Figlia d'arte, nasce a Roma dal matrimonio dell'attrice svedese Ingrid Bergman, con il regista italiano Roberto Rossellini; i suoi genitori divorziarono quando aveva 5 anni. Ha studiato al Liceo dell’Istituto Santa Giuliana Falconieri di Roma. Fin da piccola ha frequentato i set cinematografici ma il suo interesse non era la recitazione bensì i costumi, ha infatti anche studiato all'Accademia di costume e di moda di Roma e iniziato a collaborare con Marcella De Marchis prima moglie del padre. Negli anni '70 vive tra Roma e New York, dove comincia a lavorare come traduttrice.
Modella
Collabora con la Rai, esordiendo sul video nel 1976 come "corrispondente da New York" nel programma di Renzo ArboreL'altra domenica.
La sua carriera di modella la fece avvicinare al mondo dei cosmetici e nel 1982 divenne la testimonial esclusiva della casa di bellezza internazionale Lancôme, rimpiazzando Nancy Duteil negli Stati Uniti e Carol Alt in Europa. Fu così che nel 1990 prese parte allo sviluppo del nuovo profumo di Lancôme, Trésor. In seguito, nel 1995, collaborò con il Coty Group e lanciò una sua linea personale di cosmetici, "Manifesto di Isabella Rossellini". Nel 1992 è apparsa nel controverso libro di Madonna, Sex, e nel videoclip della canzone Erotica.
Attrice
Rossellini esordì nel cinema accanto a sua madre nel 1976, con una breve apparizione nelle vesti di una suora in Nina di Vincente Minnelli, ma il suo debutto vero e proprio risale al 1979 con Il prato. Nel 1985 recitò nel suo primo film americano, Il sole a mezzanotte, ma probabilmente divenne famosa per il personaggio di Dorothy Vallens,[1] la cantante di night club nel film di David LynchVelluto blu. Altri ruoli importanti sono quelli che ha rivestito nei film Cugini, La morte ti fa bella e Fearless - Senza paura. Notevole l'interpretazione della dea Minerva nel film L'Odissea (1997).
Nel 2006 Rossellini è apparsa in televisione per alcuni documentari: per uno special televisivo sull'Italia a cura di Discovery Channel e per un episodio della serie Iconoclasts di Sundance Channel, a fianco di Dean Kamen, l'inventore del Segway, in cui raccontava la sua storia e le sue vicende personali.[2] Nel 1987 ha ricevuto un Independent Spirit Awards come migliore attrice protagonista per la sua parte in Velluto blu. Nel 1997 ha ricevuto altre due candidature al premio. Ha ricevuto inoltre una nomination ai Golden Globe come migliore attrice in una miniserie o film per la TV per il suo ruolo in Crime of the Century ed una nomination agli Emmy Award come guest star nella serie drammatica Chicago Hope.
A proposito della sua carriera di attrice ha dichiarato di essere sorpresa di aver lavorato tanto a lungo, essendo una modella e per di più straniera; l'industria cinematografica statunitense infatti diffidava di lei, la sua fortuna è stata quella di aver lavorato per produzioni indipendenti o europee grazie alle quali non è stata etichettata in alcun modo. Oltre al cinema, alla moda e ai cosmetici, Rossellini è consigliere del Wildlife Conservation Network[3] e direttrice della Howard Gilman Foundation,[4][5] un'istituzione impegnata nella salvaguardia della natura e nella conservazione dell'arte, della fotografia e della danza, riuscendo ad ottenere, tra l'altro, un finanziamento dal gruppo Disney di 100 000 $ per entrambe le associazioni.[6] Ha anche collaborato con il Central Park Conservancy.[7] Sostiene inoltre varie associazioni per l'addestramento di cani-guida per i ciechi[8][9] ed è stata in passato amministratore della George Eastman House, ricevendo nel 1997 un George Eastman Award onorario per il sostegno alla conservazione dei film.[10]
Rossellini ha scritto tre libri: nel 1997 la sua autobiografia, Some of me; nel 2002 Looking at Me (on pictures and photographers) e, nel 2006, In the name of the Father, the Daughter and the Holy Spirits: Remembering Roberto Rossellini, tradotto in italiano come Nel nome del padre, della figlia e degli spiriti santi e accompagnato dal cortometraggio di Guy Maddin Mio padre ha 100 anni, entrambi in omaggio alla figura del padre. Nel film ha interpretato quasi tutti i ruoli, inclusi quello di David O. Selznick, di Alfred Hitchcock e della madre Ingrid Bergman. Nel 2016 conduce Master of Photography, primo talent show incentrato sul mondo della fotografia.
Vita privata
Ha tre fratelli: la sorella gemella Isotta Ingrid Rossellini, professoressa alla New York University, un fratello, Roberto Ingmar Rossellini, che lavora nel mondo della finanza, ed una sorellastra, Pia Lindström, che in precedenza ha lavorato in televisione ed è nata dal primo matrimonio della madre.[1] Ha altri quattro fratellastri nati dagli altri due matrimoni del padre, fra cui Renzo Rossellini jr., produttore cinematografico, e lo scomparso regista e produttore Gil Rossellini (figlio adottivo di Roberto Rossellini).[1] È nipote del compositore Renzo Rossellini.
Dal 1973 al 1978 ebbe una relazione con lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo. I due stavano per sposarsi ma per una sua improvvisa partenza per gli Stati Uniti il matrimonio fu prima rimandato e poi annullato, come raccontato da entrambi in numerose interviste; i due rimasero intimi amici. L'anno successivo sposa il regista Martin Scorsese,[1] conosciuto durante il viaggio, con cui si stabilì a New York. Nel 1982 divorziarono e, un anno dopo, lei si risposò con il modello Jon Wiedemann, dal quale ha avuto una figlia, Elettra[1] (nata nel 1983) e dal quale poi divorziò due anni dopo. Ha inoltre un figlio adottivo, Roberto[1] (nato nel 1993). Dal 1986 al 1990 è stata legata al regista David Lynch e in passato ebbe relazioni con gli attori Gary Oldman e Christian De Sica.
L'attrice racconta di aver sempre avuto un grande interesse per gli animali, in particolare nel suo monologo "Darwin's Smile" approfondisce l'argomento. Sempre nello spettacolo racconta di possedere una laurea in etologia e un allevamento di galline.