Presidenza di Ronald Reagan
La presidenza di Ronald Reagan è la quarantesima presidenza degli Stati Uniti d'America, in carica a partire dal 20 gennaio 1981, giorno della cerimonia di insediamento presso il Campidoglio, sede del Congresso, con la quale Ronald Reagan divenne Presidente degli Stati Uniti d'America. La politicaLa presidenza Reagan è nota come la "Reagan Revolution", in riconoscimento del riallineamento politico negli Stati Uniti a favore di una politica interna ed estera conservatrice. L'amministrazione Reagan ha sempre tenuto un diretto atteggiamento anti-comunista nei confronti dell'Unione Sovietica e di altri paesi e contribuì attivamente al crollo dell'URSS e alla fine della Guerra fredda. Sul fronte interno, l'amministrazione ha favorito la riduzione dei programmi di governo. Ha introdotto diversi tagli fiscali. Dal 1979 era scoppiata la seconda crisi petrolifera e l'inflazione era arrivata a livelli molto alti. Per combattere l'inflazione e rilanciare l'economia, dal 1981 lanciò un programma di idee economiche, noto come "Reaganomics", che erano un esempio di economie supply-side. Dopo un iniziale crollo della produzione e dei posti di lavoro fino al 1982-1983, la crescita economica fu forte per il resto degli anni 1980. Sul fronte della lotta al crimine, si fece promotore di due leggi in particolare, il Comprehensive Crime Control Act del 1984 e il Anti-Drug Abuse Act del 1986. Durante gli anni 1980 e 1990 la popolazione carceraria sarebbe quadruplicata.[1] La questione Irangate costò il posto a parecchi aiutanti di Reagan durante il suo secondo mandato. La sua amministrazione è stata criticata per aver sostenuto movimenti militari di destra che avrebbero commesso violazioni dei diritti umani.[2] Confermato per il secondo mandato alle elezioni presidenziali statunitensi del 1984, Reagan fu il primo presidente dai tempi di Dwight D. Eisenhower a servire per due mandati completi come presidente. Composizione del governo
Nomine giuridicheNomine alla Corte SupremaReagan nominò i seguenti giudici alla Corte Suprema degli Stati Uniti:
Note
Voci correlate
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