Montedinove
Montedinove (Mundëdënòvë in dialetto montedinovese[4]) è un comune italiano di 445 abitanti[1] della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. Geografia fisicaIl paese sorge su un colle a 561 m s.l.m. tra le valli dell'Aso e del Tesino, alle pendici del Monte Ascensione. Fa parte della Comunità montana dei Sibillini. Dall'Autostrada A14 si raggiunge con 34 km e con 6 km dalla Strada statale 433; dista 30 km dalla città di Ascoli Piceno. StoriaIl territorio cittadino, abitato in epoca picena, accolse nel 578 gli ascolani che cercavano riparo dai longobardi. In seguito, il territorio fu donato nel 1039 da Longino all'abbazia di Farfa, e furono proprio i farfensi a costruire le fortificazioni a difesa del paese. Nel 1239 il paese subì l'assedio di Re Enzo e riuscì ad uscirne vittorioso dopo due anni. Nel 1279 il paese si elevò a libero comune, mentre nel 1586, sotto papa Sisto V, entrò nel Presidiato di Montalto. Nei secoli successivi Montedinove segue le sorti dello Stato della Chiesa e dell'Italia. SimboliLa blasonatura ufficiale dello stemma di Montedinove è la seguente:[5] «D’azzurro al monte all’italiana di nove cime di verde, sormontato da due chiavi decussate d’argento, con gli ingegni in alto, legate nel punto d’incrocio e negli anelli da un nastro di nero. Ornamenti esteriori da Comune.» Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del Presidente del consiglio dei ministri 13 ottobre 1950[6]. Mentre la descrizione del gonfalone ufficiale è quella di un[5]: «Drappo di colore azzurro riccamente ornato di ricami di argento e caricato dello stemma comunale con l’iscrizione centrata in argento: Comune di Montedinove. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati di argento.» Il gonfalone è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica dell'11 maggio 1951 ma il Comune fa uso di un drappo partito di giallo e di azzurro[6][5]. Monumenti e luoghi d'interesse
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[7] Lingue e dialettiNel piccolo comune di Montedinove sono parlati vari dialetti. Nella parte settentrionale del comune, lungo il fiume Aso, è parlato il dialetto fermano. Nella parte meridionale invece, a sud del fiume Tesino, è parlato il dialetto castignanese. Tra i due fiumi, nel paese di Montedinove e nelle campagne intorno, è parlato il dialetto montedinovese, che possiede alcune caratteristiche proprie, ma comunque molto simile al dialetto castignanese-rotellese. Nella tabella ci sono degli esempi che mettono in evidenza le differenze tra i tre dialetti parlati nel comune di Montedinove.
Tradizioni e folcloreIn estate (solitamente il 12-13 agosto) si svolge da diversi anni la sagra di "Montedinove Sapori ed Arte" che vede il paese riempirsi di visitatori interessati alle tradizioni enogastronomiche e non solo. Durante questa festa si possono assistere a spettacoli dal vivo per bambini e famiglie in giro per il piccolo centro storico e acquistare specialità tipiche dei produttori locali della zona. In autunno si svolge il festival "Sibillini in Rosa" dedicato alla mela rosa dei Monti Sibillini.[8][9] sostenuto dal presidio Slow Food e dalla comunità stessa che si impegna ad accogliere turisti e visitatori per far conoscere le proprietà e i benefici del frutto attraverso pietanze ma anche convegni dedicati. Amministrazione
SportCalcioLa squadra del paese, il Montedinove calcio, milita in Seconda Categoria e disputa le partite casalinghe al campo sportivo Cino e Lillo Del Duca. Galleria d'immagini
Note
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