Pecorino siciliano
Il Pecorino siciliano, in siciliano "tumazzu", è un formaggio a denominazione di origine protetta prodotto esclusivamente con latte di pecora nel territorio siciliano. StoriaIl Pecorino siciliano è un formaggio che proviene dal mondo greco classico. La prima citazione storica riconosciuta è nell'Odissea, nella parte del racconto in cui si narra l'incontro di Ulisse con Polifemo. Successivamente, anche Aristotele e Plinio il Vecchio, quest'ultimo nella Naturalis Historia, si sono concentrati sul procedimento di creazione del formaggio.[1] Il 12 giugno 1996 la Commissione europea riconosce la DOP con decreto CE n. 1107/96.[2] Caratteristiche principaliÈ un formaggio a pasta dura bianca, dal colore e sapore forte. Di forma cilindrica, con una faccia leggermente concava, la forma tipo ha un peso variabile compreso fra i 4 e i 12 kg.[1] Processo di produzioneIl pecorino siciliano viene prodotto unicamente con latte di pecora crudo intero, a cui viene aggiunto il caglio in un tino di legno. Si passa poi all'incanestratura e successivamente alla salatura. Può essere consumato a un livello più o meno alto di stagionatura. Le sue caratteristiche cambiano secondo il livello di stagionatura, anche se per poter essere marchiato come DOP necessita di un minimo di quattro mesi di stagionatura.[1] Zone di produzioneViene prodotto in tutta la Sicilia.[1] Stagionatura
Altri formaggi pecorini sicilianiAccanto al pecorino siciliano il ministero delle politiche agricole e forestali (Mipaaf) ha riconosciuto ad altri formaggi pecorini siciliani la denominazione prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.):[3]
Note
Bibliografia
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