Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Roma nelle competizioni ufficiali della stagione 1964-1965.
Stagione
La stagione si svolge sotto la guida di Juan Carlos Lorenzo, ex tecnico della Lazio, giunto nella società giallorossa tra le molte polemiche dei tifosi che poco gradiscono il passato del neo allenatore. Complice anche il grave infortunio incorso a Manfredini, la squadra fa una stagione anonima e finisce al nono posto.[3]
Quell'annata della Roma viene anche ricordato per i tanti problemi finanziari che l'afflissero: nel 1964 il club giallorosso aveva un buco di bilancio di quasi due miliardi di lire e alcuni calciatori della rosa, a causa di stipendi non pagati e premi partita non riconosciuti, si rifiutarono di andare in ritiro prima di un incontro di Coppa delle Fiere in casa del Zagreb e minacciarono lo sciopero in vista della sfida contro la Juventus in campionato[4]. Per scongiurare la catastrofe intervenne la Lega Calcio che, con una manovra politica, permise alla Roma di coprire una parte dello scoperto anticipando alcuni crediti che i giallorossi vantavano nei confronti di altre società ma non ancora incassati[4].
Il 30 dicembre la Roma si trovò comunque nella difficile situazione di non avere fondi sufficienti per affrontare le spese della trasferta in programma a Vicenza. Juan Carlos Lorenzo ebbe l'idea di chiedere aiuto direttamente ai tifosi: all'insaputa del presidente Marini-Dettina egli organizzò una colletta presso il noto teatro Sistina (messo a disposizione dal tifoso romanista Pietro Garinei) in cui, dopo un accorato appello dello stesso allenatore argentino, il capitano Giacomo Losi si ritrovò a porgere un secchiello da ghiaccio verso gli astanti[4].
La "colletta del Sistina" fruttò circa 700.000-800.000 £, ma Marini Dettina, quando lo seppe, destinò la cifra in beneficenza agli alluvionati del Vajont e pagò la trasferta veneta attingendo al suo patrimonio personale[4][5]. Per la cronaca, a Vicenza la Roma perse poi 1-0.
Divise
La divisa primaria è costituita da maglia rossa con colletto a polo giallo, pantaloncini bianchi, calze rosse bordate di giallo; in trasferta viene usata una maglia bianca con colletto a polo e sbarra giallorossa, pantaloncini neri e calzettoni bianchi bordati di giallorosso. I portieri hanno una divisa costituita da maglia grigia con colletto a polo abbinata a calzoncini neri e calzettoni rossi bordati di giallo. Tutte le divise presentano la coccarda della Coppa Italia cucita sul petto.[6]
^Aggregato alla prima squadra dalla formazione Primavera.
^A completamento dei dati vanno conteggiati 1 autogol in campionato.
Bibliografia
Libri
Paolo Castellani, Massimilano Ceci e Riccardo de Conciliis, La maglia che ci unisce. Storia delle divise dell'AS Roma dalla nascita ai giorni nostri, Roma, Goalbook Edizioni, 2012, ISBN978-88-908115-0-0.
Videografia
Manuela Romano (a cura di), La storia della A.S. Roma (10 DVD-Video), Corriere dello Sport, Rai Trade, 2006.