Nata a Karlsruhe, nell'allora Germania Ovest nel 1975, inizia a giocare a calcio nel 1981, a sei anni, con il Blankenloch, dove rimarrà fino al 1983, quando passa al Karlsruhe,
squadra della sua città, restandovi sino al 1989, a 14 anni. In seguito va a giocare nel Klinge Seckach, dove, dopo due anni nelle giovanili, passa in prima squadra nel 1991, a 16 anni, giocando per la prima volta nella Frauen-Bundesliga.
Il CTtedescoGero Bisanz la convoca per la prima volta ad un torneo internazionale nel 1996 alle Olimpiadi di Atlanta, prima edizione in cui erano aperte anche al calcio femminile.[3] Lingor gioca soltanto nella sconfitta per 3-2 nel girone contro la Norvegia, che si rivelerà decisiva per l'eliminazione delle tedesche a favore delle norvegesi e del Brasile.
Nonostante le 5 presenze nelle qualificazioni, non viene convocata dal nuovo commissario tecnicoTina Theune per Europeo 1997, dove la Germania si riconfermerà campione, dopo il successo di due anni prima. Segna la sua prima rete in nazionale il 14 febbraio 1999, quella del 10-0 al 70' nel successo per 12-1 nell'amichevole in trasferta ad Istanbul contro la Turchia.[4]
Nello stesso anno partecipa al suo primo mondiale, negli Stati Uniti, giocando tre delle quattro partite giocate dalla Germania, eliminata ai quarti di finale dagli Stati Uniti poi campioni del mondo, trovando un gol nella gara vinta per 6-0 nel girone contro il Messico.[5] L'anno successivo, alle Olimpiadi di Sydney 2000, vince la medaglia di bronzo, giocando tutte le gare tranne la semifinale persa contro la Norvegia poi medaglia d'oro e segnando due reti, nel girone contro l'Australia e nella finalina per il bronzo contro il Brasile.[6]
Il 2001 è invece l'anno della prima vittoria, nell'Europeo casalingo, nel quale gioca 5 gare su 5, segnando nel girone contro l'Inghilterra; il successo è ottenuto grazie alla vittoria ai supplementari contro la Svezia grazie al golden goal di Claudia Müller. Un altro successo arriva nel Mondiale 2003, ancora negli USA, la prima vittoria mondiale delle tedesche alla quale Lingor contribuisce giocando tutti e sei i match, tra cui la finale vinta di nuovo contro la Svezia, ancora grazie ad un golden goal, stavolta di Nia Künzer.[7]
Ad Atene 2004 ottiene un altro bronzo, giocando anche stavolta tutte le gare, tra cui la semifinale persa ai supplementari con gli Stati Uniti poi medaglia d'oro e la finale per il bronzo, un'altra vittoria contro la Svezia, ottenuta grazie ad un suo gol (ne aveva segnato un altro nel girone contro la Cina).[8] L'anno successivo taglia il traguardo delle cento presenze in nazionale, nel successo per 4-0 sulla Norvegia a Silves in Algarve Cup dell'11 marzo.[9]
Nello stesso anno arriva il secondo successo europeo, in Inghilterra e Lingor gioca tutte le partite, segnando nel girone contro la Francia e nel 3-1 in finale sulla Norvegia. Dopo il bis europeo, nel 2007 arriva anche il bis mondiale, grazie al successo nel Mondialecinese, allenata dalla sua ex compagna di nazionaleSilvia Neid. Anche stavolta è presente in tutte e sei le gare, vinte senza subire nemmeno un gol, e trova 4 reti, una doppietta contro l'Argentina nel girone, un gol sempre nel girone contro il Giappone e uno nei quarti di finale con la Corea del Nord. Le tedesche si impongono per 2-0 in finale sul Brasile.[10] Lingor viene inserita nell'All-Star Team del torneo.
Chiude l'ultradecennale carriera dopo Pechino 2008, dove colleziona la terza medaglia di bronzo, dopo aver giocato 6 gare su 6, tra le quali la semifinale persa per 4-1 contro il Brasile e la finalina vinta contro il Giappone, la sua ultima presenza con la Germania.[11] Termina con 149 presenze e 35 reti, che la rendono la sesta più presente di sempre con la nazionale tedesca[12] e l'undicesima per numero di reti.[13]