Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti il Football Club Internazionale Milano nelle competizioni ufficiali della stagione 2022-2023.
Stagione
Dopo il secondo posto in campionato e le vittorie di Coppa Italia e Supercoppa italiana nella stagione precedente, l'Inter riparte in panchina dal confermato Simone Inzaghi.[3] Per quanto riguarda la rosa dei giocatori, i nerazzurri riaccolgono dopo un solo anno il centravanti Lukaku, che torna in prestito dal Chelsea.[4][5] Oltre al belga, i meneghini si rinforzano con gli arrivi del portiere Onana, ingaggiato a parametro zero dopo l'esperienza all'Ajax,[6] del difensore Acerbi dalla Lazio, dei centrocampisti Asllani[7] e Bellanova,[8] provenienti rispettivamente dall'Empoli e dal Cagliari, e del trequartista Mxit'aryan, messo sotto contratto da svincolato dopo l'esperienza con la Roma.[9] In uscita, si registrano le partenze per fine contratto del difensore Ranocchia e dei centrocampisti Vecino e Perišić, con quest'ultimo che si accorda con il Tottenham.[10] Lasciano anche il difensore Kolarov, che si ritira dal calcio giocato, il centrocampista Vidal[11] e l'attaccante Sánchez,[12] che risolvono il proprio contratto con la società nerazzurra.
Pur partendo tra le favorite per la vittoria del campionato, l'Inter nelle prime giornate esibisce prestazioni altalenanti: alle vittorie con Lecce e Spezia nelle prime due giornate, segue un pesante rovescio con la Lazio nello scontro della 3ª giornata.[13] Le difficoltà dei meneghini — dovute anche al tardivo inserimenti dei nuovi acquisti come Acerbi, Mxit'aryan e Lukaku, con quest'ultimo vittima di un infortunio a fine agosto[14] e poi ancora a fine ottobre dopo un breve ritorno in campo[15] — sono confermate anche dalle sconfitte, rispettivamente alla 5ª e alla 7ª giornata, con Milan[16] e Udinese,[17] intervallate dalla sofferta vittoria con il Torino.[18] Al ritorno dalla sosta di settembre arriva un'altra sconfitta, questa volta con la Roma,[19] prima che la squadra si risollevi centrando quattro vittorie consecutive (tra cui il pirotecnico successo esterno contro la Fiorentina).[20] Alla 13ª giornata arriva la sconfitta esterna con la Juventus,[21] a cui seguono, però, un netto successo con il Bologna[22] e una vittoria in rimonta con l'Atalanta, che permette ai meneghini di chiudere l'anno solare al quarto posto in classifica, a pari merito con la Lazio.[23]
Per quanto riguarda la fase a gironi della Champions League, il sorteggio di fine agosto inserisce i nerazzurri nel gruppo C con il Bayern Monaco, il Barcellona e il Viktoria Plzeň. Dopo la sconfitta contro i tedeschi al debutto stagionale in Europa nello stadio Meazza,[24] arriva la vittoria in trasferta con i cechi.[25] Nelle due partite successive contro il Barcellona, i nerazzurri raccolgono una vittoria di misura nella gara casalinga (che mancava contro gli spagnoli dalla stagione 2009-2010)[26] e un pareggio ricco di reti in quella esterna, assicurandosi il vantaggio negli scontri diretti rispetto ai catalani.[27] Battendo quindi il Viktoria Plzeň nella partita giocata a Milano, l'Inter ottiene per il secondo anno consecutivo la qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione europea.[28] La sconfitta esterna con il Bayern Monaco è ininfluente, con i nerazzurri che chiudono il girone al secondo posto con 10 punti.[29]
Tornata in campo dopo la lunga sosta per la disputa della rassegna iridata (che vede il centravanti Martínez laurearsi campione del mondo con la sua nazionale),[31] la Beneamata vince di misura contro il Napoli, riducendo la distanza dalla vetta della classifica,[32] salvo poi essere fermata sul pareggio dalla matricola Monza e scivolare nuovamente a dieci lunghezze dai partenopei.[33] Perso contatto dalla vetta, i nerazzurri recuperano terreno su Juventus e Milan, le due più immediate inseguitrici del Napoli in campionato, vincendo di misura con il Verona.