Jimmie Rodgers contribuì in maniera decisiva allo sviluppo della musica country, ed in particolare del country folk.[2] Costruendo le sue ballate tradizionali sulle influenze musicali del Sud, Jimmie scrisse e cantò canzoni in cui la gente comune poteva rispecchiarsi. Vi incluse tra l'altro le sue esperienze nelle aree di Meridian (Mississippi), e quelle della gente che incontrò, sulle ferrovie, nei bar e sulle strade. Per creare le sue melodie, si ispirò alle ballate tradizionali e alla musica folk. A Meridian, dal 1953, ogni anno nel mese di maggio, si svolge il "Jimmie Rodgers Memorial Festival", per commemorare l'anniversario della morte di Rodgers. Il primo festival fu celebrato per la prima volta il 26 maggio 1953.
Rese popolare l'uso della chitarra slide, stile hawaiano, nella musica Country.[2] Fu inoltre il primo musicista folk a suonare con un'orchestra e il primo cantante country a suonare accompagnato da musicisti jazz, come ad esempio Louis Armstrong.[2] È considerato un anticipatore dello stile musicale conosciuto come Western Swing.[2]
Biografia
Primi anni
Il luogo di nascita tradizionale di Rodgers è solitamente indicato come Meridian (Mississippi), tuttavia, nei documenti firmati dallo stesso Jimmie, più tardi nella vita, la sua città natale è stata indicato come Geiger, Alabama, casa dei nonni paterni. Sua madre morì quando egli aveva circa sei o sette anni, ed essendo il più giovane di tre figli, trascorse l'infanzia con i vari parenti a sud-est e sud-ovest del Mississippi e in Alabama, vicino a Geiger. Dopo qualche tempo, tornò a casa a vivere con suo padre, Aaron Rodgers, il quale si era stabilito con una nuova moglie a Meridian.
Ma il richiamo della strada era forte in lui. All'età di 13 anni iniziò a vagabondare a ad esibirsi in spettacoli per le strade, solo per essere riacciuffato e riportato a casa da suo padre, il quale gli trovò il suo primo lavoro in una ferrovia, come portatore d'acqua. Sul posto di lavoro, imparò parecchie ballate hobo.
Nel 1924 a 27 anni, contrasse la tubercolosi. La malattia concluse temporaneamente la sua carriera ferrovia, ma allo stesso tempo gli diede la possibilità di tornare al mondo dello spettacolo. Organizzò un road show itinerante ed eseguito in tutto il sud degli Stati Uniti fino a quando, ancora una volta, fu costretto a tornare a casa, dopo che un ciclone distrusse la sua tenda. Tornò al lavoro ferroviario come frenatore a Miami, in Florida, ma alla fine la sua malattia gli costò definitivamente il posto. Trasferitosi a Tucson, in Arizona, lavorò come controllore sulla Southern Pacific Railroad. Mantenne il posto per meno di un anno, e la famiglia Rodgers (che allora comprendeva la moglie Carrie e la figlia Anita) si sistemò a Meridian nei primi mesi del 1927.
Rodgers decise di recarsi a Asheville, Carolina del Nord, più tardi quello stesso anno. Il 18 aprile, alle 21:30, Jimmie, venne trasmesso per la prima volta per la WWNC, prima stazione radio di Asheville. Pochi mesi dopo Rodgers venne reclutato da un gruppo di Bristol, Tennessee, chiamato Ramblers Tenneva. Suonavano per radio, puntualmente, una volta a settimana, come "The Jimmie Rodgers Animators".
Le prime registrazioni in studio e il successo
Alla fine del luglio 1927, i compagni di Rodgers appresero che Ralph Peer, un rappresentante della Victor Talking Machine Company, veniva a Bristol a tenere un'audizione per i musicisti locali. Rodgers e il suo gruppo arrivarono a Bristol il 3 agosto 1927, e fecero il provino per Peer in un magazzino vuoto. Peer accettò di registrare il giorno dopo. Quella notte, purtroppo, i componenti della band discussero, si sciolsero e la mattina seguente, Rodgers arrivò alla sessione di registrazione da solo.
La sua prima sessione durò dalle 14:00 alle 16:20 e produsse due canzoni: The Soldier's Sweetheart e Sleep, Baby, Sleep. Per le registrazioni di prova, ricevette 100 dollari.
