La Guardia di frontiera finlandese (in finlandeseSuomen Rajavartiolaitos, in svedeseFinska Gränsbevakningsväsendet) è l'agenzia finlandese responsabile della protezione dei confini, della conduzione di operazioni di ricerca e soccorso e della lotta ai danni ambientali in mare. È un corpo militare dipendente dal Ministero dell'interno.
La Guardia di frontiera fu istituita il 21 marzo 1919 per controllare i confini della Finlandia con personale trasferito dalle forze di difesa finlandesi.[2]
Nel 1930 venne istituita la Guardia costiera finlandese per combattere il contrabbando via mare e sul lago Ladoga causato dal proibizionismo.[3] Durante la seconda guerra mondiale la Guardia costiera venne accorpata alla marina e nel 1945 venne fusa con la Guardia di frontiera.[4]
Durante la guerra d'inverno e la guerra di continuazione la Guardia di confine venne accorpata all'esercito e venne schierata lungo il confine con l'Unione Sovietica. Il 1º dicembre 1944 la Guardia di frontiera tornò ad esercitare il controllo diretto dei confini, in precedenza di competenza dell'esercito.[5] Durante la guerra di Lapponia la Guardia di frontiera venne impiegata per proteggere i territori sottratti ai tedeschi.[6]
Nel secondo dopoguerra la Guardia di frontiera venne sviluppata militarmente a causa delle minacce di un nuovo conflitto e di disordini interni, ma a partire dal 1947 iniziò ad essere riorganizzata come una forza in tempo di pace.
Organizzazione
La Guardia di frontiera è composta dal comando, dall'Accademia della guardia di frontiera e costiera, che ha sede centrale a Imatra, e da 7 unità amministrative:
La Guardia di frontiera dipende dal Ministero dell'Interno per questioni amministrative e dal Presidente della Repubblica finlandese per gli aspetti militari, compresa la nomina del personale. In situazioni di crisi la Guardia di frontiera può essere assegnata completamente o parzialmente alle forze di difesa finlandesi.