[34] Il 18 gennaio, nella gara disputata allo stadio internazionale Re Fahd di Riad, l'Inter supera il Milan per 3-0 nella finale di Supercoppa italiana e si aggiudica il primo trofeo stagionale.[35] Per i nerazzurri si tratta del secondo successo consecutivo della competizione e del settimo in assoluto, che consente l'aggancio proprio ai rossoneri nell'albo d'oro del torneo.[36] Il girone d'andata si chiude con un'inaspettata sconfitta casalinga contro l'Empoli,[37] vittorioso allo stadio Meazza dopo 19 anni,[38] che determina la fine delle velleità di conquista dello scudetto.[39] Con l'obiettivo stagionale circoscritto quindi alla qualificazione in Champions League e alla vittoria della coppa nazionale, nella prima giornata del girone di ritorno, l'Inter vince di misura con la Cremonese e sale al secondo posto, superando il Milan.[40] Nel turno successivo i nerazzurri battono proprio i rivali cittadini rossoneri, distanziandoli di cinque punti.[41] Dopo un deludente pareggio con la pericolante Sampdoria,[42] arriva il successo con l'Udinese,[43] che fa da preludio alla vittoria nell'andata degli ottavi di Champions League, ottenuta di misura contro il Porto (1-0).[44] Il successo europeo, però, non sembra galvanizzare i nerazzurri, che in campionato raccolgono due sconfitte consecutive in trasferta contro Bologna[45] e Spezia,[46] intervallate dalla vittoria casalinga contro il Lecce.[47] Nel ritorno degli ottavi di Champions League, l'Inter impatta a reti bianche allo stadio do Dragão e accede ai quarti di finale della massima competizione continentale,[48] a dodici anni dalla volta precedente.[49] Prima della sosta per le nazionali di marzo, i nerazzurri vengono sconfitti dalla Juventus (coi bianconeri che, in campionato, non s'imponevano al Meazza dal 2019) e scivolano al terzo posto in classifica.[50]
Al ritorno dalla sosta per le partite delle nazionali, l'Inter cade in casa contro la Fiorentina (che non vinceva contro i nerazzurri dal 2017)[52] e non va oltre un pareggio esterno con la Salernitana, scivolando al quinto posto in classifica.[53] I nerazzurri, tuttavia, si riscattano prontamente in Champions League, andando a vincere contro il Benfica per 2-0 allo stadio da Luz nell'andata dei quarti di finale.[54] Dopo un'altra sconfitta in campionato, questa volta contro il neopromosso Monza (la terza consecutiva in casa senza realizzare gol),[55] i meneghini impattano per 3-3 con il Benfica allo stadio Meazza nel ritorno dei quarti di finale e avanzano alle semifinali della massima competizione continentale, a tredici anni di distanza dalla volta precedente.[56] Ottenuto il passaggio del turno europeo, i nerazzurri superano prima l'Empoli[57] e poi la Lazio nello scontro diretto, agganciando il quarto posto occupato a pari merito da Roma e Milan.[58] Nella gara successiva, l'Inter batte nettamente il Verona e si guadagna la quarta piazza in solitaria.[59] Nelle semifinali di Champions League, che vedono i nerazzurri opposti ai concittadini del Milan a venti anni di distanza dall'ultima volta (nella stagione 2002-2003) e a diciotto dall'ultimo precedente nella competizione (nella stagione 2004-2005), l'Inter si impone per 2-0 in trasferta[60] e per 1-0 in casa, qualificandosi alla finale della massima competizione continentale a tredici anni di distanza da quella vittoriosa della stagione 2009-2010.[61] Tra i due derby europei, arriva anche la vittoria contro il Sassuolo, che permette ai meneghini di salire al terzo posto e avvicinare la qualificazione alla Champions League,[62] complice anche la penalizzazione della Juventus: l'obiettivo è raggiunto matematicamente alla penultima giornata, dopo l'ininfluente sconfitta con il Napoli e la vittoria casalinga contro l'Atalanta.[63] L'epilogo del campionato, con la vittoria sul campo del Torino, certifica il terzo posto finale.[64]