Le registrazioni furono diffuse il 7 ottobre, guadagnando un modesto successo.
La seconda seduta di registrazione per Peer, produsse T for Texas, disco che riscosse grande fama e rese celebre l'autore.
Nel corso degli anni, il successo crebbe e la Columbia Pictures lo volle per una parte nel film The Singing Brakeman.
Il 16 luglio 1930, registrò Blue Yodel No. 9, uno dei suoi brani più importanti, con Louis Armstrong alla tromba e sua moglie, Lil Hardin, al pianoforte.
Ultimi giorni e morte
Con il passare degli anni, la tubercolosi, malattia che fin dalla giovane età lo perseguitava, si aggravò, tanto che durante le sessioni di registrazione, appariva così indebolito da doversi riposare su una branda, tra una registrazione e l'altra.
La sua ultima registrazione, si tenne a New York, il 24 maggio 1933.
Morì due giorni dopo, il 26 maggio, per un'emorragia polmonare, durante il soggiorno presso l'Hotel Taft. Aveva solo 36 anni.
Blue yodel
Una delle maggiori e più influenti innovazioni di Rodgers fu quella di unire la musica folk bianca alla musica blues nera, introducendo nei suoi brani la tecnica di canto dello yodel (divenuto una caratteristica del musicista, e in seguito assimilato dalla musica country, influenzando lo stile di canto del movimento stesso), e generando così una serie di canzoni di grande successo, chiamate “Blue Yodel”[3]. Le canzoni “Blue Yodel” sono una serie di tredici brani scritti e registrati da Rodgers nel periodo che va dal 1927, fino al maggio del 1933. Le canzoni si basano sulla classica progressione del blues a 12-bar e vedono Rodgers intervallare alle strofe il suo celebre yodel, ripetuto come un ritornello.
Le canzoni Blue Yodel di Rodgers furono un grande successo all'epoca della loro pubblicazione, e arrivarono a vendere milioni di copie, un numero impressionante per l'epoca. Il termine Blue Yodel divenne di uso comune e oggi è spesso usato per differenziare le prime forme di yodel australiano dalle forme di yodel americano, di cui Rodgers viene appunto definito l'iniziatore.
Un ibrido tra folk e blues
Jimmie Rodgers, grazie alla gavetta fatta suonando nei minstrel show e come lavoratore nelle ferrovie, assimilò le tradizioni musicali del popolo nero e del popolo bianco, e le unì creando un originale ibrido tra musica folk di matrice bianca e blues nero, dando vita alle canzoni Blue Yodel. Nelle sue registrazioni Rodgers (assieme al produttore delle medesime, Ralph Peer), diede vita a una combinazione tra blues, jazz, e folk tradizionale, generando uno stile musicale che venne chiamato “hillbilly”[4].
La canzoni Blue Yodel di Rodgers, così come molti altri brani da esse generati, comprendono fraseggi musicali tipici della tradizione blues e di quella folk[5].
Lo yodel di Jimmie Rodgers
Il ritornello yodel di Rodgers, il quale forse mima il fischio di un treno, è parte integrante delle canzoni Blue Yodel, ed è stato descritto come un ornamento vocale malinconico e avvolgente, che sfida la mente razionale[6]. Rodgers stesso definisce il suo yodel come “un ghirigoro che può fare con la sua gola”[7].
Lo yodel di Jimmie Rodgers nacque dall'influenza esercitata sul musicista da alcuni cantanti degli anni venti, come Emmett Miller, Vernon Dalhart. Riley Puckett e Gid Tanner. Il distintivo yodel di Rodgers era volutamente meno sofisticato dei quello degli altri yodeler contemporanei, basato com'era sui canti dei vagabondi, ed era quindi più semplice da imitare[8].
Rodgers ottenne talmente tanto successo grazie al suo yodel, che esso non divenne un obbligato orpello stilistico, ma una necessità commerciale. Grazie a Rodgers lo yodel divenne un vero e proprio fenomeno, tanto da venire riconosciuto come sinonimo stesso della musica country[7].
