L'annata 2001-2002 è stata la stagione che ha portato al centenario biancorosso. La compagine veneta viene considerata tra le grandi favorite al ritorno nella massima serie e la società riprova la scalata alla Serie A, appena persa, assumendo come timoniere Eugenio Fascetti, il quale ha guidato i biancorossi nelle prime 18 partite. Dopo Natale, qualche giorno dopo la sconfitta di Genova (2-1) del 23 dicembre 2001 contro la Sampdoria, l'allenatore viareggino è stato esonerato,[2][3] a seguito di una posizione in classifica al di sotto delle aspettative. Al suo posto, dalla 19ª giornata gli subentra il duo formato da Adelio Moro & Fabio Viviani, i quali hanno esordito come condottieri dei biancorossi il 6 gennaio 2002 nella partita casalinga (0-0) contro il Cagliari. La Serie A è restata lontana parecchi punti e il campionato si è concluso al nono posto della classifica con 49 punti. Due i vicentini in doppia cifra in fatto di realizzazioni in questa stagione, Massimo Margiotta con 15 reti e Stefan Schwoch con 14 centri. Nella Coppa Italia il Vicenza ad agosto ha disputato il sesto girone di qualificazione, che ha promosso il Messina.
^abcAcquistato durante la sessione estiva di calciomercato, a stagione in corso.
^abcdCeduto durante la sessione estiva di calciomercato, a stagione in corso.
^abCeduto durante la sessione invernale di calciomercato.
^abcAcquistato durante la sessione invernale di calciomercato.
^Partita rinviata per inagibilità del San Paolo e recuperata a Benevento il 1º novembre 2001.
^Giornata interamente spostata al 19 dicembre 2001, a seguito delle modifiche ai calendari stabilite dall'UEFA, dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre a New York.
^Ripescata per il fallimento della Fiorentina giungente dalla massima serie.