Armada EspañolaL'Armada Española è la marina militare della Spagna, parte integrante delle Fuerzas Armadas de España, ed una delle più antiche al mondo, la sua costituzione risale alla fine del XV secolo o all'inizio del XVI secolo. StoriaLe origini La marina spagnola, nata come Real Armada, ha una lunga tradizione alle sue spalle, avendo dovuto sostenere i collegamenti su un impero sul quale, all'epoca di Carlo V, "non tramontava mai il sole". Durante questa storia le navi militari hanno scortato le navi mercantili da e per le Americhe e le Filippine, o spesso trasportato carichi preziosi direttamente a bordo. Spagna degli Asburgo (1516-1700) La guerra anglo-spagnola (1585-1604), che fu parte della guerra degli ottant'anni (1568-1648), era iniziata nel 1585 con l'invio di truppe inglesi in aiuto delle protestanti Province Unite la cui indipendenza non era riconosciuta dalla Spagna cattolica. Il 28 maggio 1588 l'Armada Invencible spagnola – composta da 130 navi e comandata dal duca di Medina-Sidonia – salpò da Lisbona alla conquista dell'Inghilterra. La spedizione fu un disastro, la flotta fu decimata soprattutto sulla rotta del rientro (al largo della Scozia) dal maltempo, quando ormai ogni speranza di vittoria era svanita.[3][4] Riforme borboniche e Spagna napoleonica (1700-1813) Dal 1750 ci fu un solo comandante in capo dell'Armada, il capitano generale. Uno degli episodi più famosi è quello che vide coinvolta il 5 ottobre 1804 al largo di capo Santa Maria, nei pressi di Cadice, una piccola squadra di fregate spagnole, Fama, Clara, Mercedes e Medea, al comando del contrammiraglio don Jose de Bustamante y Guerra, affrontate da altrettante fregate inglesi che avevano il compito di sequestrare l'oro trasportato per impedire che finanziasse Napoleone e la guerra contro l'Inghilterra. Una delle fregate venne affondata e le altre catturate col tesoro[5]. Nel 1805 la flotta spagnola, insieme a quella francese, si scontrò nella battaglia di Trafalgar contro quella britannica. Restaurazione spagnola e Regno di Isabella II di Spagna (1814-1868) Sessennio democratico e Restaurazione borbonica in Spagna (1868-1931) L'altro grande evento del XIX secolo per la Marina spagnola, oltre alla guerra ispano-sudamericana (1865-1866), fu la guerra ispano-americana del 1898. La Marina spagnola fu sconfitta dalla US Navy durante la guerra ispano-americana, che vide a Cuba la resa delle navi comandate dall'ammiraglio Pascual Cervera y Topete[6] e a Manila la sconfitta della squadra spagnola ad opera dell'ammiraglio Dewey[7]. Alla fine del conflitto, la Spagna perse Cuba (che divenne indipendente, anche se sotto "controllo" statunitense), Porto Rico e Guam (cedute agli USA) e le Filippine (che passarono sotto occupazione statunitense). Seconda Repubblica e guerra civile (1931-1939) Durante la Seconda Repubblica Spagnola, instaurata nel 1931, l'Armada fu denominata Marina de Guerra de la República de España. Venne coinvolta nella guerra civile spagnola (1936-1939), trovandosi divisa tra forze del Bando nacional (Armada Nacional) e quella rimasta fedele alla repubblica. Le forze navali franchiste ricevettero anche un forte aiuto dalla Regia Marina italiana e dalla Kriegsmarine nazista sotto forma di navi corsare e sommergibili, che eseguirono azioni di attacco al traffico repubblicano[8]. Nella Marina de Guerra de la República Española – la marina repubblicana – rimasero circa 13.000 uomini e la maggioranza della flotta; mentre nell'Armada franquista – la marina nazionalista – passarono circa 7.000 uomini e alcune unità pesanti[8]. La Armada Nacional svolse con crescente successo quella che era ormai la funzione primaria di una marina all'inizio del XX secolo, che non era più quella di distruggere le navi nemiche ma di bloccare le loro rotte marittime, i loro porti e impedirne i movimenti su la costa. Spagna franchista (1939-1975) Al termine della guerra civile spagnola nel 1939, le forze navali superstiti della marina repubblicana, furono integrate nella Armada franchista che tornò alla denominazione di Armada Española. La Spagna franchista rimase sostanzialmente neutrale o non belligerante durante la seconda guerra mondiale; le Forze armate spagnole – escluse alcune unità di volontari franchisti e repubblicani – non furono impiegate nel conflitto. Dopo la seconda guerra mondiale, la Spagna fu inizialmente isolata dalle potenze vincitrici (a causa del franchismo, regime autoritario). Questo isolamento contribuì anche al mancato rinnovamento degli equipaggiamenti delle Forze armate spagnole (e dell'Armada), che erano inferiori