.[63] Segna per la prima volta con la nuova maglia il 7 novembre in Champions League, aprendo le marcature nella partita contro il Milan a San Siro, match perso per 2-1.[64] Tuttavia la sua stagione, complici anche dei problemi fisici,[65][66] è stata problematica e lui ha trovato poco spazio nelle rotazioni del tecnico dei parigini Luis Enrique.[66][67][68] Il 30 gennaio 2025 viene ceduto in prestito fino al termine della stagione al Fenerbahçe.[69][70] NazionaleNazionali giovaniliDopo aver collezionato 18 presenze e 2 gol nelle nazionali Under-17, Under-18 e Under-19 della Slovacchia, il 14 novembre 2012 esordisce in Under-21 nella gara amichevole giocata a Marbella e persa per 2-1 contro i pari età della Russia.[71] Il 26 marzo 2015 realizza una doppietta nella semifinale del Challenge Trophy, sfida vinta per 4-1 contro la Norvegia under 23.[72] L'11 ottobre 2015, nella partita valida per le qualificazioni al campionato europeo Under-21 2017, realizza al 64' il gol del provvisorio 2-1 nella gara vinta 3-1 contro i Paesi Bassi.[73] Nazionale maggioreEsordisce nella nazionale slovacca il 27 maggio 2016, giocando tutti i 90 minuti della partita amichevole vinta 3-1 contro la Georgia.[74] Viene quindi inserito dal commissario tecnico Ján Kozák nella lista dei 23 giocatori che prenderanno parte al campionato europeo 2016 in Francia. Il 20 giugno seguente a Saint-Étienne debutta nella manifestazione europea subentrando al 78' minuto a Vladimir Weiss nella gara pareggiata 0-0 contro l'Inghilterra.[75] Gioca titolare 6 giorni dopo l'ottavo di finale perso 3-0 contro la Germania.[76] Dopo l'Europeo, diviene titolare della selezione slovacca. Il 27 marzo 2021 segna il suo primo gol in nazionale in occasione della partita pareggiata per 2-2 contro Malta valevole per le qualificazioni al campionato mondiale 2022.[77] Convocato per il campionato europeo 2020,[78] il 14 giugno 2021 segna contro la Polonia il gol che fissa il punteggio sul definitivo 2-1, non riuscendo tuttavia ad evitare la precoce eliminazione della Slovacchia, che si classifica come una delle peggiori terze.[79][80] Nel giugno 2022, in seguito al ritiro dalla nazionale di Marek Hamšík, il CT Štefan Tarkovič nomina Škriniar nuovo capitano, evidenziandone le qualità di leadership.[81] Da capitano ha disputato Euro 2024,[82] in cui gli slovacchi sono stati eliminati agli ottavi dall'Inghilterra dopo i tempi supplementari (2-1).[83] StatistichePresenze e reti nei clubStatistiche aggiornate al 30 gennaio 2025.
Cronologia presenze e reti in nazionalePalmarèsClub
Individuale
Note
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