Il territorio comunale è delimitato a ovest dalla Serra di Ivrea, antica morena del ghiacciaio della Dora Baltea che lo separa dal Lago di Viverone, ed è costituito per buona parte dalle alluvioni del torrente Elvo e del sistema idrografico minore locale (NW-SE). Piuttosto importante è l'Olobbia, che confluisce nell'Elvo a breve distanza dal capoluogo comunale.
Il comune è costituito da tre centri principali: Cerrione capoluogo, Magnonevolo e Vergnasco, l'insediamento che conta oggi il maggior numero di abitanti.
Castello degli Avogadro (famiglia vercellese), in parte distrutto il 10 ottobre 1944 dalle bombe tedesche, per rappresaglia, presso il quale sono siti la tenuta del castello e il parco, in stile inglese, e un piccolo golf club.
Castello di Mongiovetto anche questo ridotto in macerie nelle medesime circostanze belliche del 1944.
La riserva naturale della Bessa, antica miniera aurifera a cielo aperto, sfruttata in epoca protostorica e romana, con i suoi inconfondibili cumuli di ciottoli. Numerosi ritrovamenti archeologici della seconda età del ferro e di epoca imperiale (necropoli) attestano l'antichità dell'insediamento nel territorio cerrionese.
L'economia locale si basa prevalentemente sull'industria (meccanica, meccano-tessile, chimica, edilizia), che si affianca alle tradizionali produzioni agricole (mais, cerealicoltura) e all'allevamento.