agli standard europei. Dagli anni 1950, nel contesto della guerra fredda, l'isolamento internazionale della Spagna franchista incominciò a diminuire. Nel 1953 la Spagna e gli Stati Uniti firmarono i primi accordi militari e molte navi dell'Armada cominciarono ad essere ammodernate; e dal 1954 gli Stati Uniti prestatono o cedettero molte unità navali all'Armada (5 Balao, Dedalo, 6 navi da guerra anfibia, 5 Lepanto, 5 Churruca). L'Armada fu impiegata durante la guerra di Ifni (1957-1958), nel Sahara spagnolo. Il "Plan Naval Carrero Blanco" (1965) prevedeva la realizzazione di diverse classi navali (portaeromobili, incrociatori, cacciatorpediniere, fregate, sottomarini e navi d'assalto anfibio); alla fine tuttavia le uniche due classi realizzate furono le fregate della classe Baleares (versione spagnola della statunitense classe Knox) e i sottomarini della classe Delfín (versione spagnola della francese classe Daphné). Il "Plan Naval Barbudo" (1971) prevedeva la realizzazione di diverse classi navali (cacciatorpediniere, pattugliatori, sottomarini e navi ausiliarie); alla fine tuttavia le uniche classi realizzate furono i pattugliatori della classe Lazaga e della classe Barcelo) e i primi 2 sottomarini della classe Galerna (versione spagnola della francese classe Agosta). Il "Plan Naval Pita da Veiga" (1973) prevedeva la realizzazione di diverse classi navali (incrociatori, fregate, corvette e navi ausiliarie); alla fine tuttavia le uniche classi realizzate furono le corvette della classe Descubierta e 4 navi idrografiche. Regno di Spagna (dal 1975) Il "PLANGENAR" (1977) prevedeva la realizzazione di diverse classi navali (portaeromobili, fregate, pattugliatori e sottomarini); esso fu integralmente realizzato e negli anni 1980 entrarono in servizio la Príncipe de Asturias, la prima serie della classe Santa Maria (versione spagnola della statunitense classe Oliver Hazard Perry), la classe Anaga e la seconda serie della classe Galerna.[9] Dopo la transizione spagnola, il 30 maggio 1982 la Spagna è entrata nella NATO, scelta confermata da un referendum nel 1986, entrando a far parte della struttura militare integrata solamente nel 1998. Il "Plan ALTAMAR" (1990) prevedeva la realizzazione di diverse classi navali (cacciatorpediniere, fregate, pattugliatori, cacciamine, sottomarini e navi anfibie e ausiliarie); esso è stato sostanzialmente realizzato ed ha visto l'ingresso in servizio delle classi Galicia, Álvaro de Bazán, Newport (ex US Navy), Santa Maria (seconda serie), Patiño, Segura e – fuori piano – la Juan Carlos I; le classi F-110 e S-80 sono state riprese nel piano navale successivo. Nel 1990, l'Armada partecipa alla guerra del Golfo, con una fregata nel golfo Persico, e un'altra fregata e due corvette nel mar Rosso. Negli anni 1990, l'Armada partecipa alle guerre jugoslave, con due fregate, la Fuerza de Infantería de Marina e tre sottomarini. Nel 1998 viene costituita la Forza anfibia italo-spagnola. Il "Plan Armada 2025" (2014) prevede la realizzazione di diverse classi navali: una seconda LHD classe Juan Carlos I, fregate classe F-110, sottomarini classe S-80 Plus e navi d'azione marittima classe Meteoro. Negli anni 2000, l'Armada partecipa all'Operazione Enduring Freedom, in particolare alla guerra in Afghanistan, con una LPD e la fanteria di marina nel porto di Bassora e una fregata nel golfo di Aden. Nell'estate 2002, l'Armada partecipa all'Operazione Romeo-Sierra, supportando i commando spagnoli nell'assalto e nel recupero dell'isolotto Perejil, occupato dal Marocco. Nel 2004, l'Armada prende parte alla missione di stabilizzazione MINUSTAH ad Haiti, con un contingente della fanteria di marina. Nel 2006, l'Armada partecipa alla missione di peacekeeping UNIFIL in Libano, con un contingente della fanteria di marina. StrutturaFino al Real Decreto 912/2002 del 6 settembre, l'organizzazione della forza navale era raggruppata in quattro regioni: Zona Marítima de las Canarias, Zona Marítima del Cantábrico, Zona Marítima del Mediterráneo e Zona Marítima de las Baleares[10]. Successivamente questa ripartizione territoriale è stata superata eccetto per la regione Baleares y Canarias, e le città di Ceuta e Melilla, ed è stata creata la Fuerza de Acción Marítima, entità geostrategica unica cui è demandata la protezione degli interessi nazionali spagnoli[10]. FlottaFlotta attualeSottomarini
Navi da combattimento
Navi di sostegno
Aviazione navaleAlcune unità del passato
Gradi della Armada Española
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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