Il primo Blue Yodel: T for Texas
Il primo Blue Yodel inciso da Rodgers fu T for Texas, conosciuto anche come Blue Yodel No.1. Fu registrato il 30 novembre del 1927 nella chiesa “Trinity Baptist Church” di Camden, nel New Jersey. Quando la canzone fu pubblicata, nel febbraio del 1928, divenne un fenomeno nazionale e ottenne un grandissimo successo commerciale che nessuno avrebbe mai predetto[9].
Lascito artistico
Quando la Country Music Hall of Fame fu istituita, nel 1961, Rodgers fu uno dei primi tre musicisti ad essere inseriti, assieme ad Hank Williams e Fred Rose. Rodgers fu inoltre inserito nella Songwriters Hall of Fame nel 1970, e nella Rock and Roll Hall of Fame (categoria "prime influenze") nell'anno della sua istituzione, il 1986. Il brano "Blue Yodel No.9" fu eletto brano significativo per la nascita del Rock and Roll, e quindi inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, tra le 500 canzoni che contribuirono alla creazione di questo genere. Rodgers si trova inoltre nella lista delle 40 più grandi star del country, redatta nel 2003 da CMT.
Dal maggio 1953, a Meridian, luogo di nascita di Jimmie, si svolge con cadenza annuale, il "Jimmie Rodgers Memorial Festival", manifestazione in onore dell'anniversario della scomparsa della star del country.
Nel 1969, Merle Haggard pubblicò l'album Same Train, A Different Time: Merle Haggard Sings The Great Songs Of Jimmie Rodgers. Haggard eseguì cover dei brani No Hard Times e T.B. Blues negli album Okie From Muskogee del 1969 e Fightin' Side Of Me, uscito l'anno dopo. I Lynyrd Skynyrd, eseguirono una cover del brano Blue Yodel No.1 (T for Texas) nell'album live One More from the Road. Inoltre, lo stesso gruppo cita Rodgers nel brano Railroad Song, nella frase "I'm going to ride this train, Lord, until I find out, what Jimmie Rodgers and The Hag was all about".
Il 24 maggio del 1978, l'United States Postal Service dedicò a Jimmie Rodgers un francobollo onorario da 13 centesimi illustrato da Jim Sharpe, primo di una lunga serie di francobolli simili. Sharpe illustrò altri francobolli appartenenti a questa serie.
Il lascito e l'influenza di Jimmie Rodgers non si limita alla musica country. Nel 2009, il libro Meeting Jimmie Rodgers: How America's Original Roots Music Hero Changed the Pop Sound of a Century mostrò come l'influenza di Rodgers si avverte in svariati generi musicali, a livello internazionale; ad esempio nei versi del poeta Frank Stanford, il quale compose una serie di poemi "blue yodel", o in certi artisti blues venuti dopo.
Rodgers fu una delle più grandi star della popular music statunitense, tra il 1927 e il 1933, e contribuì profondamente a popolarizzare generi di nicchia, come il blues[10], diventando uno tra i primi interpreti bianchi di tale musica a riscuotere un grande successo. L'influenza di Rodgers è avvertibile su bluesman afro americani, come Muddy Waters, Big Bill Broonzy[11], e Howlin' Wolf, il quale dichiarò di essere stato fan di Rodgers, da bambino. I suoi celebri ruggiti e ululati, nascono infatti dal tentativo fallito di imitare lo yodel di Rodgers[12].
L'influenza di Rodgers è avvertibile anche in artisti come Tommy Johnson, The Mississippi Sheiks, e Mississippi John Hurt, il quale compose un brano (Let the Mermaids Flirt With Me) basandosi sulla celebre hit di Rodgers Waiting On A Train[10]. Elvis Presley citò Rodgers tra le sue influenze, e ha dichiarò di esserne stato grande fan[13]. Jerry Lee Lewis, dichiarò di aver subito l'influenza di Rodgers, ed eseguì cover di molti suoi brani. Moon Mullican, Tommy Duncan e altri cantati di western swing, furono influenzati da Jimmie, così come Gene Autry o Bob Wills, il quale eseguì una celebre cover di Mule Skinner Blues, uno dei suoi primi grandi successi.
Il film del 1982, Honkytonk Man, diretto e interpretato da Clint Eastwood, prende spunto dalla vita di Jimmie Rodgers. Il protagonista è un cantante country, Red (interpretato da Clint Eastwood), ammalato di tubercolosi, malattia che lo porterà a una prematura morte, proprio come successe a Rodgers.
