Arcidiocesi di Porto Alegre
L'arcidiocesi di Porto Alegre (in latino Archidioecesis Portalegrensis in Brasilia) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile. Nel 2021 contava 2.056.400 battezzati su 3.401.850 abitanti. È retta dall'arcivescovo cardinale Jaime Spengler, O.F.M. TerritorioL'arcidiocesi comprende 29 comuni dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul: Porto Alegre, Alvorada, Arambaré, Arroio dos Ratos, Barão do Triunfo, Barra do Ribeiro, Butiá, Cachoeirinha, Camaquã, Canoas, Cerro Grande do Sul, Charqueadas, Chuvisca, Cristal, Eldorado do Sul, Esteio, General Câmara, Glorinha, Gravataí, Guaíba, Mariana Pimentel, Minas do Leão, Nova Santa Rita, São Jerônimo, Sentinela do Sul, Sapucaia do Sul, Sertão Santana, Tapes e Viamão. Sede arcivescovile è la città di Porto Alegre, dove si trova la cattedrale della Gran Madre di Dio. Il territorio si estende su una superficie di 13.751 km² ed è suddiviso in 159 parrocchie, raggruppate in 4 vicariati: Porto Alegre, Canoas, Gravataí e Guaíba. Provincia ecclesiasticaLa provincia ecclesiastica di Porto Alegre, istituita nel 1910, comprende le seguenti suffraganee: StoriaLa diocesi di São Pedro do Rio Grande do Sul (in latino: Dioecesis Sancti Petri Fluminis Grandis Australis) fu eretta il 7 maggio 1848 con la bolla Ad oves Dominicas rite pascendas di papa Pio IX,[5] ricavandone il territorio dalla diocesi di Rio de Janeiro (oggi arcidiocesi). Originariamente suffraganea dell'arcidiocesi di San Salvador di Bahia, il 27 aprile 1892 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Rio de Janeiro. La diocesi comprendeva l'intero Stato del Rio Grande do Sul. Il 15 agosto 1910, in forza della bolla Praedecessorum Nostrorum di papa Pio X, furono erette tre nuove diocesi (Santa Maria, Uruguaiana e Pelotas), con territorio dismembrato da quello della diocesi di São Pedro do Rio Grande, che contestualmente venne elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con il nome attuale.[6] Il 13 febbraio 1937 acquisì dalla diocesi di Santa Maria i comuni di Candelária e di Rio Pardo.[7] Nel corso della sua storia ha ceduto a più riprese altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:
Il 27 aprile 1959, in forza del decreto Maiori animarum della Congregazione Concistoriale, ha ceduto il comune di Muçum e il distretto di Santa Lucia do Piai del comune di Caxias do Sul alla diocesi di Caxias; e i comuni di Casca e Guaporé con il distretto di Maria del comune di Marau alla diocesi di Passo Fundo (oggi arcidiocesi).[8] Similmente, il 23 novembre 1970 ha ceduto porzioni del territorio comunale di São Francisco de Paula ancora alla diocesi di Caxias.[9] L'arcidiocesi ha ricevuto la visita pastorale di papa Giovanni Paolo II nel mese di luglio del 1980. Cronotassi degli arcivescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheL'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 3.401.850 persone contava 2.056.400 battezzati, corrispondenti al 60,4% del totale.
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|