Il 10 giugno, allo stadio olimpico Atatürk di Istanbul, l'Inter disputa la sesta finale di Coppa dei Campioni/Champions League della propria storia, dopo le vittorie nei precedenti del 1964, del 1965 e del 2010 e le sconfitte in quelli del 1967 e del 1972: nell'inedita sfida contro gli inglesi del Manchester City, mai affrontati prima in competizioni UEFA, i nerazzurri escono battuti di misura per un gol di Rodri, mancando quindi la possibilità di trionfare per la quarta volta nella storia della massima competizione continentale.[65]
Più felice l'esito del percorso in Coppa Italia, che l'Inter comincia direttamente dagli ottavi di finale: battuto il Parma in rimonta ai supplementari,[66] i nerazzurri sconfiggono di misura l'Atalanta, accedendo alle semifinali della competizione per la quarta volta consecutiva.[67] Nell'andata delle semifinali della coppa nazionale contro la Juventus, i meneghini pareggiano per 1-1 in rimonta,[68] mentre al ritorno vincono per 1-0 e ottengono l'accesso all'atto conclusivo della manifestazione.[69] Il 24 maggio allo stadio Olimpico di Roma, l'Inter conquista la coppa nazionale per il secondo anno di fila, battendo la Fiorentina per 2-1 con una doppietta di Martínez.[70] Con questa vittoria, i nerazzurri agganciano la Roma al secondo posto dell'albo d'oro della competizione a quota nove successi, dietro solo alla Juventus a quota quattordici.[71]
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 2022-2023 è Nike, mentre gli sponsor ufficiali sono il main sponsor DigitalBits,[73] che nella stagione precedente era stato sleeve sponsor e che sostituisce dopo un solo anno Socios.com,[74] il back sponsorLenovo,[75] e lo sleeve sponsoreBay.[76] Il training kit front partner è LeoVegas.News,[77] mentre il training kit back partner è Konami.[78] Dalla 32ª giornata di campionato, l'Inter rimuove il main sponsor dalle proprie divise a causa di inadempienze finanziarie da parte di DigitalBits.[72] Per la 38ª giornata di campionato oltreché per la finale di UEFA Champions League, l'Inter ripristina un jersey partner sulle proprie maglie in seguito all'accordo con Paramount+.[79]
La maglia home presenta un classico design a strisce nerazzurre ispirato agli anni sessanta (tre azzurre e quattro nere); superiormente la divisa presenta una striscia trasversale nerazzurra che prosegue nelle maniche.[80] I pantaloncini sono neri con inserti azzurri, così come i calzettoni che presentano un bordino azzurro.[73] La maglia away è bianca con una stampa di colore light acqua che raffigura un planisfero, a sottolineare lo spirito inclusivo e l'apertura al mondo del club.[81] I pantaloncini sono bianchi con inserti light acqua, mentre i calzettoni sono bianchi con un bordino nero e light acqua.[81] La maglia third è gialla, con il girocollo e i bordi delle maniche nerazzurri.[82] I pantaloncini sono gialli con inserti azzurri, mentre i calzettoni sono gialli con un bordino nerazzurro.[82] Le maglie dei portieri sono monocolori: nere, gialle, arancioni o verdi, contraddistinte da una trama di una gradazione leggermente più scura.[80]
Nelle gare di Champions League contro il Viktoria Plzeň e il Barcellona, rispettivamente del 13 settembre e del 12 ottobre 2022, i giocatori hanno indossato una versione alternativa della maglia away, con il planisfero riprodotto tono su tono, in quanto il regolamento UEFA vieta ideogrammi e/o disegni sulle divise da gioco.[83]
Nella gara di campionato contro l'Empoli del 23 gennaio 2023, i giocatori sono scesi in campo con una maglia speciale per celebrare il Capodanno cinese: i nomi sono scritti in caratteri cinesi, mentre i numeri sono in giallo e caratterizzati da una grafica personalizzata per la ricorrenza; inoltre, sulla manica è stata applicata una patch dedicata.[84] Nella gara sempre di campionato contro lo Spezia del 10 marzo successivo, i calciatori hanno indossato una maglia speciale per celebrare i 115 anni dalla fondazione del club, con un ricamo dorato recante la scritta 115 years sotto lo stemma.[85]
Consiglio di Amministrazione: Steven Zhang, Alessandro Antonello, Giuseppe Marotta, Yang Yang, Zhu Qing, Zhou Bin, Ying Ruohan, Daniel Kar Keung Tseung, Carlo Marchetti, Amedeo Carassai