Verso la metà del Trecento la famiglia Medici si scisse in vari rami: mentre da Chiarissimo di Averardo derivò il ramo granducale, da Giovenco di Averardo ebbero origine alcuni dei rami secondari della famiglia, tra i quali quello dei marchesi della Castellina, cui appartenne questo ramo.
Marchesi della Castellina
Il ramo dei marchesi della Castellina cominciò a prendere parte alla vita politica solo negli ultimi decenni del XV secolo. Personaggio di spicco fu l'ammiraglio Raffaele di Francesco di Raffaele, ammesso nell'ordine dei cavalieri di Santo Stefano nel 1565, senatore nel 1594 e ambasciatore a Ferrara per conto di Ferdinando II de' Medici, che nel 1628 lo insignì del marchesato della Castellina. Il figlio di Raffaele, Lorenzo, cavaliere di Santo Stefano nel 1629, nel 1644 fu eletto gran conestabile dell'ordine; nel 1640 fu capitano di Volterra, senatore nel 1649, commissario di Pisa nel 1652 e di Pistoia nel 1655.
Medici Tornaquinci
Nel 1705 si estinse con Antonio di Lorenzo, canonico della metropolitana fiorentina, il ramo dei marchesi di Castellina; ne ereditò il titolo nobiliare un ramo collaterale che nel 1790 assunse il cognome Tornaquinci. Nel 1730 infatti Francesco Giuseppe di Francesco Maria de' Medici aveva sposato Margherita Teresa di Piero Tornaquinci; i figli nati da quest'unione vennero dichiarati eredi universali del prozio Luca di Giovanni Gaetano Tornaquinci, ultimo esponente in linea maschile della famiglia. La famiglia aveva ottenuto l'ammissione al patriziato fiorentino nel 1751[1].
Giuliano de' Medici Tornaquinci è il 15º marchese, dal 1977.