Garbagna
Garbagna (Garbagna 'd Lissändria in piemontese, Garbagna in ligure) è un comune italiano di 617 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte. Geografia fisicaTerritorioIl territorio comunale è posto sulle colline tortonesi a destra del torrente Scrivia. Nel 2015 il comune è stato inserito nel circuito dei Borghi più belli d'Italia. Sono presenti i resti delle mura romane, fatte costruire dall'imperatore Costanzo III per arginare le incursioni barbariche. ClimaStoriaAlcune fonti ne farebbero risalire la fondazione all'imperatore Galba nel I secolo, da cui il nome[4][5]. Secondo altri, il nome potrebbe derivare dal basso latino garbus ‘cespuglio’, a sua volta dall’antico alto tedesco warb-, con l’aggiunta del suff. -anicus, nel senso di ‘luogo cespuglioso’, con attestazioni anche nelle forme Garbanigus, Garbania, Garbanea. In particolare, il primo documento che attesta il toponimo è un diploma del re d'Italia Ugo di Provenza, del 29 marzo 945, con il quale il re conferiva alcune terre del comitato tortonese al conte Elisiardo.[6][7] Nel IX secolo i Carolingi la donarono al vescovo di Tortona[4]. Insieme a Grondona e Vargo di Stazzano ha fatto parte dei "Sette feudi imperiali" concessi dall'imperatore Carlo V all'ammiraglio Andrea Doria nel 1548, dopo la fallita congiura di Gian Luigi Fieschi e la conseguente perdita dei loro possessi. Feudo indipendente ed immediato, la sua effettiva autonomia è confermata nel 1575. Rimane insieme a Vargo e a Torriglia sotto il governo dei marchesi (poi principi dal 1760) Doria Landi fino all'abolizione dei feudi in Italia del 1797, sebbene già posto sotto la protezione dei Savoia dal 1738. SimboliLo stemma e il gonfalone del comune di Garbagna sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 13 luglio 2004.[8] «D'azzurro, al leone d'oro, allumato di rosso, con le fauci chiuse, coronato con corona all'antica di tre punte visibili, d'oro, afferrante con le zampe anteriori lo scudo appuntato e troncato: nel primo, d'oro, all'aquila di nero, allumata e linguata di rosso; nel secondo, di azzurro con la bordatura di argento, con la croce d'argento sull'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo di rosso. Monumenti e luoghi d'interesseSantuario della Madonna del LagoA due chilometri dal centro abitato sorge il santuario della Madonna del Lago dove, secondo la tradizione, nel 1341 la Beata Vergine sarebbe apparsa a una pastorella muta che fu poi miracolata[9]. SocietàEvoluzione demograficaNegli ultimi cento anni, a causa della fase di spopolamento della zona, la popolazione è dimezzata. Abitanti censiti[10] Lingue e dialettiRecentemente il garbagnolo è stato rianimato grazie alla compagnia teatrale locale. Sotto la direzione di Fantone Nadia, questa compagnia ha già presentato sei commedie tutte in Garbagnolo. L'unicità di questo dialetto è l'uso del partitivo o genitivo sassone. Per esempio la U garbagnola ha un significato tale a un po' o una parte di. Il tortonese e il ligure infatti sono assenti da quest'aspetto grammaticale. CulturaProdotti tipiciLa Ciliegia bella di Garbagna[11] è stata riconosciuta come presidio Slow Food. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Altre informazioni amministrativeIl comune ha fatto parte della Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona e, dopo il suo scioglimento, è entrato nell'Unione Montana valli Curone, Grue e Ossona. SportCalcioLa principale squadra di calcio del paese è G.S. Garbagna Calcio che milita nel girone M piemontese e valdostano di 2ª Categoria. Galleria d'immagini
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