Nella stagione 2004-2005 il Vicenza disputa il campionato di Serie B, raccoglie 49 punti con il diciassettesimo posto, per la prima volta nel campionato di Serie B sono previsti i Play-out, che però il Vicenza perde contro la Triestina, retrocedendo in Serie C1. Per questa stagione molto sofferta l'allenatore è il bassanese Maurizio Viscidi, il quale è stato esonerato alcuni giorni dopo la sconfitta (2-0) contro il Treviso del 26 marzo 2005. Al suo posto è stato chiamato il tecnico Gianfranco Bellotto[2] che ha guidato la squadra solo per tre partite, finite tutte in parità. È stato nuovamente richiamato sulla panchina Viscidi,[3] ma il Vicenza in crisi, ha vinto una sola volta, da aprile in poi, chiudendo 17º e perdendo i due spareggi salvezza contro la Triestina (2-0) a Trieste e (0-2) al Menti. Al termine del campionato molte sorprese erano però dietro l'angolo, cattive per alcune compagini, ma buone per i vicentini: il Genoa che ha vinto il campionato, viene retrocesso in Serie C1 per un illecito sportivo, per problemi economici il Perugia e la Salernitana non hanno potuto iscriversi al campionato di Serie B che le competeva, quindi il Vicenza è stato ripescato in Serie B con il Pescara ed il Catanzaro, che sul campo erano retrocessi con i biancorossi berici.
Nel dicembre 2004 una svolta importante ha riguardato il Vicenza, con il ritorno nella società di imprenditori locali, e la nomina a presidente di Sergio Cassingena, a seguito dell'acquisto del pacchetto azionario dalla società britannica ENIC, mai particolarmente amata dalla tifoseria. Miglior realizzatore stagionale Stefan Schwoch con 12 reti, nella sua quarta stagione vicentina, bene anche Massimo Margiotta con 10 reti. Nella Coppa Italia il Vicenza disputa il terzo girone di qualificazione, vinto dalla Triestina.