Nel libro Faking It: The Quest for Authenticity in Popular Music, la celebre canzone di Rodgers, T.B. Blues, è indicata come uno dei primi esempi di canzone autobiografica della storia della musica.
Il 28 maggio 2010, Slim Bryant, l'ultimo musicista rimasto in vita ad aver suonato con Jimmie Rodges, morì all'età di 101 anni. Con Rodgers aveva registrato, nel 1932, la canzone Mother, the Queen of My Heart.
L'album The Union, lavoro nato dalla collaborazione tra Elton John e Leon Russell, contiene una canzone in onore di Rodgers, intitolata Jimmie Rodgers' Dream.
Nel maggio 2010, vicino al luogo di sepoltura di Rodgers, fu eretta una seconda targa commemorativa, per marcare il suo ruolo di "padre della musica country"[14].
Nel 2013, Jimmie Rodgers fu inserito nella Blues Hall of Fame per la sua importanza nell'aver diffuso questo genere di musica, avendolo popolarizzato parecchio, e per aver influenzato alcuni tra i più grandi bluesman della storia[15].
Rodgers fu importante anche per la musica folk americana, influenzando folk singers come Woody Guthrie[16].
Riconoscimenti
Il "Jimmie Rodgers Memorial Festival" è una manifestazione a lui dedicata che, con cadenza annuale, si tiene a Meridian per onorare l'anniversario della sua morte. La prima edizione si svolse il 6 maggio 1953[17]
Nel 1986, fu inserito nella Rock'n'Roll Hall of Fame, tra le early influence.
Fu uno dei primi tre musicisti ad essere inserito nella Country Music Hall of Fame, quando questa fu istituita, nel 1961.
Nel 1970, fu introdotto nella Songwriter Hall of Fame.
Il brano “Blue Yodel No.9”, fu selezionato per la lista delle 500 canzoni importanti per la nascita del Rock'n'Roll, nella Rock'n'Roll Hall of Fame.
Di seguito saranno elencati tutti i brani prodotti dalle varie sessioni di registrazione di Jimmie Rodgers in ordine cronologico, dalla prima sessione a Bristol, in Tennessee, la quale produsse il primo singolo dell'artista, fino all'ultima a New York, nel 1933, che Rodgers tenne poco prima di morire:
^Jimmie Rodgers: The life and time of American's Blue Yodeler
^Black and White Cultural Seepage in Country, by Cole M.Greif-Neill
^John Greenway, ‘Jimmie Rodgers: A Folksong Catalyst', The Journal of American Folklore, Vol. 70, No. 277. (Jul-Sept 1957), pp. 231-234:
^Liner Notes by Bob Dylan, ‘The Songs of Jimmie Rodgers’ album, released 19 August 1997 (Egyptian Records label) (from) 'Jimmie Rodgers', 'The Bob Dylan Who's Who' website.
^abYodel-ay-ee-oooo: The Secret History of Yodeling Around the World by Bart Plantenga, 2004, Routledge, ISBN 0-415-93989-5.
^Cole M. Greif-Neill, Black and White Cultural Seepage in Country, 2005
^‘Jimmie Rodgers: Life & Time' by John Lilly (citing Jimmie Rodgers: The Life and Times of America's Blue Yodeler by Nolan Porterfield, University of Illinois Press, 1992).
^abcJump up to: a b c Barretta, Scott (2008-08-29). "Jimmie Rodgers – This Week on Highway 61". highway61radio.com. Retrieved 2008-11-16.
Porterfield, Nolan (1998). "Jimmie Rodgers". The Encyclopedia of Country Music. Paul Kinsgbury, Editor. New York: Oxford University Press. pp. 453–455. ISBN 0-19-511671-2.
Wolfe, Charles K., and Ted Olson (2005). The Bristol Sessions: Writings About the Big Bang of Country Music. McFarland & Co., Inc. ISBN 978-0-7864-1945-6.
Mazor, Barry (2009). Meeting Jimmie Rodgers: How America's Original Roots Music Hero Changed the Pop Sounds of a Century. New York: Oxford University Press. ISBN 978-0-19-532762-5.