Appartenente ad un ramo cadetto dei Medici, i marchesi della Castellina, nacque a Firenze nel 1574 da Raffaele di Francesco, primo marchese di Castellina[1], e Costanza di Pietro Alamanni.
^Raffaele fu nominato marchese nel 1628 e morì nello stesso anno; la sua discendenza si estinse nel 1705. Dalla linea di suo zio paterno Giulio originerà in seguito il ramo dei Medici Tornaquinci, tuttora esistente.
^Keplero dedicò la Dissertatio cum Nuncio sidereo, sua risposta al Sidereus Nuncius galileiano, proprio a Giuliano.
^Sul suo inserimento nella rete di patronaggio che si stese intorno allo scienziato, propiziandone il rientro da Padova a Firenze, v. la corrispondenza del 1610 citata da Richard S. Westfall, "Science and Patronage: Galileo and the Telescope", Isis 76, no. 1 (1985): 21, unitamente alla lettera che nello stesso senso scriveva il cardinal Francesco Maria Del Monte.
^Secondo Pius Bonifacius Gams, in Series episcoporum Ecclesiae catholicae quotquot innotuerunt a beato Petro apostolo, Giuliano morì qualche giorno prima, il 6 gennaio