Nato con il nome Enos Edward Canutt, assunse lo pseudonimo Yakima in riferimento alla città di Yakima, nello stato di Washington. Di ascendenze scozzesi, irlandesi, olandesi e tedesche[1], era uno dei cinque figli di John Lemuel Canutt e di Nettie Ellen Stevens, fin da piccolo ebbe a che fare coi cavalli, grazie al padre che faceva l'allevatore.
Iniziò la carriera come cowboy a 11 anni e nel 1917 vinse il suo primo titolo mondiale nel rodeo, risultato che ottenne altre quattro volte fino al 1923[1]. Passato dalle esibizioni nei rodei al cinema grazie a Tom Mix[2], fu protagonista di molti western di serie B durante gli anni venti, ma non riuscì ad affermarsi all'avvento del sonoro per via della propria voce incompatibile con il nuovo mezzo, cosicché decise di sfruttare le proprie doti atletiche e la passata esperienza nei rodei per intraprendere definitivamente la carriera di stuntman[2].
Canutt lavorò anche al western che nel 1939 lanciò definitivamente Wayne come star, Ombre rosse, con il quale prese ad approntare tecniche acrobatiche sempre più realistiche[2], che gli assicurarono la direzione registica della seconda unità e il coordinamento delle sequenze d'azione di molti film degli anni quaranta[1].
Nel 1959 raggiunse l'apice della carriera, lavorando come regista di seconda unità nel kolossalBen Hur, per il quale diresse la celebre sequenza della corsa delle bighe, collaborando con i propri figli Joe e Taps, anch'essi controfigure[3]. Grazie a questo lavoro ricevette, insieme a Andrew Marton, un premio speciale dalla National Board of Review of Motion Pictures.
Alla cerimonia dei Premi Oscar 1967 venne insignito dell'Oscar onorario per i risultati di eccellenza conseguiti come controfigura e per lo sviluppo di tecniche di sicurezza destinate a salvaguardare l'incolumità degli stuntmen durante le loro esibizioni[1].